Lotta senza tregua alle sette e ad ogni forma di satanismo. Ma in guardia da imbroglioni e mitomani

Lotta senza tregua alle sette e ad ogni forma di satanismo. Ma in guardia da imbroglioni e mitomani Lo abbiamo avvicinato alla fine della conferenza stampa di presentazione di un interessante volume:  La vulnerabilità psichica e il pericolo delle sette”, opera benemerita di Aureliano Paciolla e Stefano Luca. Don Aldo Bonaiuto, uno dei responsabili dell’ Associazione Giovanni XXIII e certamente esperto in fatto di sette (ed anche accanito nemico di quella vergogna e tratta dei nostri tempi chiamata prostituzione) ha risposto con amabilità alle domande di Pontifex. Don Aldo, le sette sono certamente un pericolo, ma quali sono le insidie che si nascondono dietro le sette? “Intanto bisogna studiare sempre di più e con attenzione il fenomeno. Dietro questi movimenti, si nascondono subdoli manovratori, senza alcuno scrupolo, della coscienze. Non ho paura ad affermare che si tratta di veri, autentici delinquenti che bisogna perseguire in tutte le sedi competenti. Sono dei venditori di morte”. Insomma, lei auspica ...

... una guerra senza tregua alle sette.. “Certo. Ma questa battaglia si combatte con le armi della volontà e della competenza. Per questa ragione ogni manifestazione che possa aiutare a sconfiggere questi malandrini è la benvenuta”.

Anche la musica, spesso, lancia messaggi pericolosi.. “Il rock satanico ed ogni genere di musica diabolica. Esistono canzoni,o meglio accozzaglie di suoni, che se ascoltate in senso contrario, esaltano il mondo satanico. Non parliamo poi dei fenomeni e dei messaggi subliminali lanciati da pubblicità, televisione o cinema”.

Il grande tentatore, il Demonio non dorme mai.. “Lo sapete bene e non lo scopro certamente io. Satana è deputato a dividere, ad allontanare l’uomo dalla pace con Dio e a gettarlo nella disperazione. Per questo penso sia anche molto, ma molto utile il compito degli esorcisti”.

Ovviamente scartando ogni patologia medica.. “Certamente. Al riguardo la stessa Chiesa ed il suo Magistero sono molto prudenti. L’esorcismo va bene, ma si escludano a priori malattie o patologie spesso anche gravi”.

A proposito di esorcisti, chi può esercitare questo delicato ruolo? “Solo sacerdoti delegati dal Vescovo locale e basta, mai laici”. Ultimamente abbiamo letto cose differenti  dette anche da esponenti autorevoli.. “Le ripeto, i laici non possono esorcizzare. Insomma, per farla breve, bisogna evitare ogni sorta di abuso e ciarlataneria e chiunque ne venga a conoscenza segnali i casi al nostro numero verde, ai Vescovi o alla stessa Magistratura. Ritengo fuori dell’etica che millantatori e chiacchieroni si riempiano la bocca e talvolta la pancia su poveri esseri umani”.

Ritiene lecito per un laico indossare un anello episcopale? “No, chiunque lo indossi, farebbe bene a levarlo. La cosa ha quasi dell’incredibile”.

intervista di Bruno Volpe