Suor Elena Aiello e l’aiuto della Provvidenza

Suor Elena Aiello e l’aiuto della ProvvidenzaIl 14 settembre 2011  sarà beatificata a Cosenza  in Calabria la venerabile suor Elena Aiello che fondò il nuovo istituto religioso delle Suore Minime della Passione e aprì vari  un ospizi per vecchi poveri e per orfanelle. A rappresentare al Papa alla cerimonia di beatificazione ci sarà il cardinale salesiano Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle cause dei santi. Denaro in partenza: zero. Ma la provvidenza divina ha sempre provveduto a tutto. Una volta mentre suor Elena Aiello all’interno di una corriera pregava Santa Teresa – una santa che unitamente a Santa Rita aveva in grandissima devozione – affinché l’aiutasse in questo disegno di avere una casa per i suoi poveri, alla prima fermata del “postale” entrò una monaca a lei sconosciuta. Suor Elena le chiese un consiglio per il suo progetto. La monaca sconosciuta la invitò subito a scendere dicendole: “Ti accompagno per indicarti una casa adatta al tuo progetto: questa casa è già praticamente venduta tramite un ...

...  compromesso, ma tu potrai ottenerla lo stesso ed a un presso inferiore”. La misteriosa monaca dopo averle indicato un edificio, appena imboccarono un vicolo solitario si trasformò ai suoi occhi in un crocifisso e poi in una cascata di rose.

Le faccende andarono per come preconizzate. La proprietaria, stranamente, a costo di rimetterci pure dei soldi, preferì suor Elena quale compratrice, ed in quanto al pagamento la somma richiesta corrispose a quella che un buon parente d’una suora amica era in grado di prestare. L’ospizio iniziò la sua attività e nonostante una cronica mancanza di fondi per il proseguimento, riuscì sempre all’ultimo momento a risolvere i propri problemi tramite interventi prodigiosi.

Un esempio fra i tanti: una mattina la comunità viene a trovarsi letteralmente senza una lira per l’acquisto di cibo. Le suore disperate chiedono a suor Elena come fare. “Preghiamo e qualcosa accadrà” è la risposta di suor Elena. Si raccolgono nella cappella dalla quale si sprigiona improvvisamente un acuto odore di rose. E mentre suor Elena sfoglia il proprio libricino di preci, accanto ad un’immaginetta di Santa Teresa trova un biglietto da cinquanta lire (degli anni “trenta”).

Suor Elena comunica alle sue monache che il “miracolo” si sarebbe ripetuto anche l’indomani, a comprova che il denaro non si trovò per un caso fortuito nel libricino. Le monache controllarono ogni paginetta e montarono la guardia sul luogo ove avvenne riposto. All’alba, sfogliandolo, ancora accanto all’immagine di Santa Teresa, rinvennero arrotolato un altro biglietto di cinquanta lire, con  la scritta “50 + 50 =100”, unitamente ad un’enigmatica frase vergata in greco antico. Le scritte, dopo qualche ora scomparvero. Ma ecco ancora un altro esempio singolare di intervento prodigioso della provvidenza. Una mattina il fornitore di olio pretese il saldo immediato di un suo vecchio credito. Suor Elena avvicinatasi all’altare chiese aiuto alle sue protettrici celesti. Alcune ore dopo si presentò uno sconosciuto, dichiarando che voleva fare un’offerta, consistente in una cifra “spezzata”, frutto dei suoi risparmi. La cifra corrispondeva al centesimo alla partita di olio da pagare.

Il 12 giugno 1961 Madre Elena fu ricoverata all’ospedale San Giovanni in Roma. La notte tra il 12 e il 13 giugno, le infermiere avvertirono un forte profumo nella stanza dove era ricoverata. Allora le venne chiesto: “Madre domani è la festa di Sant’Antonio che le farà certamente la grazia della guarigione”.

Ella con grande serenità rispose: “Domani, ne Sant’Antonio, ne Santa Rita, ne la Madonna faranno il miracolo”. Erano le 6,20 di lunedì 19 giugno 1961, quando Madre Elena concluse la sua vita terrena per entrare nel Regno dell’Eterno Padre. Madre Elena fu stimata e consultata con frequenza da Papa Pio XII, che le riconobbe doti di abnegazione, carità e profezia. Nel gennaio del 1991 Madre Elena Aiello è stata dichiarata venerabile dalla Chiesa e 20 anni dopo verrà beatificata.

Don Marcello Stanzione