Milizia di San Michele Arcangelo (M.S.M.A.) - BREVE PRESENTAZIONE DEI NOVE TIPI DELL’ENNEAGRAMMA Di don Marcello Stanzione

L’’enneagramma è una tipologia della personalità molto antica, oggi riscoperta e apprezzata anche dagli specialisti di psicologia e dagli studiosi del carattere e da vari sacerdoti cattolici come strumento di autoconoscenza per la crescita spirituale cristiana. Le sue radici affondano nella saggezza dei Padri del deserto come Evagrio Pontico e quella orientale dei sufi. L’enneagramma è una sorta di specchio, tramite il quale guardare dentro di sé, per andare alla ricerca dei nove volti dell’anima. ...

Si tratta semplicemente di una mappa, di uno strumento utile per rappresentare quel particolare territorio, che è l’individuo. Studiare gli individui servendosi di mappe rende l’approccio più semplice, ma non deve creare false certezze. La premessa sulla quale si fonda l’enneagramma è molto semplice ed è sostenuta dall’esperienza quotidiana e dell’osservazione del comportamento dell’uomo. I saggi hanno individuato nove tipi di personalità, suggerendo per ogni modello le strade che portano verso la libertà dai condizionamenti negativi che spesso subiamo. Dopo aver individuato a fondo la natura fondamentale del tipo cui apparteniamo, la possiamo trasformare in positivo. L’enneagramma infatti possiede una potente dinamica interna, che ci può sospingere in tre direzioni principali:

- Recuperare la capacità di rispondere in modo appropriato agli stimoli, tralasciando i pregiudizi e vivendo in armonia con noi stessi.

Gli sforzi che sapremo compiere, saranno tanto più efficaci e puntuali, quanto più sarà dettagliata la conoscenza di quel terreno del tutto peculiare, che è la nostra personalità. Il termine enneagramma deriva dal greco ennèa, nove e gramma, lettera o punto. Esso è costituito da un cerchio, la cui circonferenza presenta nove punti numerati in senso orario da 1 a 9. La linea che unisce i punti 3, 6 e 9 dà origine a un triangolo equilatero, mentre i rimanenti numero sono uniti da una linea spezzata, che tocca successivamente i punti 1,4,2,8,5,7 per ritornare poi a 1. Ogni tipo di carattere rimane generalmente costante e immutabile, ma possiede almeno in parte le peculiarità dei due tipi ad esso adiacenti sulla circonferenza, quelli che gli studiosi definiscono ali.

Gli Uno sono critici con gli altri ma ancor più con loro stessi. Si chiedono spesso se non si potrebbe fare meglio. Di conseguenza, quando propongono una soluzione, hanno la tendenza a pensare che sia la sola possibile. Accordano un posto importante all’etica. Con loro, sono frequenti le espressioni come “bisogna, si dovrebbe”, il tutto pronunciato con una collera repressa ma che chi lo circonda percepisce chiaramente.

I Due hanno il talento di anticipare i bisogni degli altri. Sono i primi a offrire il proprio servizio e prestano una grande attenzione alle relazioni umane. Rivolti al loro prossimo, vivono male il fatto che il proprio interlocutore non rinvii loro un segno di apprezzamento, anche se discreto. Calorosi e attivi, hanno difficoltà a sapere cosa desiderino per se stessi.

I tre sono efficaci. Fissano degli obiettivi e si danno i modi per realizzarli. Apprezzano essere valorizzati per i propri raggiungimenti, a rischio di scegliere a volte delle attività che non li rassomigliano affatto. Sempre in movimento, questi capo squadra hanno il cruccio della propria immagine e si adattano facilmente ai loro interlocutori.

I Quattro provano delle emozioni intense. Adorano condividere i sentimenti che li animano, anche quando sono particolarmente bui e dolorosi. Ciascun Quattro coltiva una personalità ben distinta che li rende unici. Sensibili al bello e all’estetica, concepiscono la vita come un’opera. Spontaneamente, la loro attenzione si rivolge a ciò che manca alla loro esistenza, cosa che li rende spesso malinconici.

I Cinque amano comprendere. Per reperire delle informazioni, cominciano con l’osservare. Quando s’interessano a un settore, consultano più libri trattanti l’argomento per dotarsi di una visione completa. Apprezzano poter disporre di spazio vitale, ove nessuno venga a disturbarli. Fanno prova di sangue freddo e chi li circonda li percepisce talvolta come distanti, mentre sono persone di una grande sensibilità.

I Sei ricercano le situazioni chiare. Si mostrano molto affidabili e si può contare su di loro come compagni di squadra. Hanno l’arte di anticipare i rischi al fine di evolversi in un ambiente sicuro. Dubitano spesso e temono il tradimento al di sopra di tutto. All’occasione, non si dispiacciono di predicare il falso per sapere il vero. Per scongiurare la loro paura, certi hanno preso l’abitudine di passare all’offensiva, cosa che dona l’impressione che loro siano molto sicuri di sé.

I Sette sono in cerca della novità in tutti i campi. Cercano di evitare la routine e la noia. Elaborano numerosi progetti nelle loro teste che non si realizzano per forza. Cercano di rendere ciascuna attività piacevole. Curiosi, amano le associazioni d’idee. Portano uno sguardo ottimista sulla vita che impedisce loro di percepirne gli aspetti più scuri.

Gli Otto sono combattivi e percepiscono subito i rapporti di forza in un’assemblea. Sono pro o contro ma almeno dicono ciò che pensano. Hanno una buona intuizione delle riforme da intraprendere e non esitano a assumere il potere se il responsabile non si dimostra all’altezza. Possono essere duri con i loro oppositori e attenti con coloro che proteggono. Le loro collere sono a volte devastatrici, anche se mascherano una grande sensibilità.

I Nove amano l’armonia e vorrebbero bene contribuire a crearla attorno a loro. Esiste sempre un compromesso da trovare, a condizione che si trovi il tempo. Capita loro di disperdersi svolgendo dei compiti in fin dei conti accessori. In un gruppo, sono apprezzati per la loro temperanza e possono anche trovarsi responsabili se li si sollecita in quanto fanno fatica a dire di no.