San Michele e l'Angelo della famiglia

San Michele e l'Angelo della famigliaL’origine della famiglia è  divina:  Dio stesso l’ha stabilita dando all’uomo la donna, cioè un aiuto a lui simile. Anche il suo scopo è divino: è di allevare per il cielo degli eletti, destinati a colmare i vuoti fatti dalla defezione degli angeli ribelli. Questa è la ragione dell’odio geloso di Satana contro la famiglia, e questo è il motivo anche della protezione con cui non smettono di circondarla gli spiriti beati ed alla loro testa san Michele. Gli attacchi degli atei e degli empi, attraverso leggi parlamentari assurde come il matrimonio degli omosessuali e specialmente attraverso programmi televisivi diseducanti tipo “ il grande fratello”. hanno oggi la famiglia come principale oggetto di attacco. Essi sanno bene che la famiglia è alla società quello che la  radice è all’albero, la sorgente al fiume, la base all’edificio. Non è dalla famiglia che viene alla società la sua prosperità e la sua forza, come anche la sua decadenza e la sua rovina? Ecco perché l’empietà del dragone infernale si ...

...   sforza di sottrarla all’influenza della fede cattolica, sicura, se vi giunge, di distruggere con ciò stesso questa influenza nella società civile.

Purtroppo nel nostro ventunesimo secolo, i nemici della Chiesa vi sono fin troppo ben  riusciti. La famiglia impostata su basi cristiane è profondamente in crisi specialmente in occidente. Quante famiglie nel nostro ventunesimo secolo si trovano senza fede, senza alcun legame di appartenenza religiosa, senza Dio? Ma anche spesso quanto malessere morale, quali sofferenze psichiche, quali disordini, e quali rovine ne risultano! Sotto la figura del mitico dragone (cfr Ap. 20, 1-3) è significato il diavolo o satana, già espresso nella Genesi sotto l’immagine del serpente.

E’ il capo degli angeli decaduti, dei quali si serve nella lotta contro gli uomini, specialmente contro i cristiani, per farli peccare compiendo le sue opere e rendendoli idolatri. Contro di lui e contro i suoi adepti, ecco gli angeli buoni con l’Arcangelo Michele. La lotta si protrarrà sino alla fine del mondo con periodi di maggiore irruenza, il più tremendo dei quali sarà appunto l’ultimo. In questa lotta tra il bene e il male intervengono degli angeli buoni e cattivi: i primi per salvare, i secondi per rovinare gli uomini. Dio  si fa giustizia da sé. Se è presente, egli consola e benedice; custodisce le  culle, fa crescere nella virtù e l’onore e fa morire in pace. Ma se è cacciato, egli si vendica nel senso che senza il Signore una civiltà decade e poi scompare totalmente. E per questo non è  necessario che maledica, basta che abbandoni a se stesso un popolo secolarizzato che lo rifiuta attraverso l’adulterio e il divorzio di massa, lo sterminio dell’aborto, il dilagare della pornografia e della pedofilia, l’accettazione dell’omosessualità come se fosse simile all’eterosessualità.

Una famiglia è apparsa sulla terra, del tipo di tutte le altre, la santa Famiglia di Nazareth. Quando si studia la sua vita, vi si ammira ovunque l’intervento angelico. Questa presenza degli angeli fu molto più d’un segno d’onore dovuto alla divinità. Gesù volle questa manifestazione per farci comprendere il ministero invisibile compiuto dagli angeli presso le famiglie. A questo riguardo, nell’Antico Testamento Dio invia  l’angelo Raffaele in soccorso di una pia famiglia in difficoltà. Raffaele condurrà Tobiolo sano , salvo e ricco da un viaggio rischioso, gli farà trovare Sara come sua sposa e gli darà la giusta medicina per guarire il padre Tobia dalla cecità.

L’angelo custode della sacra Famiglia fu san Michele. Egli vegliò su di essa e la salvò nell’ora del pericolo. In questa importante funzione egli ha ricevuto un dono speciale per proteggere le  famiglie cristiane. San Michele salverà le famiglie riunite sotto il suo scudo e con la sua spada le libererà dai pericoli che le minacciano, per la fede e per i costumi. Sotto le sue alte ispirazioni, il padre sarà l’uomo del lavoro, l’uomo del dovere, l’uomo della virtù, ed egli eserciterà a casa sua un’autorità positiva riconosciuta  e amata. La madre si formerà allo spirito di sacrificio, alla vera bellezza e alla pietà, ed ella sarà così l’angelo terrestre della casa. Il bambino crescerà nell’obbedienza e nel rispetto, ed egli sarà la gioia e l’onore della famiglia. Tali sono le lezioni date da san Michele alla famiglia riparata all’ombra delle sue ali.

Il vecchio Giacobbe morente riconosceva che il suo angelo l’aveva liberato da tutti i mali. La gioia che gli procurava quel ricordo gli faceva augurare per i suoi figli una simile benedizione. L’angelo protettore non mancò loro. Quando leggiamo la storia delle famiglie patriarcali, noi troviamo  in ogni pagina della Bibbia l’intervento degli angeli. La potenza di questi beati spiriti celesti non è diminuita nel nostro ventunesimo secolo. Abbiamo dunque fiducia in essi e pensiamo ad invocarli per la serenità e la prosperità delle nostre famiglie, specialmente in Europa.

Don Marcello Stanzione