Santa Margherita Maria Alacoque: ai piedi del Maestro

Santa Margherita Maria Alacoque: ai piedi del MaestroSanta Margherita Margherita Al coque fu la grande apostola della devozione al Cuore di Gesù.  Tale devozione le fu rivelata attraverso apparizioni del Signore stesso ed esperienze mistiche intime. Benché afflitta dalla povertà e dalle malattie, a 24 anni entrò nel monastero della visitazione di Paray-le-Monial dove ebbe doni carismatici straordinari. Nonostante tante amarezze, ebbe la gioia di veder riconosciuta e celebrata nella Chiesa la festa liturgica del Sacro cuore. Appassionata di Cristo, morì a 43 anni, il 17 ottobre 1690.  La liturgia della memoria della santa ha scelto un versetto del Cantico dei Cantici per esprimere la dolce pietà di Margherita Maria, l’umile religiosa della Visitazione di Paray-le-Monayl, verso il suo Signore e Maestro Gesù che doveva farne la confidente del suo Divin Cuore, l’apostola del suo Messaggio di Devozione Riparatrice. Nella cappella della Visitazione, sotto il nocciolo del giardino del convento, nel piccolo cortile detto dei Serafini, ... 

... le Apparizioni del Sacro Cuore si sono moltiplicate. L’anima umile, pia, paziente della visitandina, detta il suo atteggiamento in una comunità dove ella gioisce della stima, della fiducia ed all’occasione del sostegno delle sue superiori, della venerazione delle sue novizie, di cui ella è maestra, della meraviglia  e talvolta delle opposizioni di talune delle sue consorelle. Noi situiamo facilmente le prove della santa, le sue gioie, la sua fretta nel rispondere alle richieste del suo Dio, la sua timidezza di carattere, la sua umiltà nella virtù. Due parole sembrano ben evocatrici della sua persona e della sua opera : Ai piedi del Maestro.

Non è una traduzione del pensiero della Chiesa applicandole nella sua festa liturgica il versetto del Cantico dei Cantici : “Mi sono seduta all’ombra dell’albero verso il quale si portavano i miei desideri ed i suoi frutti sono stati per mio gusto, pieni di dolcezza ?”. L’albero mistico non è Gesù stesso ? Il  frutto non è la sua rivelazione, il suo Cuore Amante e contristato, il suo Richiamo alla Riparazione attesa dalle anime sante, le sue Promesse spirituali per i cristiani e più ancora per le anime consacrate che comprenderanno e praticheranno il culto del Sacro Cuore.

Parliamo meno di novità che di una presa di coscienza più esplicita del popolo cristiano, sotto l’effetto della Rivoluzione di Margherita Maria, dell’amore di Gesù per noi sotto forma della devozione al Sacro Cuore di carne di Gesù con la pia pratica dei primi nove venerdì del mese. È in questa strada nella quale la Chiesa ci ha impegnati ed ha espresso il suo pensiero con la liturgia quando ella ha approvato la devozione verso il Sacro Cuore. Ai piedi di Gesù ! Queste parole ricordano Betania ed il colloquio di cui Maria, sorella di Marta, si mostrava avida di raccogliere le parole di vita eterna del Signore.

A Paray, nel monastero della Visitazione, Margherita Maria ha anch’essa ricevuto “la migliore parte” delle confidenze del Cuore di Gesù e la testimonianza ch’Egli reclamava da lei per il suo Messaggio d’amore per gli uomini. Le nostre anime cristiane, per essere più ferventi, devono tenersi in orazione ai piedi di Gesù che solo così potrà parlare loro, far loro sentire i suoi  desideri per ognuna di esse, dar loro i suoi incoraggiamenti, sostenerle nella loro lotta quotidiana per la santità. Le  tue grazie date ai  Santi ci insegnano, Signore, la strada della santità ed i mezzi per seguirla nell’unione permanente al Cuore di Gesù, secondo l’appello di Margherita Maria e della Chiesa.

Don Marcello Stanzione