INTRODUZIONE ALL’ENNEAGRAMMA IN UN LIBRO DI DON MARCELLO STANZIONE Di Cosimo Cicalese
Scritto da Amministratore   
venerdì 17 giugno 2022

INTRODUZIONE ALL’ENNEAGRAMMA IN UN LIBRO DI DON MARCELLO STANZIONEL’editrice cattolica Il Segno di Udine ha stampato il libro scritto da don Marcello Stanzione dal titolo: “Che enneatipo sei? Breve manuale introduttivo all’enneagramma della personalità”. Precedentemente l’editrice Segno sempre nel 2022 aveva già stampato su tale argomento altri libri di don Stanzione come: “A tavola con L’enneagramma”, “Dante Alighieri e l’enneagramma dei peccati capitali”, “Empatia, enneagramma e santità”.  L’enneagramma è una tecnica per conoscere sé stessi. L'enneagramma è una mappa del nostro territorio emozionale. ...

 
Quando visitiamo una città che non conosciamo, usiamo una cartina geografica per orientarci e avere un punto di riferimento. Sappiamo che questa mappa non è la città ma è molto utile per muoverci all'interno di essa, cosi come per tornare al nostro centro ogni qualvolta ci perdiamo. Allo stesso modo, l'enneagramma è una mappa della nostra personalità. Questo non significa che descriva esattamente tutto ciò che accade nel nostro mondo interno, ma è molto utile per conoscere il nostro lato oscuro (ego) e il nostro lato luminoso (l'Essenza) che è sempre collegata a Dio. È importante sottolineare che una volta che conosciamo meglio noi stessi e sappiamo come recuperare il nostro equilibrio, non avremo più bisogno di questa mappa.

 

CENTRI, ALI, SOTTOTIPI

 Il riconoscersi in una personalità (o il riconoscere qualcun altro)  come descritta nell’enneagramma, non può e non deve essere una rigida classificazione. L’enneagramma è una mappa in apertura, non in chiusura, suddivisa in tre centri di gravità che altro non sono che triadi in cui ogni gruppo ha una tendenza simile, un modo comune di esporsi al mondo e di percepire la realtà.

Queste triadi sono: 

1 LA TRIADE DEL CUORE/CENTRO EMOTIVO

(enneatipi 2-3-4)

Qui prevale l’intelligenza emotiva in cui le emozioni emergono e direzionano le scelte. Le emozioni espresse, spesso non sono in contatto con i propri reali bisogni (dubbio emotivo), questo per evitare un senso di vergogna e favorire l’accettazione dell’altro. Il meccanismo di difesa dominante è la RIMOZIONE.

2 LA TRIADE DI TESTA/CENTRO INTELLETTIVO

(ennetaipi 5-6-7)

Qui prevale l’intelligenza razionale e cognitiva, in cui l’investimento del pensiero direziona verso scelte sicure e logiche, allontanandosi spesso da coinvolgimenti emotivi, per evitare la paura. Il meccanismo di difesa dominante è la PROIEZIONE.

3. LA TRIADE DI PANCIA/CENTRO VISCERALE

(enneatipi 8-9-1):

Qui prevale l’intelligenza istintiva, in cui il corpo e l’azione o non azione hanno un posto centrale. Cercano il confronto e agiscono d’impulso, evitando il dolore anche attraverso la manifestazione della rabbia. Il meccanismo di difesa dominante è la NEGAZIONE.

Ognuna delle 9 personalità dell’enneagramma è suddivisa inoltre, in 3 sottotipi differenti. Questo spiega anche le diversità presenti tra persone che appartengono allo stesso enneatipo base. Si arrivano così a contare ben 27 sottotipi di personalità. Il sottotipo, a differenza dell’enneatipo di base che è fisso in ognuno di noi per tutta la vita, può cambiare nelle tre direzioni corrispondenti in relazione al momento della vita che stiamo vivendo. Le tre direzioni sono: conservativa, sessuale e sociale. Ognuno di noi imboccherà una direzione specifica su un istinto, piuttosto che su un altro. Veniamo alle ali: le ali, sono i nostri vicini di casa e dunque sono rappresentate dalle personalità (numeri base, enneatipi) adiacenti alla nostra. Esse rappresentano l’altra faccia della nostra personalità ad esempio potremmo essere un 1 (enneatipo base) ma avere tratti simili a un 9 (la nostra ala, il nostro numero adiacente), descrivendoci dunque come un Uno con ala Nove. Questa ulteriore divisione ci porta così a contare 54 altre combinazioni possibili. Anche le ali possono variare durante la vita, a differenza, lo ripetiamo, della personalità base, che è fissa. Arrivati fin qua non ci resta altro da fare che trovare il nostro enneatipo.

I 9 ENNEATIPI

Chi di noi non ha un soprannome, o non lo ha dato a qualcuno? Gli stessi nickname che scegliamo per iscriversi nei social non hanno forse qualcosa che determina una nostra particolare caratteristica? Spesso, a fianco di un enneatipo, si trova il relativo soprannome o caratteristica particolare. Precisiamo doverosamente che non esiste un enneatipo migliore di un altro. Perciò, senza stigmatizzare nessuno, ecco l’elenco dei 9 enneatipi base, con la sintesi della peculiarità prevalenti.

TIPO 1, IL PERFEZIONISTA

(rabbia e perfezionismo) infanzia caratterizzata da regole, poco gioco, autocritiche e correzioni continue, sono stati dei piccoli adulti. Perfezionisti e critici si battono per i loro ideali. La rabbia è spesso trattenuta per non deludere gli altri.

TIPO 2, IL DONATORE ALTRUISTA

(orgoglio e falsa generosità) bambino compiacente, gradevole, bravo, ha subìto triangolazioni da un genitore più debole. Alla ricerca di relazioni per il bisogno di essere approvato. Empatico e disponibile, superbo, pone i bisogni degli altri al di sopra dei propri.

 TIPO 3, IL MANAGER

(vanità e inganno) bambini premiati per ciò che facevano bene, per la loro efficienza, spesso spinti precocemente all’indipendenza. Evitano il fallimento e pontano al successo, vivendo per la propria immagine e per il proprio ruolo con determinazione, sicurezza e vanità.

 

TIPO 4, L’ALTRUISTA ROMANTICO

(invidia e auto frustrazione) infanzia con drammi di abbandono, senso di diversità, doppi messaggi di specialità e inadeguatezza. Bisognoso di esprimere i propri sentimenti sapendo che nessuno li comprenderà mai a pieno, intuitivo, empatico e creativo, tende a drammatizzare le proprie emozioni, invidiando ciò che gli manca.

 

TIPO 5, L’OSSERVATORE

(avarizia e distacco) bambini solitari, con pochi amici, legami affettivi, simbiotici/invasivi. Evitano l’intimità emotiva, animati da una forte sete di conoscenza, per paura di sembrare inadatti. Curiosi e indipendenti, solitari e distaccati.

 

TIPO 6, IL COLLABORATORE

(paura e accusa) figli di genitori imprevedibili, si sono spesso sentiti in pericolo. La paura li porta alla continua ricerca di sicurezza. Responsabili ed affidabili, ansiosi e paranoici stanno spesso sulla difensiva.

 

TIPO 7, L’EDONISTA

(gola e fraudolenza) padri distanti, madri accentratrici, preferiscono la compagnia alla solitudine. Golosi di ogni tipo di esperienza, avventurosi e amanti della bellezza e della ricerca di stimoli continui.

TIPO 8, IL CAPO

(lussuria e vendicatività) infanzia dura, tra conflitti di forza e difficoltà. Anestetizzati al dolore, agiscono prima di pensare seguendo l’impulso. Protettivi e fiduciosi nelle proprie capacità, si mostrano forti, nascondendo le debolezze.

 

TIPO 9, IL MEDIATORE DIPLOMATICO

(pigrizia e dimenticanza di sé) trascurati da bambini, inascoltati, costretti a metter pace e ad aiutare a comunicare. Disponibili e generosi, dimenticandosi di sé stessi hanno imparato ad ascoltare e mediare. L’evitare i conflitti li spinge a procrastinare.

L’enneagramma è uno strumento antico e moderno, estremamente difficile ma nello stesso tempo alla portata di tutti e molto utile per la propria evoluzione spirituale.