Il cinema, l’esoterismo e l’occultismo

Il cinema, l’esoterismo e l’occultismoIl cinema ha sempre avuto un grande influsso sui giovani,e l’esoterismo, che è un tema caro al mondo del cinema,  sta diventando sempre più mostruoso. I protagonisti dei films, oltre ad essere legati al mondo dell’occulto, commettono omicidi terribili. Le immagini violente e sanguinarie sembrano essere apprezzate dai giovani i quali, invece di provare disgusto e paura, si sentono attratti dalla vista del sangue e per nulla turbati. Sembra di vivere, quindi, in un mondo dove la morte e la violenza diventano elementi di attrazione per i ragazzi. Negli ultimi anni, il cinema esoterico ha rovesciato il senso del buon gusto, proponendo il culto della violenza e del sangue. Il film sanguinario più famoso è Nightmare (Incubo), del regista Wes Craven, con protagonista il mostruoso assassino Freddy Krueger interpretato da Robert Englund. Questo film racconta la storia di un maniaco che si manifesta attraverso gli incubi dei ragazzi, dilaniando i loro corpi con la sua mano ad artiglio.

Il film Nightmare ha avuto un tale successo che ne sono stati prodotti altri sei. L’aspetto più raccapricciante in queste pellicole è che il male non viene mai sconfitto definitivamente; il mostro Freddy difatti viene ucciso in ogni film e poi risorge ed è pronto a uccidere di nuovo.

Il messaggio lanciato ai giovani dalla serie Nightmare spinge a credere che il male non si può sconfiggere, è un concetto anticristiano l’idea della continua resurrezione dell’assassino Freddy (quindi del male). L’argomento del male ritorna anche in altri film, in Venerdì tredici, diretto da Sean Cunningham, l’assassino colpisce soprattutto gli adolescenti, uccide e si nasconde dietro una maschera da hockey. Anche con questo film il successo è stato talmente grande che ne sono stati prodotti altri otto.

Un film che è stato campione d’incassi e che si può definire un simbolo dell’esoterismo giovanile è The Blair Witch Project. Un film esoterico americano ideato e interpretato da giovani e che coinvolge differenti strumenti di comunicazione: il cinema, i fumetti, internet e l’affissione di manifesti.

Questo film è stato girato nel 1997 e prodotto da Daniel ;yrick ed Eduardo Sanchez; l’idea di base è di confondere la fantasia con la realtà e coinvolgere gli spettatori in un grande gioco. Un anno prima dell’uscita del film, nelle università americane sono cominciati ad apparire dei manifesti con la scritta “missing” e le fotografie di tre studenti scomparsi nell’ottobre 1994 nei boschi intorno a Burkittsville, nel Maryland, mentre giravano un documentario. In realtà, si trattava di una trovata pubblicitaria, i tre studenti non erano altro che i protagonisti di The Blair Witch Project, ma i giovani grazie a quei manifesti così realistici cominciarono a credere che fossero spariti davvero e su internet venne lanciato un sito sullo stesso argomento.

L’intenzione dei tre studenti sarebbe stata quella di realizzare un film sulla leggenda di una strega, che nel 1785fu accusata dell’omicidio di alcuni bambini della cittadina di Blair; tutto sembrava vero: gli studenti, la sparizione, il documentario sulla leggenda della strega. I manifesti e il sito Internet hanno preparato il terreno per The Blair Witch Project e l’uscita del film è stata preceduta dalla pubblicazione di un fumetto. Si trattarebbe del vero documentario realizzato dai tre studenti con la loro videocamera e ritrovato dalla polizia dopo la scomparsa.

Le immagini non sono perfette e danno davvero l’impressione di essere state girate con mezzi amatoriali; in realtà anche questo fa parte del gioco, lo spettatore viene coinvolto emotivamente al punto di credere che sia vero. Ma qual è la trama del film? Il film inizia con gli studenti Heather, Josh e Mike che fanno alcune interviste agli abitanti di Burkittsville, chiedendo notizie della strega di Blair. Un signore racconta, secondo la leggenda, che la strega aveva l’abitudine di eliminare due bambini alla volta. Mentre uno veniva ucciso, l’altro era costretto ad ascoltare le sue urla stando con la faccia contro il muro. Questo particolare risulterà importante per comprendere il finale del film.

I ragazzi cominciano a esplorare un bosco nei dintorni della cittadina, alla ricerca di immagini per il documentario; durante la notte, mentre sono chiusi nella loro tenda, cominciano ad avvertire strane “presenze”. Il giorno dopo, i tre studenti si smarriscono nel bosco. Non riescono più a trovare la via del ritorno e sono costretti a trascorrere un’altra notte in tenda; in lontananza si sente il pianto di un bambino. I ragazzi sono terrorizzati e capiscono di essersi cacciati in un bel guaio; durante l’oscurità Josh, uno degli studenti, sparisce. La notte successiva sentono le sue urla in lontananza e, cercando di raggiungerlo, trovano una vecchia casa abbandonata. Il documentario termina, i due ragazzi entrano nella casa, dove vengono inseguiti e colpiti da qualcuno; la videocamera cade in terra e termina le sue riprese. L’ultima immagine è quella di un giovane che sta con il volto contro il muro, mentre ascolta le urla sovrumane di Heather, che viene uccisa. È un riferimento alla leggenda della strega di Blair, raccontata all’inizio del film da un abitante di Burkittsville.

Il fenomeno The Blair Witch Project fa comprendere che il prodotto cinematografico si integra con altri strumenti come Internet e I fumetti che fanno rimbalzare I giovani da un mezzo di comunicazione all’altro. Il rischio è che un cattivo uso dei mass media possa creare una ragnatela esoterica per le nuove generazioni, per questo motivo non bisogna sottovalutare il potere comunicativo delle canzoni, dei telefilm, dei fumetti sulla magia perché ognuno di questi strumenti, se usato in modo sbagliato, può rappresentare il primo passo di un pericoloso cammino verso il mondo dell’esoterismo. Infatti i telefilm con contenuti esoterici che stanno riscuotendo grande successo fra i giovani, certamente non vanno sottovalutati perché vorrebbero far credere che esistono streghe buone e che la magia sia “buona”, ma non è così in quanto la magia è sempre negativa; invece la TV insegna il contrario, generando confusione nella mente dei giovani.

Tra i telefilm esoterici, il più amato dai ragazzi è Streghe dove le protagoniste sono tre belle ragazze dotate di poteri magici. Prue ha la facoltà di muovere gli oggetti con lo sguardo, Piper ha il potere di fermare il tempo e Phoebe prevede il futuro; le tre ragazze sono le ultime discendenti di una famiglia di fattucchiere buone e sono sensibili e pronte ad aiutare delle persone in difficoltà.

Il grande inganno sta proprio in questi falsi messaggi che fanno credere ai giovani telespettatori che la magia possa risolvere i problemi dell’umanità; è vero che le tre sorelle sono buone ma la soluzione dei problemi che affrontano non sta nella loro intelligenza, nella loro bravura o impegno personale, infatti, quando sono in difficoltà si rivolgono al Libro delle Ombre, un antico volume che contiene le formule magiche da pronunciare per lanciare gli incantesimi. Tutto questo fa credere che la soluzione per ogni problema sia la magia. Per vedere i frutti di questa fortunata serie televisiva basta collegarsi a Internet e visitare i siti realizzati dalle tre streghe “buone”.

In uno di questi si trovano i testi di tutte le formule magiche del Libro delle Ombre, c’è poi uno spazio al quale i ragazzi possono inviare, via e-mail, delle formule magiche inventate da loro e sembrano diventare tutti stregoni.

Un altro telefilm molto popolare fra i giovani è Buffy. È la storia di un’adolescente “prescelta” per diventare cacciatrice di vampiri. Buffy durante il giorno frequenta una scuola nella California del Sud e ha una vita del tutto normale. Poi, di notte, si scatena in lotte furibonde con vampiri e mostri, che sconfigge utilizzando le arti marziali. Anche questa serie, come Streghe, è piena di elementi esoterici; la caratteristica negativa è la confusione tra il bene e il male.

Buffy sembra un personaggio positivo ma poi, nella lotta personale contro i vampiri, utilizza la stessa violenza dei suoi nemici, indossa perfino una catenina con un crocefisso e questo è un elemento ingannevole presente già nel telefilm Streghe; è un falso messaggio perché non c’è ombra di cristianesimo. La croce viene utilizzata come strumento per spaventare o torturare i nemici, ad esempio, in un episodio, Buffy la introduce nella gola di una vampira per costringerla a confessare.

Ma c’è anche un elemento positivo: Buffy è innamorata di Angel, un vampiro diventato “buono” in seguito a un sortilegio che gli ha restituito l’anima ed egli spesso è tormentato dai sensi di colpa per il male fatto in passato.

Un personaggio inquietante è il signor Giles, bibliotecario della scuola, che fa da guida a Buffy; egli è il personaggio che maggiormente mette in evidenza la natura neopagana del telefilm. In un episodio, il bibliotecario offre una sua versione delle origini dell’universo, dicendo che il mondo non è cominciato come un paradiso, ma che originariamente la terra era popolata da demoni, che furono poi sostituiti dagli essere umani; prima di scendere all’inferno, l’ultimo demone morse un uomo, mischiando il sangue della vittima con il suo e così nacque il primo vampiro.

Il compito dei vampiri sarebbe quello di rendere gli uomini schiavi per preparare il ritorno dei demoni sulla terra8; così nascono le continue lotte tra la giovane e i suoi nemici.

Un altro famosissimo telefilm americano è X-files, che si ispira a fenomeni paranormali molto popolari fra i giovani. Ne sono protagonisti due agenti dell’FBI: Fox Mulder e Dana Scully che indagano su fenomeni paranormali che diventano una realtà scomoda per i vari Paesi del mondo. I protagonisti sono alle prese con fenomeni paranormali di ogni genere e gli spettatori ricevono informazioni sulla reincarnazione, spiritismo, ufologia, satanismo.

Il telefilm invita i giovani a diffidare di tutto e di tutti, infatti lo slogan che accompagna la serie è “Non fidarti di nessuno”, ed è anche la parola-chiave che l’agente Mulder utilizza per accedere al suo computer. Questo comporta un atteggiamento di sfiducia e offre ai giovani un messaggio di rinuncia a confidare in qualunque valore, in quanto dietro ogni amico potrebbe nascondersi un nemico e così si arriva facilmente al nichilismo, alla cultura del “nulla”.

Don Marcello Stanzione (Ri-Fondatore della M.S.M.A.)