San Pio X e gli Angeli di Dio

San Pio X e gli Angeli di DioSan Pio X, che si festeggia il 21 agosto,  al secolo Giuseppe Sarto nacque a Riese in provincia di Treviso nel 1835 in una famiglia talmente povera che da bambino percorreva chilometri per recarsi a scuola con le scarpe a tracolla per non consumarle ma per farle durare al massimo. Ordinato sacerdote fu parroco, vescovo di Mantova, Patriarca di Venezia ed infine papa e morì di crepacuore nel 1914 per lo scoppio della prima guerra mondiale. Fu papa umilissimo, dolcissimo e tuttavia forte nel difendere la Chiesa dagli errori del modernismo. Faceva prediche come un parroco alla gente che accorreva nel cortile di san Damaso in Vaticano. Favorì l’accesso al sacramento dell’eucaristia ai bambini, facendo fare la prima comunione, sin dall’uso della ragione, da sette anni. Se qualcuno gli diceva: “Lei è santo davvero…”. Il papa rispondeva: “ Si sbaglia di una consonante: Sarto…Sarto…, non santo, il mio nome”.  E’ passato alla storia anche per la promulgazione di un  ...

...  catechismo assai famoso detto appunto   di S. Pio X, del 1912, "il catechismo della dottrina cristiana". Tale catechismo era da valorizzare secondo le intenzioni del pontefice a, fianco del Catechismo Romano che conteneva le "spiegazioni più ampie" da offrire agli adulti. La logica che regge tutto il catechismo è espressa nella domanda n. 27 "Per vivere secondo Dio dobbiamo credere le verità rivelate da Lui e osservare i suoi Comandamenti con l'aiuto della sua grazia che si ottiene mediante i Sacramenti". Il catechismo di S. Pio X presenta gli Angeli come "puri spiriti" cioè "esseri intelligenti senza corpo" (parte I, capitolo III, domanda n. 54). L'interesse prevalente è quello della natura degli Angeli e viene offerta una precisa definizione dalla domanda n. 57: "Sono i ministri di Dio ed anche i nostri custodi, avendo Dio affidato ciascun uomo ad uno di essi". È messo in rilievo l'atteggiamento della chiesa verso gli Angeli: i cattolici li venerano come amici di Dio per i doni. che hanno da Lui, sapendo che in essi il Signore opera le sue meraviglie (n. 174). Il catechismo di S. Pio X invita i cristiani ad invocare gli Angeli per la loro potente intercessione presso Dio (parte III, sez. II, n. 429). Nel catechismo la funzione angelica è ridotta al livello individuale e il credente deve essere particolarmente grato verso l'Angelo custode, ascoltarne le ispirazioni e non offenderne mai la presenza con il peccato (parte I, cap. III, n. 53). 

di Don Marcello Stanzione