di Gelsomino Del Guercio
Numerose testimonianze di sogni premonitori
Sono molto numerosi i fedeli che sostengono di avere avuto in sogno una premonizione dal frate cappuccino San Pio da Pietrelcina. Don Marcello Stanzione ha indagato questo universo onirico nel libro “Nel cuore della notte Dio ci parla” (Mimep Docete). ...
I SOGNI PREMONITORI
«Non tutti i nostri sogni - afferma Stanzione - hanno dei contenuti intensamente spirituali e profetici come quelli riportati nella Bibbia, la maggior parte è costituita da visioni, senza alcun nesso logico. Spesso, però, capita di fare dei sogni premonitori di qualche evento prossimo a verificarsi. In ogni caso sognare è un elemento importantissimo della nostra vita, e il sogno si è sempre rivelato un canale privilegiato di comunicazione che Dio usa verso le sue creature».
AMPUTAZIONE DELL’ARTO?
Di sogni inerenti Padre Pio, Stanzione riporta diverse testimonianze. Una di queste riguarda la signora Ressia Rosmini Zanotti. Nel 1957 era affetta da una grave forma di diabete che le aveva prodotto una cancrena al piede. Ricoverata in ospedale, i medici le avevano detto che bisognava amputare l’arto. La figlia Elda Zanotti in Rosazza inviò un telegramma a San Giovanni Rotondo per chiedere aiuto a padre Pio.
IL FRATE CON LA BARBA CHE DICE “NO”
Arrivò la risposta con l’assicurazione che il Padre avrebbe pregato. Intanto ai medici, che aspettavano una sua decisione, l’ammalata disse che avrebbe fatto sapere se operarsi o no. Nella notte sognò un frate con la barba, molto bello, che col dito le faceva segno di no. Si svegliò, trovandosi immersa in un profumo fuori dal comune.
LA GUARIGIONE ISTANTANEA
Al mattino, quando passò la visita, disse al primario che non voleva essere toccata. Poco più tardi giunse la suora per la medicazione, e nello sfasciare il piede lo trovò asciutto, senza marciume. Alla visita del giorno seguente il primario osservò la signora e le disse. “Continui a pregare così e ringrazi il suo Dio”. Ressia, curata, fu dimessa dall’ospedale e visse senza che il piede le desse più fastidio.
«Non tutti i nostri sogni - afferma Stanzione - hanno dei contenuti intensamente spirituali e profetici come quelli riportati nella Bibbia, la maggior parte è costituita da visioni, senza alcun nesso logico. Spesso, però, capita di fare dei sogni premonitori di qualche evento prossimo a verificarsi. In ogni caso sognare è un elemento importantissimo della nostra vita, e il sogno si è sempre rivelato un canale privilegiato di comunicazione che Dio usa verso le sue creature».
AMPUTAZIONE DELL’ARTO?
Di sogni inerenti Padre Pio, Stanzione riporta diverse testimonianze. Una di queste riguarda la signora Ressia Rosmini Zanotti. Nel 1957 era affetta da una grave forma di diabete che le aveva prodotto una cancrena al piede. Ricoverata in ospedale, i medici le avevano detto che bisognava amputare l’arto. La figlia Elda Zanotti in Rosazza inviò un telegramma a San Giovanni Rotondo per chiedere aiuto a padre Pio.
IL FRATE CON LA BARBA CHE DICE “NO”
Arrivò la risposta con l’assicurazione che il Padre avrebbe pregato. Intanto ai medici, che aspettavano una sua decisione, l’ammalata disse che avrebbe fatto sapere se operarsi o no. Nella notte sognò un frate con la barba, molto bello, che col dito le faceva segno di no. Si svegliò, trovandosi immersa in un profumo fuori dal comune.
LA GUARIGIONE ISTANTANEA
Al mattino, quando passò la visita, disse al primario che non voleva essere toccata. Poco più tardi giunse la suora per la medicazione, e nello sfasciare il piede lo trovò asciutto, senza marciume. Alla visita del giorno seguente il primario osservò la signora e le disse. “Continui a pregare così e ringrazi il suo Dio”. Ressia, curata, fu dimessa dall’ospedale e visse senza che il piede le desse più fastidio.