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Crowley e Lavey: Storia di due Satanisti PDF Drucken E-Mail
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Crowley e Lavey: Storia di due SatanistiDue sono le figure storiche fondamentali per la cultura satanista: Alaister Crowley (1875-1947) e Anton LaVey (pseudonimo di Howard Stanton Levey; 1930-1997). Croxley è considerato il “padre” del satanismo moderno. Eppure, era ateo. Non credeva in Dio, né nel diavolo. I principali interessi della vita di Aleister Crowley furono la droga e la “magia sessuale”, una pratica che riunisce erotismo ed esoterismo. Crowley viaggiò molto e per un certo periodo visse anche in Italia. A Cefalù, in Sicilia, fondò l’abbazia di Thelema, dove praticò la magia e fu anche accusato di fare sacrifici umani. E’ interessante notare che tutte le donne della sua vita morirono suicide o fecero lo stesso una brutta morte. Per questa ragione, venne espulso dal regime fascista. In seguito si lasciò consumare dalla droga e da uno stile di vita trasgressivo che lo portò alla morte, in Inghilterra, nel 1947. Il motto di Aleister Crowley era “Fai ciò che vuoi”, un invito a vivere senza regole e senza limiti. Ed è proprio ... 

...   questa l’essenza del satanismo. La stessa filosofia di vita si trova in un’altra celebre espressione di Crowley, tratta dal suo libro Liber  Oz: “Non c’è altro dio che l’uomo. L’uomo ha diritto di vivere secondo la sua stessa legge”. Il “Fai ciò che vuoi” di Crowley rappresenta l’eterna presunzione dell’uomo che vuole mettersi al posto di Dio e diventare dio in se stesso. Anton LaVey, definito il “Papa Nero”, fonda la Chiesa di Satana. È autore di vari libri che costituiscono il punto di riferimento per la cultura satanista (per esempio La Bibbia di Satana, Il libro completo della Strega, I rituali satanici, etc.). All’interno della Chiesa di satana vengono eseguiti “sacramenti satanici”: battesimo, matrimonio, funerale e altre cerimonie tra le quali riveste notevole importanza la “messa nera” che si traduce in una trasposizione blasfema della celebrazione cattolica.

La Chiesa di satana, che è nata nel 1966 a San Francisco, si presenta come una vera e propria istituzione religiosa e i responsabili di questa organizzazione non commettono reati, non fanno sacrifici umani e non praticano la violenza sessuale, ma si limitano a diffondono la loro ideologia satanica. La Chiesa satanica non commette reati, però promuove un’ideologia negativa; infatti basta leggere i “nove comandamenti satanici”:

Satana rappresenta l’abbandonarsi al piacere invece dell’astinenza!

Satana rappresenta l’esistenza vitale, invece di illusioni spirituali!

Satana rappresenta la pura verità, invece di ipocriti autoinganni!

Satana vuol dire bontà verso coloro che la meritano, invece di amore sprecato per gli ingrati!

Satana rappresenta la vendetta, invece di porgere l’altra guancia!

Satana significa dare responsabilità a chi è responsabile, invece di preoccuparsi per i vampiri della psiche!

Satana significa che l’uomo è semplicemente un altro animale, a volte migliore, più spesso peggiore di quelli che camminano a quattro zampe, il quale in grazia del suo “sviluppo divino, spirituale e intellettuale”, è diventato più crudele degli animali.

Satana rappresenta tutti i cosiddetti peccati, poiché essi conducono tutti a una gratificazione fisica, mentale o emotiva!

Satana è stato il migliore amico che la Chiesa abbia mai avuto, visto cheha fatto fare affari per tutti questi anni.

Questi sono gli insegnamenti della Chiesa di Satana. Oltre all’esaltazione del peccato, l’elemento più terribile dei nove “comandamenti” è senz’altro l’invito alla vendetta, che è l’opposto del perdono cristiano. Sull’origine del fenomeno satanico vi è il parere discorde dei vari gruppi di satanisti, il Tempio di Satana in particolare, che propone un “distinguo” tra origine del Satanismo e di Satana.

Si riconduce lo stereotipo di Satana all’epoca egizia; il modello più antico del Principe delle Tenebre è individuabile in Seth (3.200 a.C.) “considerato l’archetipo dell’autoconsapevolezza, dell’estensione dell’esistenza e della rinascita interiore dell’essere”.

In un’epoca successiva, vicina al declino dell’Impero Romano, Satana fu rappresentato come Pan, dio greco del terrore, divenendo così quel Diavolo attualmente conosciuto. Partendo da una visione religiosa monoteista, Seth e quindi, successivamente, Satana, rappresentò il Male per eccellenza e assorbì tutti i principi negativi dai quali la “brava gente” avrebbe dovuto astenersi.

Il pensiero satanista presuppone che Satana non sia una mera invenzione biblica. Di Satanismo si può discutere in epoca tardomedioevale, quando si è parlato di Satana ed ha preso forma il “Satanismo Tradizionalista”, annunciando un periodo di “terrore delle chiese bianche”. In epoche precedenti, al massimo, si sarebbe potuto trattare di “setismo”.

Don Marcello Stanzione

 
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