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San Paolo il convertito: una lotta contro Satana PDF Stampa E-mail

San Paolo il convertito: una lotta contro SatanaIl 25 gennaio la liturgia della  Chiesa ci fa festeggiare l’improvvisa conversione a Cristo di Saulo di Tarso, passato alla storia come san Paolo apostolo. E’ stato giustamente detto che la conversione riguarda un attimo della vita ma la santificazione dura per tutto l’arco di una vita. Nella biografia del convertito Paolo si nota una enorme lotta contro il demonio per essere fedele a Cristo che improvvisamente lo convertì lungo la via di Damasco. San Paolo scrive in   1 Ts 2, 18: “Perciò abbiamo desiderato una volta, anzi due volte, proprio io Paolo, di venire da voi, ma satana ce lo ha impedito”. Paolo è pieno di nostalgia per i suoi antichi “figli nella fede” e vuol vedere ancora i Tessalonicesi. Però Satana gli impedisce il viaggio. Non sappiamo con certezza quali furono questi ostacoli. Alcuni pensano che si tratti di certe macchinazioni da parte dei Giudei che obbligarono Paolo e Silla ad abbandonare la città, poiché istigarono il popolo e gli anziani della città contro di loro (At 17,1-10), proprio per  ...

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San Tommaso d’Aquino e il demonio PDF Stampa E-mail

San Tommaso d’Aquino e il demonioLe idee sul male e sul maligno, presentate in modo piuttosto disorganico da Alberto Magno, sono riprese da Tommaso d’Aquino. Il suo pensiero può essere raccolto in quattro temi fondamentali: il primo riguarda la descrizione della colpa dei demoni; il secondo la pena conseguente; il terzo riguarda la loro azione sugli uomini; il quarto cerca di far luce sul mistero del male. I primi due punti sono esposti principalmente nel Commento alle Sentenze, nella Summa Theologiae e nella Summa contra Gentes; mentre gli ultimi due sono affrontati nella questione specifica De malo e nel commento al De Divinis Nominibus dello Pseudo-Dionigi. Tommaso ha dichiarato che il peccato angelico è stato quello di superbia, precisando che non si tratta del desiderio di essere uguale a Dio;  ma piuttosto della deliberazione di non sottostare alla volontà superiore di Dio, volendo l’angelo essere la regola di se stesso, il che compete unicamente a Dio. Oppure egli ha desiderato di essere ...

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San Vincenzo Pallotti ed il Diavolo PDF Stampa E-mail

San Vincenzo Pallotti ed il DiavoloVincenzo Pallotti nacque a Roma il 21 aprile 1795, figlio di un ricco droghiere, Pietro Paolo Pallotti e di Maria Maddalena De Rossi. Dei suoi nove fratelli, cinque morirono in tenera età. Vincenzo fu influenzato dalla vita devota dei genitori e visse nell’appartamento di famiglia fino alla morte del padre, avvenuta nel 1837. La forte devozione di Vincenzo per la B.V. Maria e un particolare interesse per i poveri, già evidenti durante la sua giovinezza, furono stimolati da una guida spirituale scelta quando aveva dodici anni, che lo incoraggiò anche in occasione di gravi pene spirituali. A quindici anni decise di diventare prete; studiò in vista del sacerdozio presso il Collegio Romano e l’università La Sapienza e fu ordinato prete il 16 maggio 1818. Due mesi più tardi gli fu assegnato il dottorato dell’università e insegnò teologia alla Sapienza per dieci anni, prima di dedicarsi interamente alla predicazione e alla guida spirituale, respingendo il prestigio di una carriera accademica e anche ...

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Sant'Alfonso ed il quadro dell'anima dannata PDF Stampa E-mail

Sant'Alfonso ed il quadro dell'anima dannataUn cavaliere, appartenente ad una delle più note famiglie di Firenze, aveva una relazione extraconiugale con una nobildonna della stessa città. Il padre, venuto a conoscenza della cosa, ripetutamente, ma invano, esortava il figlio a cambiar vita. Dopo qualche tempo, però, nel 1712, la donna si ammalò e, in breve, morì, senza pentirsi del male fatto. L’amante rimase costernato per quella morte e non riusciva a rassegnarsi. Il padre, essendo in buoni rapporti con i Preti della Missione di S. Vincenzo dei Paoli, gli consigliò di partecipare ad un corso di esercizi spirituali per i laici che i suddetti padri tenevano nella loro casa religiosa di S. Jacopo sull’Arno. Il giovane, per accontentare il pio genitore, accettò il consiglio e si recò per qualche giorno in quel luogo sacro, dove tutto invitava alla preghiera e alla meditazione. Le stanze usate dai preti della Missione come pure quelle occupate da coloro che partecipavano agli esercizi oltre al letto, un armadietto e uno scrittoio avevano anche un inginocchiatoio ...

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Sant'Ignazio di Loyola ed il Demonio PDF Stampa E-mail

Sant'Ignazio di Loyola ed il DemonioSe appartiene a Sant’Ignazio di Loyola ( 1491-1556) aver messo in chiaro questi principi nei suoi Esercizi Spirituali, il discernimento degli spiriti era già noto nel giudaismo e nella primitiva Chiesa, poiché San Giovanni vi fa espressamente allusione.  Ma l’Evangelista, nella sua Lettera, non detta le regole che permettono di provare gli spiriti, supponendoli certamente note ai suoi corrispondenti. E’ San Paolo che ne propone il primo approccio :”Ora, io vi dico : lasciatevi guidare dallo Spirito e non rischierete di soddisfare la voglia carnale. Perché la carne convoglia contro lo spirito e lo spirito contro la carne ; vi è tra essi antagonismo, così bene che voi non fate ciò che vorreste. Ma se lo Spirito vi anima, voi non siete sotto la Legge. Ora si sa bene tutto ciò che produce la carne : fornicazione, impurità, rilassatezza, idolatria, magia, odio, discordia, gelosia, latrocinio, dispute, dissensi, scissioni, sentimenti di invidia, orge, ripicche e cose simili - ed io vi prevengo, come ho già detto, che quelli ... 

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Sant'Ignazio di Loyola ed il Demonio PDF Stampa E-mail

Sant'Ignazio di Loyola ed il DemonioSe appartiene a Sant’Ignazio di Loyola ( 1491-1556) aver messo in chiaro questi principi nei suoi Esercizi Spirituali, il discernimento degli spiriti era già noto nel giudaismo e nella primitiva Chiesa, poiché San Giovanni vi fa espressamente allusione. Ma l’Evangelista, nella sua Lettera, non detta le regole che permettono di provare gli spiriti, supponendoli certamente note ai suoi corrispondenti. E’ San Paolo che ne propone il primo approccio :”Ora, io vi dico : lasciatevi guidare dallo Spirito e non rischierete di soddisfare la voglia carnale. Perché la carne convoglia contro lo spirito e lo spirito contro la carne ; vi è tra essi antagonismo, così bene che voi non fate ciò che vorreste. Ma se lo Spirito vi anima, voi non siete sotto la Legge. Ora si sa bene tutto ciò che produce la carne : fornicazione, impurità, rilassatezza, idolatria, magia, odio, discordia, gelosia, latrocinio, dispute, dissensi, scissioni, sentimenti di invidia, orge, ripicche e cose simili - ed io vi prevengo, come ho già detto, ...

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Santa Brigida di Svezia e il diavolo PDF Stampa E-mail

Santa Brigida di Svezia e il diavoloGià in partenza, Brigida sembra avere tutto. Un chiaro presagio che la sua esistenza l’avrebbe portata anche ad essere tutto: moglie, dama di corte, suora, santa, mistica e donna di potere. Il re di Svezia è il prozio, suo padre il saggio Siniscalco, ovvero, il responsabile dell’andamento della corte di una della più grandi provincie del paese e sua madre, una ricchissima nobildonna molto colta e religiosa, la quale, incinta di Brigida, viene miracolosamente slavata durante un naufragio da un angelo, che la raccomanda di avere a cuore la nascitura perché la sua voce forte sarebbe stata ascoltata da molti popoli. E Brigida, infatti, cresce nel lusso, bella come le principesse delle saghe nordiche, educata come una donna indipendente, straordinariamente erudita per l’epoca e soprattutto felice, nel suo castello circondato dai boschi. Fin da piccola ha delle visioni, tra cui quella da cui deriva il suo simbolo: la Madonna le apparve porgendole una corona di fiori e chiedendole se volesse indossarla ...

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SANTA CATERINA DA SIENA E L’INFERNO PDF Stampa E-mail

SANTA CATERINA DA SIENA E L’INFERNO

Caterina nasce a Siena nel 1347. Ultima dei venticinque figli del tintore Jacopo Benincasa, a dodici anni è promessa a un giovane senese, ma la giovane rifiuta il matrimonio combinato dai genitori (secondo le consuetudini del tempo), e per apparire meno bella si taglia i capelli. La reazione dei genitori è molto dura: la obbligano ai lavori più umili e pesanti. La punizione familiare cessa quando il padre, vedendola pregare, si rende conto che non è come le altre figlie. Libera di seguire la sua strada, veste l’abito delle Mantellate del Terzo Ordine domenicano e per tre anni si ritira in silenzio quasi assoluto nella sua casa. A vent’anni le appare Gesù con Maria e altri santi, le pone l’anello nunziale al dito e, in una successiva visione, le chiede di dedicarsi al rinnovamento della Chiesa. Caterina inizia così il suo impegno nella vita pubblica, percorrendo le strade non solo della Torino e dell’Italia. Numerose  personalità del tempo, uomini e donne, politici e cardinali, religiosi e laici, sono toccate dal suo carisma e si stringono attorno a lei, scegliendola come loro madre e maestra. Pur essendo semianalfabeta, detta un importante trattato di mistica, numerose lettere e poesie, indicando Gesù come guida e modello per tutti. ...

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Santa Ildegarda e la caduta dei demoni PDF Stampa E-mail

Santa Ildegarda e la caduta dei demoniIl 7 ottobre 2012 Papa Benedetto XVI ha proclamato la monaca benedettina tedesca santa Ildegarda di Bingen dottore della Chiesa universale. Per l’occasione l’editrice Gribaudi di Milano ha stampato un mio semplice libretto sulla abbadessa medioevale. E’ interessante la visione di Ildegarda riguardo alla caduta degli angeli cattivi. Scrive Ildegarda: “ Vidi poi un’enorme moltitudine di lampade viventi, molto luminose che, ricevendo un fulgore di fuoco, raggiunsero uno splendore purissimo. Ed ecco apparire un lago molto lago e profondo, che aveva un’apertura come di un pozzo, da cui esalava un fumo di fuoco con molto fetore. Da essa usciva una terribile nebbia oscura, allargandosi fino a toccare qualcosa simile a una vena che sembrava essere piena d’inganno e attraverso cui penetrò un luminoso paese (il paradiso), soffiandole contro una nube candida (simbolo di Eva), la quale era uscita da una bella forma di un uomo, che portava moltissime stelle (simbolo dell’umanità). ...

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Santa Teresa d’Avila ed il demonio PDF Stampa E-mail

Santa Teresa d’Avila ed il demonioTeresa d’Avila nacque in Spagna nel 1515 e morì ad Alba de Tormes il 4 ottobre 1582. Paolo VI la proclamò dottore della Chiesa. Consideriamo ora come si inseriscono gli Angeli eletti e quelli decaduti nel contesto della complessa esistenza di S.Teresa d’Avila, nelle sue vicende umane, nel suo cammino interiore, nelle sue esperienze mistiche. Le fonti, che ci offrono notizie a riguardo, sono gli scritti della Santa, soprattutto l’autobiografia in cui elle descrive le sue visioni soprannaturali di Angeli e di demoni; e il “Cammino di perfezione” dove, in numerose pagine, mette in guardia  specialmente le persone religiose, contro le tentazioni e i tranelli del demonio, specificandoli e dando opportuni consigli pratici. Nella “Vita” S.Teresa ricorda che, in un periodo di dubbi interiori nel timore di non essere nella volontà di Dio, di non camminare nella verità “prendevo per protettori alcuni Santi, perché mi liberassero dal demonio; facevo novene, mi raccomandavo a S.Ilarione (un eremita ... 

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