Carlos Santana e gli Angeli

Carlos Santana e gli AngeliCarlos Augusto Alves Santana (Autlàn de Navarro, 20 luglio 1947) è un famosissimo chitarrista messicano. Ha cominciato a riscuotere vasti consensi e successo tra gli anni settanta ed ottanta del ventesimo secolo, con il suo gruppo, chiamato semplicemente Santana. Già allora vari generi, quali salsa, rock classico, blues e fusion. Allora come oggi Santana usava in modo estensivo i suoi assoli di chitarra, e si avvaleva anche di strumenti più tradizionali del suo paese latinoamericano. In seguito ha continuato a sperimentare questa formula musicale, tra alterne fortune. Nel corso degli anni novanta, Santana rischiò il declino musicale, scongiurato nel 1999 dall’album Supernatural. Grazie a questo lavoro, il più importante successo della sua carriera, ha fatto conoscere la sua filosofia musicale alle nuove generazioni. Ha venduto più di 80 milioni di dischi, ed è anche considerato tra i migliori chitarristi rock esistenti. La rivista Rolling Stone lo ha inserito nella Lista dei 100 migliori chitarristi al ... 

...   mondo e secondo Rolling Stone al 15° posto. Terry Lynn Taylor,  nota autrice americana di vari libri sugli angeli tradotti con successo anche in Italia, intervistò il musicista e cantante Carlos Santana nel suo libro Creating with the Angels edito nel1993. Santana si disse convinto che gli angeli custodi avessero influito sull’espressione artistica della sua musica. Nel libro di Taylor, Carlos Santana disse che nella sua vita era arrivato a una svolta grazie a tre persone della cui opera era stato ispirato.

“Nel 1967 e 1968”, spiegò Carlos, “Mahalia Jackson, Martin Luther King e John Coltrane dissero: “Chi sei? Che cosa stai facendo e per chi lo farai?”. Carlos disse a tutti e tre di essere un figlio di Dio e musicista e che avrebbe suonato e dedicato la sua musica a Dio. La sua vita musicale, che abbraccia quasi cinque decadi, ha ispirato ed esaltato centinaia di migliaia di persone. Nel suo percorso varie esperienze gli confermano che nella sua vita fosse divinamente guidato dagli angeli. Tuttavia un’esperienza particolare gli fece capire che le sue esperienze angeliche fossero messaggi di Dio.

Carlos era stato informato dalla sua casa discografica che Julio Iglesias desiderava incidere in un album una delle sue canzoni, “Europa”. Iglesias voleva registrare la canzone solo se Carlos Santana avesse acconsentito a suonarla nella registrazione sul disco. Carlos rifiutò, avvertendo un grande divario fra il proprio mondo musicale e quello di Iglesias. Riteneva che Iglesias facesse parte del commercio discografico convenzionale, un sistema a cui egli non apparteneva e nel quale non si sentiva a suo agio. “sono un ragazzo di strada” ,disse Carlos Santana nell’intervista alla Taylor. “Non vado proprio d’accordo col sistema […]. Sono sempre un hippy […]”. Quella sera a cena dopo la telefonata, Carlos Santana raccontò dell’offerta di Iglesias a sua madre. Ella non interferì con la decisione del figlio di non suonare la canzone, ma espresse un silenzio di delusione.

Dopo cena Carlos si stava preparando a giocare una partita di tennis. Quando lanciò la palla in aria per effettuare il servizio, essa scomparve. Una voce parlò a Carlos, dicendo: “Chi ti ha dato questa canzone?”. Benché sbigottito, Carlos rispose immediatamente. “Tu”. La voce chiese: “Allora, perché non mi lasci fare con la mia canzone quello che voglio”. Santana disse: “Cosa vuoi fare con la tua canzone?”. La voce replicò: “ Voglio che registri la canzone con Julio e tutti i soldi che ne riceverai voglio che li impegni con i bambini di Tijuana. Tu non ne hai bisogno”.

Quel giorno la vita di Carlos Santana cambiò ulteriormente. Diede disposizione a prendere accordi per incidere la canzone con Julio Iglesias. “Per me tutto è una lezione di umiltà”, disse Carlos Santana. “Devo essere saggio e seguire la voce. Mi ha fatto arrivare fin qui”.

Don Marcello Stanzione