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CENTO ANNI FA LA PIÙ IMPORTANTE APPARIZIONE MARIANA DEL VENTESIMO SECOLO di don Marcello Stanzione PDF Stampa E-mail
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Scritto da Amministratore   
martedì 02 maggio 2017
Madonna di FatimaLa famosa “Grande Guerra”, quella del 1914-1918, faceva strage in tutta Europa ed ogni giorno portava il suo contingente di disgrazie, lutti e di desolazione. Era l’epoca gloriosa e dolorosa delle trincee.
Ma, all’altro capo dell’Europa, sulla Serra de Ayre, in Portogallo, nel piccolo villaggio di Fatima, regnava una pace molto relativa. Tre fanciulli custodivano le loro pecore su questo altopiano arido e secco, disseminato di querce verdi, nella Cova di Iria, che vuol dire “Vallone della pace”. Sono Francesco, nove anni, sua sorella Giacinta, sette anni, i due ultimi figli di Manuel Pedro Marto e la loro cugina, dell’età di dieci anni, Lucia, figlia di Antonio Dos Santos. ...

...
Ora, quella domenica 13 maggio, essi erano tutti e tre alla Cova de Iria, era quasi mezzogiorno, avevano preso insieme il loro pasto frugale e, come d’abitudine, avevano recitato la loro corona. Così come avevano raccomandato loro i genitori … Essi lo avevano recitato “alla bella e meglio”,  come sinceramente confesseranno più tardi, poi si erano messi a giocare ed avevano alzato un muretto di pietre  a secco.
      All’improvviso, furono accecati da un lampo che aveva attraversato il cielo, pertanto sereno. Pensando ad un acquazzone, avevano riunito le loro bestie e cominciavano a rientrare a casa. Ma ecco che, scendendo dal costone in cui erano, quello stesso in cui si eleva ora la basilica di Nostra Signora del Rosario, essi sono fermati da qualcosa che rassomigliava ad un sole e che si sarebbe fermato su di un piccolo arbusto. Una ragazza, meravigliosamente bella, è là che li guarda e che sembra essere come scolpita nella Luce. Ella è in piedi su di una leggera nuvola che sfiora appena i rami del piccolo albero, vestita di una veste che cade fino ai piedi, stretta al collo da un cordoncino di fili d’oro, un manto sulla testa, dei riflessi d’aurora nelle pieghe dell’abito. Ella ha le mani giunte con una corona che pende dal pugno destro, ha, sulle labbra, un sorriso tendente alla tristezza: “Non abbiate paura, figli miei, non vi farò alcun male!”.
      I fanciulli, allora, prendono coraggio e Lucia chiede a questa bella Signora da dove venisse.
      “Io sono del Cielo … “.
      “ed io, chiese Lucia, andrò in Cielo?”. La Signora glielo promette, e lo promette anche per Giacinta e Francesco. Ma Francesco non vede nulla …
      La Signora dice allora a Lucia: “Che dica la corona del rosario ed anch’egli mi vedrà!”.
      Ed il ragazzino poté, con tutti i suoi occhi, contemplare a sua volta la meravigliosa bellezza dell’apparizione …
      “Vengo a chiedervi di trovarvi qui sei volte di seguito, a questa stessa ora, il 13 di ogni mese. In ottobre, vi dirò chi sono e quello che voglio …”.
      Ella chiese loro se acconsentivano ad accettare tutti i sacrifici che il Signore invierà loro in riparazione delle bestemmie e delle offese fatte contro la Maestà Divina ed il Cuore Immacolato di Maria.
      “Sì, Signora, essi risposero, noi lo vogliamo!”.
      La Signora, allora, aprì le mani ed un fascio di luce sgorgò dalle sue palme, penetrò i fanciulli che si videro come piombati in Dio.
      Dopo avere loro raccomandato di recitare la corona del rosario per la fine della guerra, la visione si allontanò verso Oriente, come qualcuno che scivolasse attraverso lo spazio e sparì nella luce del sole …
      “Un segno grandioso apparve nel Cielo: è una Donna, il sole la circonda … “ (Apocalisse 12,1).
      “Chi è costei … splendente come il sole, temibile come dei battaglioni? …  (Cantico dei Cantici 6,10).
      Di ritorno a casa, e malgrado la promessa di custodire il silenzio su questi eventi, Giacinta non potette impedirsi di dire a sua madre che quel giorno, essi avevano visto, tutti e tre, la santa Vergine nella Cova da Iria. I fanciulli non avevano mai mentito … e la Mamma restò molto perplessa … Ella andò a trovare sua cognata, la madre di Lucia, per raccontarle tutta la vicenda misteriosa. Questa entrò in una violenta collera e riprese molto severamente sua figlia, poiché ella temeva, a causa delle stupidate della figlia di divenire lo zimbello di tutto il villaggio … Le prove annunciate dalla Bella Signora non facevano che cominciare …
      Il 13 giugno, a mezzogiorno, i tre fanciulli sono all’appuntamento vicino alla quercia verde … Alcune decine di curiosi le hanno accompagnate. Dopo la recita della loro corona, essi videro il lampo che annunciava l’arrivo di Nostra Signora. Ella chiese, quel giorno, a Lucia di imparare a leggere ed annunciò che sarebbe tornata presto per prendere Giacinta e Francesco ma che, lei, Lucia, doveva ancora restare sulla terra per compiere la sua missione. Quelli che sono venuti là possono constatare, sull’arbusto, come un globo di luce più viva, mentre che il sole perdeva il suo chiarore. I rami della quercia si piegavano leggermente sotto il peso di un carico invisibile.
      Il 13 luglio, più di cinquemila persone aspettano i tre fanciulli verso mezzogiorno. E pertanto, essi avevano ben pensato di non venire tanti erano i rimproveri ed i castighi inflitti dai loro genitori, senza contare tutte le rimostranze e le reprimende del curato della parrocchia che, ben evidentemente, non credeva una parola di tutta questa storia. Aveva anche detto ai fanciulli che non si trattava di nient’altro che di una manifestazione diabolica … Ma la chiamata interiore della Vergine era più forte ed a mezzogiorno, essi convennero al celeste appuntamento.
      La Signora dichiara: “In ottobre, vi dirò chi sono. E farò un grande miracolo, affinché tutto il mondo possa credervi … “.
      Ella chiese ancora, e con insistenza, che si recitasse la corona del rosario … In quel momento si vide la piccola Lucia molto afflitta, che addirittura gemeva … Un grande segreto viene dall’esserle rivelato.
      In seguito, col permesso del Cielo, Lucia ne svelerà una parte, poi una seconda parte … il resto rimase nascosto fino a quando nel passaggio dal secondo al terzo millennio il papa Giovanni Paolo II non decise di rendere pubblico il testo della terza parte del “segreto di Fatima”. La Vergine aveva voluto, quel giorno, ricordare al mondo che l’inferno esiste e che numerosi sono quelli che vi precipitano e Lucia aveva avuto quella visione terrificante. Poi, la Signora dice anche che la guerra va verso la sua fine, ma che se si continuava ad offendere Dio, ne comincerebbe un’altra, peggiore, sotto il Pontificato del futuro Papa Pio XI … che non era, in quell’epoca, che solo mons. Achille Ratti, bibliotecario all’Ambrosiana di Milano … Ella parlò infine della Russia: “Se si ascoltano le mie richieste, la Russia si convertirà e si avrà la pace. Altrimenti, essa diffonderà i suoi errori attraverso il mondo, provocando delle guerre e delle persecuzioni contro la Chiesa. I buoni, in grande numero, saranno martirizzati, il papa avrà molto da soffrire, e parecchie nazioni saranno annientate … “.
      Ma vi è un rimedio: è la consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria. Poiché Maria, la Tutta Bella, la Tutta Pura, è anche la Tutta Potente sul Cuore di Dio. Se ci si affida alla sua materna protezione, Ella non potrà che proteggerci ed allontanare da noi la giusta collera di Dio per i peccati dell’umanità …
      In quell’epoca, il Portogallo attraversava la più grande crisi della sua storia. La massoneria era al potere, e dappertutto, era la rivoluzione sanguinante, l’anarchia e l’empietà. Le folle che erano andate, quel 13 luglio, alla Cova da Iria, non avevano potuto non attrarre l’attenzione delle autorità anticlericali. L’Amministratore di Vilanova de Ourem, Oliveira Santos, più noto col soprannome “il botolo di ferro” seguiva con una rabbia appena contenuta gli eventi di Fatima. Egli era accanitamente anti-religioso e non respirava che odio contro la Chiesa. Gli articoli apparsi nei giornali su quello che accadeva su quell’altipiano roccioso non facevano che attizzare il suo accanimento anticattolico.
      Vi erano quasi ventimila persone, il 13 agosto, alla Cova da Iria. Ma il “botolo di ferro” era andato a cercare  con la sua carrozza i piccoli veggenti, a casa loro, e li condusse, dapprima presso il parroco per un nuovo interrogatorio in regola, poi, col pretesto dell’ora tardi, offre loro di portarli con lui al luogo del celeste appuntamento. Giunto sulla grande strada, egli gira nella direzione opposta e li porta in prigione a Vilanova … Vuole intimidire questi fanciulli, li chiude con dei galeotti per far loro paura, li minaccia di “farli friggere nell’olio bollente” … Fatica inutile. Aspettandosi il martirio ed avendolo già accettato nel loro cuore, i piccoli pastorelli confidenti di Nostra Signora si preparano all’incontro con Maria … in Cielo.
      Il 19 agosto, egli li rilascerà, ma gli uomini ed i giovani di Fatima, sospettando un po’ la complicità del loro parroco, investono il presbiterio con bastoni e forche ed il sacerdote sarà costretto a spiegare il suo atteggiamento, la domenica seguente, nel sermone …
      La Signora era comunque venuta … I testimoni avevano potuto notare, come d’abitudine, quella specie di sfera brillante e quello sciame che si sarebbe detto di api, sull’arbusto … o piuttosto su quello che ne restava!
      “poi un secondo Segno apparve nel Cielo: un enorme dragone rosso fuoco, la sua coda spazza il terzo delle stelle e le precipita sulla terra … “(Apocalisse 12,4).
      Ed è ben il Dragone che agisce contro la Signora e contro i fanciulli che lei ha scelto … Come è lui che, ben presto, in alcune settimane, va ad alzarsi, laggiù, dall’altro capo dell’Europa, per andarsene a fare la guerra ai figli di Dio e ridurre il mondo alla rovina … il Marxismo, l’Internazionale, sono tutti prossimi a vedere la luce … E Maria è venuta ad annunciare la lotta contro il suo Nemico, ma Lei vincerà.
      La domenica che segue, i fanciulli avevano portato i loro greggi molto vicino alla frazione di Aljustrel, nel luogo detto “Valinhos” … E la Signora che non li aveva incontrati alla Cova da Iria, venne a trovarli in quel posto, era il 17 agosto …
      “Pregate, ma pregate, disse loro, tante anime vanno all’inferno, perché non si trova nessuno che prega per loro … “.
      Ora, dei pellegrini avevano depositato delle monete ai piedi della quercia della Cova da Iria … Che bisognava farne? Come impiegare quel denaro. E la Signora chiese che si facesse costruire due portantine per portare la sua statua … Poca cosa, certo, ma che annunciava fin dall’inizio quella straordinaria peregrinazione della statua di Fatima attraverso tutti i paesi del mondo. Gli uomini non andavano a Cristo, allora Maria andrà verso di essi e li chiamerà … E lo si vide, sul passaggio della sua statua innumerevoli conversioni e ritorni a Dio … Perché Maria conduce sempre a Gesù …
      E per questo, Ella vuole che si dica la corona, perché è ben questa l’arma più umile che ci sia, ma nello stesso tempo, la più efficace. Perché tutte queste “Ave” costituiscono come delle frecce che noi disponiamo tra le mani di Colei a cui fu promesso, che un giorno, Ella vincerà Satana …
      Il 13 settembre, Ella ritornò … E fu il miracolo dei fiocchi di neve che cadevano dal cielo e svanivano prima di giungere al suolo. Bisognava sentire i testimoni di questo singolare miracolo!      Giunse il giorno tanto atteso, del 13 ottobre … Più di settantamila persone sono là, che aspettano, sotto una pioggia torrenziale, che si produca il miracolo annunciato. Mezzogiorno … il lampo! La Signora è là …
      “Io sono Nostra Signora del Rosario, dice Lei … Desidero in questo luogo una cappella in mio onore … “. Raccomanda ancora la corona, promette alcuni favori, ma “Occorre che gli uomini si correggano, che chiedano perdono dei loro peccati e non offendano più Nostro Signore che è già troppo offeso … “.
      “Guardate il sole!” grida improvvisamente Lucia. Erano circa due ore, la pioggia si era fermata dal cadere. A meraviglia di tutti, gli abiti, prima completamente bagnati, erano ora completamente secchi. Il sole brillava. Improvvisamente, esso divenne come un disco d’argento che ognuno poteva fissare senza averne gli occhi bruciati, e si mise a girare su se stesso come una ruota di fuoco, facendo spuntare, in tutte le direzioni, delle gerbe di luce multicolore … Passando dal blu al rosso, dal viola al giallo, gli assistenti sorridevano nel guardarsi gli uni gli altri. Questa “danza del sole” si rinnovò tre volte. Poi, in un cielo divenuto rosso sangue, il sole sembrò cadere sulla terra, come distaccato, avanzava a salti in successione, in un movimento a spirale, nel mentre che la temperatura si elevava in modo inquietante … La folla, che urlava al miracolo, implorava ora pietà e perdono e dappertutto salivano gli atti di contrizione per i propri peccati … Infine, il sole, come obbedendo ad un ordine superiore, riprese saggiamente il suo posto in mezzo al cielo oramai sereno. La folla si rialzò, confortata, ed intonò il più vibrante “Credo” che abbia mai cantato, nella sua gioia e nella sua riconoscenza. Gli increduli, venuti là per assistere alla sconfitta della religione ed alla confusione dei pretesi visionari, se ne tornarono totalmente sconvolti. A parecchie decine di chilometri da Fatima, delle persone avevano potuto assistere a quella strana danza del sole ed il Redattore capo del quotidiano di Lisbona, O Secolo, pertanto anticlericale, non potette fare altrimenti che di riportare i fatti con la massima obiettività. Si possono vedere, oggi, a Fatima, gli esemplari di quella edizione del 14 ottobre 1917, con foto di appoggio …
      Il 13 ottobre 1930, il primo vescovo di Leiria dichiarava che si poteva credere alle manifestazioni di Nostra Signora alla Cova da Iria, a Fatima del Portogallo …
      Francesco e Giacinta furono portati via in Cielo, come la Madonna aveva loro predetto, dalla febbre spagnola. Giacinta soprattutto soffrì molto e morì a Lisbona, lontana da quelli che amava. Quanto a Lucia, che doveva restare sulla terra per stabilirvi la devozione al Cuore Immacolato di Maria, fu per alcuni anni, religiosa dell’istituto di santa Dorotea, poi entrò nel Carmelo di Coimbra … Ritornò a Fatima nel 1967, per incontrarvi il Papa Paolo VI, venuto da pellegrino della Pace. Vi ritornò il 13 maggio 1982, per vedervi il Papa Giovanni Paolo II, venuto in pellegrinaggio di ringraziamento per la protezione che Maria gli aveva accordata l’anno precedente, al momento del terribile attentato che fallì costargli la vita … “Il Papa avrà molto da soffrire … “ aveva detto la Signora.
      “Vi saranno dei segni nel sole, e sulla terra, sconforto delle Nazioni … “ (Luca 21,25).
      Vi fu un “Segno”, ed era “la Donna rivestita di sole”; vi fu un secondo segno e fu il “Dragone rosso fuoco la cui coda spazza il terzo delle stelle e le precipita sulla terra” … Poiché Maria viene a posare i suoi piedi sulla terra nel momento in cui dove, sulla terra, si scatena la “lotta finale” tra la Donna ed il Dragone.
      Dopo aver constatato la salita del male, a Rue du Bac, aver pianto sulla gravità del peccato a La Salette, dopo aver presentato i mezzi di purificazione a Pontmain, con la preghiera, ed a Lourdes, con la penitenza, Ella viene ora, a Fatima, a mostrarci “Chi” è il nemico: E’ colui che vuole, quaggiù, instaurare il Regno senza Dio, colui che vuole distruggere, nell’anima dei figli di Dio la loro dignità e ne strappa ogni movimento d’amore, con una implacabile persecuzione. Alcuni giorni dopo quell’indimenticabile 13 ottobre 1918, la rivoluzione comunista scoppiava in Russia, lo zar era rovesciato ed il marxismo cominciava la sua invasione dell’intera terra … “Se non si ascoltano le mie richieste, aveva detto la Signora di Luce, la Russia diffonderà i suoi errori attraverso il mondo, provocando delle guerre e delle persecuzioni contro la Chiesa. I buoni, per un grande numero, saranno martirizzati; il papa avrà molto da soffrire, e diverse nazioni saranno annientate”.
      E noialtri vediamo questo svolgersi davanti ai nostri occhi ciechi? Abbiamo fiducia, perché “Alla fine, il mio Cuore Immacolato trionferà!” aveva promesso. Ella è la Regina del mondo e prepara la strada a Cristo Re …
Tutto aveva avuto inizio, noi lo abbiamo visto, quel 13 luglio 1917, con quella visione dell’Inferno: “Noi vedemmo come un oceano di fuoco, scriverà Lucia. Gettati in quel fuoco, noi vedemmo i demoni e le anime dei dannati … “. Visione spaventosa!
      “Voi avete visto l’inferno nel quale vanno le anime dei poveri peccatori”, disse allora la Signora, e comincia così la prima parte del “Segreto”.
      “Per salvarli, continua Maria, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato! Se si fa quello che sto per dirvi, molte anime si salveranno e si avrà la pace. La guerra sta per finire. Ma se non si smette di offendere Dio, sotto il regno di Pio XI comincerà un’altra, peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che questo è il grande segno che Dio vi dona, che sta per punire il mondo dai suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni contro la Chiesa ed il Santo Padre”.
      Ecco la prima parte: è l’annuncio, fatto nel 1917, della guerra che ha iniziato nel 1939. Pio XII ha ben consacrato il mondo e la Russia in un modo un po’ velato, nel 1942, ed è ben nel 1942 che la guerra ha preso una “svolta”.
      Ma finalmente, di quale guerra si tratta e di cui Nostra Signora ha voluto parlare? La seconda parte del “segreto” ce lo svela: “Per impedirla (questa guerra), io verrò a chiedervi la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice dei primi sabati. Se si ascoltano le mie richieste, la Russia si convertirà e si avrà la pace. Altrimenti, essa diffonderà i suoi errori nel mondo, provocando delle guerre e delle persecuzioni contro la Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il santo Padre avrà molto da soffrire, diverse nazioni saranno annientate. Finalmente, il mio Cuore Immacolato trionferà. Il santo Padre mi consacrerà la Russia che si convertirà e sarà accordato al mondo un certo tempo di pace. In Portogallo si conserverà sempre il dogma della Fede, ecc. … “.
      Dunque, la guerra, annunciata da Maria, non era per nulla la guerra mondiale 1939-1945, contro la Germania nazista, ma ben quella portata dalla egemonia comunista, provocata dalla Russia, poiché la Vergine nomina chiaramente questa Nazione. Effettivamente, questa guerra è iniziata nel 1939, con la divisione della Polonia … e non è finita! La seconda parte del “segreto” si termina là. L’ultima frase, aggiunta da Suor Lucia, nel suo quarto documento (vedere libro  Lucia racconta Fatima) è la seguente: “In Portogallo si conserverà sempre il dogma della Fede, ecc. … “. E’ al posto di questo “ecc..” che si apre la terza parte del “Segreto” intorno al quale si è sviluppata lungo gli anni una morbosa attenzione. Il papa Giovanni Paolo II ritenendo che tale segreto si era realizzato nell’attentato che egli subì in piazza San Pietro  e dal quale non perì, secondo lui, grazie all’intervento materno di Maria, ne ordinò la pubblicazione. Il testo si apre con l’accenno all’angelo che grida per ben tre volte “Penitenza” Poi Lucia continua scrivendo: “ vedemmo un vescovo vestito di bianco “abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre”.  Vari altri vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande croce di tronchi grezzi come fosse di sughero con la corteccia; il santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i vescovi,  sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c’erano due angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio”. Il cardinale Ratzinger, poi papa Benedetto XVI, e oggi pontefice emerito, nel suo commento teologico al terzo segreto di Fatima osservava: “ Che cosa significa nel suo insieme, nelle sue tre parti, il “segreto” di Fatima? L’esortazione alla preghiera come via per la salvezza delle anime e nello stesso tempo il richiamo alla penitenza e alla conversione; con la certezza che il male non ha l’ultima parola”.
 
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