Per noi cattolici il Papa è segno di unità delle varie Chiese particolari (le diocesi) ed è il Vicario di Cristo in terra e per questo gode di una particolare protezione delle Gerarchie angeliche verso le quali mostra un profonda amore. A questo riguarda la vicenda del primo Papa della storia, San Pietro, è assai significativa; infatti l'Angelo del Signore liberò i1 Capo degli Apostoli dal carcere, ben due volte. La prima liberazione è descritta; in poche parole, nel capitolo V degli Atti, dove è scritto che la setta dei Sadducei fece gettare gli apostoli nella pubblica prigione: "Ma durante la notte un angelo del Signore aprì le porte della prigione e li condusse fuori" (At. 5, 19). La narrazione della seconda liberazione angelica è molto più ampia e la trascriviamo integralmente dalla Bibbia: "Verso quel tempo il re Erode prese a maltrattare alcuni membri della Chiesa. Fece morire di spada Giacomo, fratello di Giovanni. Vedendo che ciò era gradito ai Giudei, mandò ad arrestare anche Pietro. Si era nei ... |
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Il Battesimo, ingresso alla vita e al regno, è il primo sacramento della nuova legge. Cristo lo ha proposto a tutti perché abbiano la vita eterna, e lo ha affidato alla sua Chiesa insieme con il Vangelo, dicendo agli apostoli: “ Andate e annunciate il Vangelo a tutti i popoli e battezzateli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”. Lo stesso ministero santificante degli angeli in collaborazione con il sacerdote nel suo ministero sotto l'appropriata efficacia dello Spirito Santo può essere verificato in particolar modo nel caso del Battesimo. Il testimone più antico di questo, Tertulliano, traccia un legame tra l'agitazione delle acque da parte dell'angelo in Giovanni 5,4 e la santificazione delle acque battesimali: "medicatis quodammodo aquis per angeli interventum" egli spiega inoltre: "in aqua emendati sub angelo Spiriti Sancto vias dirigit abolitione delictorum" . Un'intuizione inerente ha continuato a trovare espressione liturgica persino nel secolo presente. ... |
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Puntualmente, ogni anno, all'approssimarsi del 25 Dicembre, le forme angeliche appaiono, come acces¬sori di poco conto, in tutte le attività della ricorrenza della Nascita del Signore. È stato scritto che non c'è niente di più penoso che il modo irrispettoso con cui si trattano gli Angeli durante il periodo natalizio: è come se ci fosse una cospirazione commerciale per denigrarli e ridurli ad effigi di cartone argentato, pigiate nello sfondo della vetrina di un grande magazzino, probabilmente, se non fosse per i canti natalizie per il presepe cattolico, gli Angeli della Natività e la loro missione, verrebbero dimenticati dalla grande massa dei cristiani. Dobbiamo con amarezza prendere atto che né i laici scettici né i cristiani liberali (e ve ne sono tanti anche tra il clero), credendo che gli Spiriti celesti siano al massimo metafore ... |
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La penitenza , detta anche confessione o Riconciliazione è il sacramento istituito da Gesù Cristo per rimettere i peccati, commessi dopo il battesimo. Quelli che si accostano al sacramento della penitenza ricevono dalla misericordia di Dio il perdono delle offese, Fatte a lui e nello stesso tempo si riconciliano con la Chiesa, alla quale hanno inflitto una ferita con il peccato e che coopera alla loro conversione con la carità, l’esempio e la preghiera. Il termine Riconciliazione significa rapporto con dio che ci perdona e noi riacquistiamo la Sua amicizia, la figliolanza, il diritto ad essere eredi del suo Regno. Penitenza invece significa il rapporto con noi stessi nell’emendarci, nel redimerci, compiendo opportune azioni riparatorie e così rimediando i guasti riguardo i nostri fratelli che abbiamo offeso. Il sacramento della riconciliazione e Penitenza è il più grande dono che dio abbia potuto fare all’umanità, ed è un canto trionfale di Gioia, di pace, di lode e di ringraziamento a dio. ... |
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Dal 24 Aprile fino al 3 ottobre a Illegio di Tolmezzo in provincia di Udine settanta capolavori sugli spiriti celesti tra il Medioevo ed il ‘700 provenienti dai maggiori musei europei sono esposti nella mostra “ Angeli. I volti dell’invisibile”. Proprio in questi giorni sta per giungere in tutte le librerie d’Italia una grande opera sulle raffigurazioni degli spiriti celesti, da titolo “ Gli Angeli e l’arte” che ha come autori la pittrice romana Irene Spadaccini ed il sacerdote salernitano don Marcello Stanzione, il libro che è un vero capolavoro tipografico è edito dalle edizioni Tau di Assisi al prezzo di euro 50 contiene centinaia di immagini sui dipinti che hanno come protagonisti gli angeli lungo i secoli. Si rappresentano spesso gli angeli con le ali; è una maniera per esprimere che non fanno parte della sfera umana, la loro rapidità, la fretta che portano nell’eseguire gli ordini del Signore. Comunque, alcuni angeli si sono mostrati sotto una forma del tutto umana, così san Raffaele, sotto l’aspetto del quale né ... |
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Gli Angeli circondano la Chiesa, essi difendono la Chiesa, preparano la Chiesa al grande giorno delle sue nozze eterne; quel giorno, essi faranno da corteo alla Chiesa, immortale Sposa dell'Agnello. La missione degli Angeli è di ordine naturale. Anteriormente al battesimo, il bambino che viene al mondo è provvisto di un angelo custode. "Grande è la dignità delle anime, dice San Girolamo, per aver ognuna, fin dalla sua nascita, un Angelo delegato alla sua custodia". Ma, se l'ufficio degli Angeli di fronte alle anime umane, preso in se stesso, è di ordine naturale, essi esercitano un fine soprannaturale. E' per questo che San Paolo li chiama "degli spiriti incaricati da Dio d'un ministero a favore di quelli che hanno parte all'eredità della salvezza" (Eb.1,14). Questa frase paolina pone la missione degli Angeli nella sua vera luce. Essi sono incaricati di proteggere le creature umane, ignoranti, deboli, od almeno ... |
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Questo soggetto attraente, gli Angeli e la Chiesa, ci ricorda l'Inno della Dedicazione, nel suo testo antico: O beata Città di Gerusalemme, Tu che sei chiamata la visione della pace, Che sei costruita nei cieli Da pietre viventi, E coronata di Angeli Come la sposa col suo corteo nuziale. Gli Angeli circondano la Chiesa, essi difendono la Chiesa, preparano la Chiesa al grande giorno delle sue nozze eterne; quel giorno, essi faranno da corteo alla Chiesa, immortale Sposa dell'Agnello. La missione degli Angeli è di ordine naturale. Anteriormente al battesimo, il bambino che viene al mondo è provvisto di un angelo custode. "Grande è la dignità delle anime, dice San Girolamo, per aver ognuna, fin dalla sua nascita, un Angelo delegato alla sua custodia". Ma, se l'ufficio degli Angeli di fronte alle anime umane, preso in se stesso, è di ordine naturale, essi esercitano in un fine soprannaturale. E' per questo che San Paolo li chiama "degli spiriti investiti da Dio d'un ministero di fronte a quelli che hanno parte all'eredità della salvezza" (Eb.1,14). Questo pone la missione degli Angeli nella sua vera luce. ... |
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Finché gli angeli non hanno visto la Donna nello splendore della sua purezza, sgorgata dal cuore di Dio rivestita dello splendore del sole e coronata di dodici stelle, il pensiero li avrà forse sfiorati di sollecitare dal creatore la concessione di un corpo che avrebbe loro permesso di conoscere - nel senso biblico del termine - quella misteriosa creatura che è la donna: è un poco, al rovescio, la storia della sirenetta di Andersen, ma questo possibile desiderio non sarà perdurato che un istante. Tra il momento in cui i nostri progenitori sono stati espulsi dal giardino dell'Eden, e quello in cui Dio ha loro mostrato Colei che, col suo fiat, contribuirebbe a cancellare il loro rifiuto delle esigenze dell'amore divino, saranno passati appena alcuni minuti. In questo breve lasso di tempo, gli angeli avranno potuto vivere del ricordo di Adamo e di Eva (soprattutto lei) cacciati dal giardino dell'Eden. |
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E' certo, dalla Sacra Scrittura, che i Santi Angeli esercitano sulla Terra un ministero di giustizia. Tra gli ufficiali della corte celeste, c'è l'Angelo sterminatore. Egli passò, senza che la Scrittura lo designi chiaramente, la notte della Pasqua, nella terra d'Egitto e colpì a morte i primogeniti degli Egiziani. Egli eseguì la sentenza che puniva di morte gli Israeliti per un peccato di vanità del re Davide. Egli coprì i dintorni di Gerusalemme di cadaveri dell'esercito di Sennacherib. Colpì il re Erode, nel momento in cui il suo orgoglio era salito fino al delirio e dove si credeva un dio. San Gregorio Magno scorse un Angelo in piedi sulla mole di Adriano - ora Castel Sant'Angelo - e che riponeva ugualmente la sua spada nel fodero per indicare la cessazione della peste. L'Apocalisse, l'abbiamo visto, conferma questo ruolo degli spiriti celesti. Gli Angeli vi si mostrano in ogni istante come ministri della giustizia divina. |
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