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VARIE INTERPRETAZIONI SUL NUMERO 666
Gli Angeli Custodi: Protettori e Avvocati di Plinio Correa De Oliveira PDF Drucken E-Mail
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domenica, 31 gennaio 2021
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Gli Angeli Custodi: Protettori e Avvocati Mentre l’ottimismo moderno, a causa della mentalità ossessiva dell’happy end, è molto propenso a ritenere che non esistano affatto lotta, difficoltà e pericoli, la Chiesa, al contrario, ci insegna che questa vita è un combattimento  il cui campo è disseminato di rischi materiali e spirituali. Per questo, la Divina Provvidenza ha disposto che un angelo vegli su ciascuno di noi. E lo ha fatto con un tale munificenza che c’è anche un guardiano celeste per ogni città e nazione, oltre a colui che tutela la Santa Chiesa cattolica stessa l’Arcangelo San Michele. ...

 
Non sarà irragionevole pensare che, probabilmente, per gruppi, famiglie di anime, società, ecc. esistano ugualmente Angeli Custodi, in modo tale che tutti gli esseri siano protetti da uno spirito angelico. Da queste considerazioni deriva una prima lezione di carattere soprannaturale, che ci porta a capire quanto  sia sbagliata la posizione, condannata da Dom Ghautard, di quelli che dicono: “ sono molto capace, intelligente, abile, sveglio;  per questo  motivo , purché non sopraggiungono ostacoli troppo grandi, non ho bisogno dell’aiuto di Dio né nella mia vita spirituale né tanto meno in quella materiale. Posso vedere con i miei occhi quello che devo fare”. Ora, se l’Altissimo ha incaricato un’entità celeste di accompagnare e proteggere ognuno di noi, è perché in ogni momento e per tutto ciò che facciamo abbiamo bisogno del suo aiuto.

 

“Distorsioni di una falsa pietà”

D’altra parte, come conseguenza della concezione di una pietà erronea, in molti dipinti che raffiguriamo l’Angelo Custode in azione è sempre presente un bambino, il che insinua vagamente che tale protezione sia destinata solo ai bambini. Pertanto, soltanto questi ultimi credono negli Angeli e uno spirito “emancipato”, più “evoluto”, in lui non crede né ha bisogno del suo aiuto. Ricordo di aver visto una stampa in cui appariva un bellissimo ruscello, con delle graziose piantine lungo le sponde, e un bambino paffuto, con la carnagione rosea, con l’aria di chi si è appena alzato dal letto ed è stato lavato, pettinato e sistemato. Lo si vede nell’atto di passare su un ponte dove c’è una tavola rotta su cui metterebbe il piede, ma l’Angelo Custode, dietro di lui, lo protegge. Si ha l’impressione che quello sia il mondo delle fantasie del bambino e che indichi lo stato d’animo con cui egli attraversa il ponte. Molto appropriatamente, si potrebbe pensare che l’Angelo Custode faccia lo stesso con gli adulti. allora, per evitare incidenti d’auto, malattie, piccoli infortuni, ecc., è bene ricorrere a lui. Insomma, egli serve per le necessità materiali; quanto a quelle spirituali, non si parla della protezione angelica. Ragion per cui molti chiedono la guarigione da una malattia, altri, che favorisca una riconciliazione e cose del genere. Pochi hanno nozione del fatto che i nostri Angeli Custodi ci sono stati dati soprattutto per ciò che è più importante: vegliare sulla nostra anima, combattere e agire con noi affinché vinciamo le nostre difficoltà spirituali.

 

“Non siamo mai soli”

Eppure, quanto conforto ci darebbe nelle ore di tribolazione, quando ci sentiamo soli, aveva la certezza che un Angelo è vicino a noi! Anche se non lo sentiamo o non lo percepiamo, non ci abbandona nemmeno per un minuto ed è in attesa delle nostre preghiere per agire in nostro favore. Molte volte egli agisce senza che noi glielo chiediamo, ma lo farà ancora di più se imploriamo la sua assistenza. Mentre facciamo queste riflessioni, il luogo in cui ci troviamo è pieno di Angeli Custodi che vegliano su di noi, oltre all’angelo destinato a proteggere l’insieme del nostro movimento, se è vero quello che abbiamo considerato sopra a proposito delle famiglie di anime, delle società, ecc. comprendiamo, così, quanta gioia proveremmo se avessimo quest’idea sempre presente nella nostra mente! Mentre svolgiamo il nostro apostolato, mentre passiamo attraverso problemi interiori, seccature e contrarietà di ogni genere, ci sentiamo soli. Tale solitudine è un’illusione: accanto a ciascuno c’è l’Angelo Custode. Anche se immaginiamo che tra noi e lui ci sia una distanza come tra il cielo e la terra, egli è in realtà vicino e prega, vigila, protegge l’uomo la cui tutela gli è stata affidata da Dio.

 

“Nostro intercessore personale”

Essere convinti di questa verità incoraggia la vita spirituale, perché sentiamo la mano di Dio che ci accompagna ad ogni passo. E illustra le affermazioni di Nostro Signore nel Vangelo: non cade un capello dalla nostra testa, né una foglia dall’albero, non muore un uccello senza  il permesso del Creatore. In altre parole, la connessione tra la missione dell’angelo Custode e la dottrina cattolica sulla Divina Provvidenza è mirabile, capace di stimolare in noi la virtù  della fiducia, perché in essa cresciamo avendo sempre presente che l’angelo Custode ci è stato dato non solo per i momenti di pericolo e di prova, ma anche per pregare e intercedere per noi continuamente. L’Angelo Custode è nostro mediatore e avvocato presso il trono dell’Altissimo e prega continuamente per noi. Pertanto, e del tutto coerente da parte nostra chiedergli che ci ottenga grazie e ci allontani dai pericoli.

“Stimolo e conforto per le nostre anime”

Gli antichi, del resto, avevano una profonda nozione della presenza e dell’intercessione degli Angeli Custodi e per questo costruivano chiese in loro onore e alcuni luoghi  in cui apparivano diventavano meta di pellegrinaggio. Per esempio, l’Abbazia di Mont Saint-Michel, in Normandia. Dan Michele Arcangelo è il patrono della nazione francese, e anche di Roma, dopo essersi manifestato in cima a quello che un tempo era stato il mausoleo dell’ imperatore Adriano e dove oggi vediamo il castello chiamato sant’Angelo. In oltre occasioni si vedevano Angeli accompagnare i cattolici nei loro scontri contro gli eretici e contro gli oppositori dell’ortodossia cristiana. Ci sarebbero mille cose da considerare sul ruolo degli Angeli, basandosi sulla Bibbia e sulla storia della Cristianità. Purtroppo, tutto questo è ricordato poco o nulla. Ecco perché è estremamente bello fare memoria di queste verità e averle sempre presenti per lo stimolo e il conforto delle nostre anime.

“Modello di santità per il protetto”

Mi resterebbe da presentare un’ultima riflessione, che sottopongo al giudizio della Chiesa perché si tratta di un’opinione personale, che si tratta di un’opinione personale, che mi sembra conveniente e ragionevole. Dio fa tutto con criterio, peso e misura, in modo ordinato, ed è improbabile che la designazione di un Angelo Custode che si occupi di una persona avvenga in maniera automatica. Infatti, non è possibile immaginare una sorta di “stazione di taxi” di  spiriti angelici in Cielo, in attesa che nasca un uomo  e, ad un cenno del creatore, l’Angelo X o Y si diriga sulla Terra e comincia a proteggere quel nuovo essere umano. Questo modo di agire non ci suona come proprio dell’infinità sapienza divina. Sono più propenso a pensare che Dio deleghi ad ogni persona un angelo Custode la cui santità ha una relazione con la luce primordiale di quell’anima, in modo che L’Angelo sia un modello celeste delle virtù che essa deve praticare nel corso della vita terrena  se potessimo vedere il nostro Angelo, contempleremmo probabilmente la personificazione della nostra luce primordiale, ossia, qualcosa che sarebbe in un certo senso simile a noi, ma in grado di bellezza ontologica e soprannaturale inconcepibile.

“L’alter ego’ di ogni uomo”

Comprendiamo, allora, la simpatia, l’affinità e il desiderio di servire che avremmo nei suoi confronti e, reciprocamente, il suo speciale vincolo con noi. In altri termini, l’Angelo Custode è il celeste alter ego, l’altro “me stesso” di ogni protetto. Questa è una ragione particolare affinché, antropomorficamente parlando, abbiamo ancor più facilità a comprendere come egli ci protegge. Immaginiamo di incontrare qualcuno che abbia bisogno di aiuto qualcuno di estremamente simile a noi: non è vero che ci affretteremmo a soccorrerlo, spinti da questa somiglianza? Ebbene, questo è ciò che accade tra l’angelo Custode e ognuno di noi.    

 

 
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