Nella Messa di fa presente l’unità del mondo, si realizza l’unità del mondo nella lode di Dio. Un altro aspetto, anche se non il più essenziale, che vorrei chiarire con poche parole, è questo: quando si parla della Messa immediatamente si pensa alla Morte di croce, al Ministero del Cristo: Morte e Resurrezione. Si considera meno il Mistero della divina Maternità, e, ugualmente, si pensa meno al Mistero di questa unità della lode che la Messa realizza. In che modo la Messa fa presente l’unità della lode? Nella presenza del cristo la divisione dei mondi è eliminata, vinta. ... |
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Il sonno - spiegava Sant'Agostino ai suoi fedeli - conviene ai mortali ma in nessun modo agli angeli. Questi non dormono mai; non hanno nessuna necessità di recuperare le loro forze con il sonno, ma tutta la loro vita è veglia su veglia sulla vita. E il santo conclude con questa pratica conseguenza: “Per questo, colui che con assiduità si mantiene casto e innocente nelle astinenze, sperimenta la vita degli angeli”. Essendo il sonno l'immagine della morte, risulta inconcepibile che qualcuno desideri vivere per sempre e non provare a vegliare. ... |
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E' certo, dalla Sacra Scrittura, che i Santi Angeli esercitano sulla Terra un ministero di giustizia. Tra gli ufficiali della corte celeste, c'è l'Angelo sterminatore. Egli passò, senza che la Scrittura lo designi chiaramente, la notte della Pasqua, nella terra d'Egitto e colpì a morte i primogeniti degli Egiziani. Egli eseguì la sentenza che puniva di morte gli Israeliti per un peccato di vanità del re Davide. Egli coprì i dintorni di Gerusalemme di cadaveri dell'esercito di Sennacherib. Colpì il re Erode, nel momento in cui il suo orgoglio era salito fino al delirio e dove si credeva un dio. ... |
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Nei primi secoli del cristianesimo, in occasione delle grandi solennità le chiese erano tenute aperte fino all’alba per recitarvi le orazioni preparatorie per il domani, o in adempimento di voti collettivi. Tuttavia scemato il fervore religioso dei primi tempi cristiani, quei convegni divennero (o, per meglio dire, tornarono ad essere, visto che erano una riviviscenza di usi pagani) pretesto per inconvenienti e disordini. ... |
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Il sedicesimo secolo è quello della controriforma cattolica ed è dominato dall’accattivante fisionomia di Santa Teresa d’Avila; l’intera Chiesa è misticamente illuminata dalla lampada che porta l’illustre vergine monaca carmelitana di clausura, che va davanti allo Sposo celeste. Con l’elevazione della sua anima, la carmelitana domina i fenomeni mistici di cui è soggetta, con una veduta profonda Santa Teresa li penetra, li giudica, li classifica; e chiunque vuole percorrere questo campo particolare della mistica deve mettersi alla sua scuola. ... |
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Elisabetta Calcaterra - 3 novembre 2018 Il 5 e il 9 ottobre, è stato per la prima volta nella Bergamasca il noto angelologo don Marcello Stanzione, che conversato su Il Bello, il Buono e il Vero degli Angeli tra religione, superstizione e arte, per le recenti festività di arcangeli e angeli custodi appena passate. Infatti la Milizia di San Michele Arcangelo, da lui rifondata nel 2002, si prodiga per la retta diffusione della devozione cattolica agli angeli. Come nel Meeting nazionale di angelologia, la cui XIV edizione nella basilica di San Giuseppe al Trionfale in Roma è stata ora dedicata ad angeli ed ecologia, «alla salvaguardia del creato, la cui distruzione è un grave peccato sociale per i cattolici». ... |
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di Dino Valle Don Marcello Stanzione, il più noto “angelologo” italiano, non ha dubbi: “Fin da quando veniamo alla luce qualcuno veglia su di noi, non siamo totalmente abbandonati a noi stessi su questa terra difficile. Gli angeli ci accompagnano durante tutta la vita, ci proteggono – sostiene il sacerdote – Dio li ha creati messaggeri del suo volere, ma al tempo stesso rispettosi custodi del nostro libero arbitrio: l’uomo è libero di sbagliare, di scegliere il Male invece che il Bene. Il suo angelo non glielo può impedire: ma ci prova, sussurrandogli qualcosa all’orecchio, mandandogli un segnale, facendo intuire un’idea alternativa”. ... |
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di Gelsomino Del Guercio Gli spiriti celesti hanno dunque il privilegio dell’immortalità e dell’eternità, ma anche quello di una perpetua gioventù Gli angeli compiono gli anni come gli uomini? “Nel mondo degli angeli” (Sugarco edizioni), risponde a questa ed altre interessante domande sugli spiriti celesti, l’esperto di angiologia Don Marcello Stanzione. ... |
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Vogliamo mostrare fino a che punto gli Angeli sono presenti nel ciclo liturgico, e come lo furono in tutti i misteri di Cristo. A partire dall'Avvento, la liturgia ci mette in presenza di un angelo, facendoci meditare su due Annunciazioni rivolte a Zaccaria, nel tempio di Gerusalemme, e a Maria, nella cittadina di Nazareth. Varie antifone dell’Antifonario evocano questa scena dove un angelo dialoga con una creatura: Gabriele di fronte a Maria (il 25 marzo, la festa dell’Annunciazione riutilizza queste stesse antifone). ... |
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Le precedenti sezioni di questo capitolo sul mondo angelico hanno trattato della natura e la perfezione degli angeli, della loro conoscenza e dell'amore di Dio, degli altri esseri, e delle varie classi di angeli. Per comprendere il principio che San Tommaso utilizza per spiegare la classificazione delle classi angeliche, era necessario parlare di "illuminazione". Abbiamo già parlato della questione di come un angelo "muove" un altro. Adesso tuttavia desideriamo trattare ex professo del “moto”angelico partendo dal ruolo che esso ha nel governo di Dio dell'universo, e particolarmente nel governo degli uomini e delle creature puramente materiali. ... |
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