Tempo d’estate è tempo di escursioni e di gite. Uno dei luoghi da visitare almeno una volta nella vita è Capri. Ci si può imbarcare da Napoli, Sorrento, Salerno e raggiungere Capri, l’isola che è famosa in tutto il mondo perché unisce storia, natura, clima, eventi, mondanità. Pur essendo piccola, un turista può frequentare rive affollatissime oppure trascorrere del tempo libero in baie isolate, tra il canto dei gabbiani ed il rumore del vento. A Capri vi è un mix di cultura (il sottoscritto ogni anno è invitato a partecipare al prestigioso premio culturale Capri-San Michele, ideato dal prof. Raffaele Vacca) e di divertimento: numerosi musei contenenti reperti archeologici, resti di antiche ville romane, lussuosi negozi, eleganti alberghi, botteghe di artigiani, splendide chiese, nonché artisti di strada che si lasciano ispirare dalla bellezza del paesaggio. Non è difficile incrociare, tra le vie principali, star del cinema o della musica. Una volta giunti a Capri, ci si può spostare con i ... |
Leggi tutto...
|
|
Pietro Romancon nacque il 14 giugno 1805 a Thuret in Francia. Da fanciullo rimase molto impressionato dalla figura di un religioso che passava per strada con il caratteristico abito talare nero e le facciole bianche sotto il mento. Gli fu detto che era uno dei Fratelli delle Scuole Cristiane, una congregazione fondata da S. Giovanni Battista De La Salle a Reims nel 1684 per l’educazione gratuita di ragazzi, soprattutto figli di genitori poveri, che allora era una delle congregazioni di insegnanti religiosi più all’avanguardia della Chiesa di quell’epoca. Sebbene sacerdote, De La Salle aveva voluto che i suoi Fratelli non fossero chierici ma emettessero voti religiosi e venissero preparati a insegnare diverse discipline utili per la vita a ragazzi di ogni estrazione sociale ma con uno sguardo preferenziale ai poveri. L’episodio del religioso con le facciole rimase impresso nelle mente di Pietro, che espresse ai suoi genitori la volontà di diventare anch’egli un Fratello delle Scuole Cristiane e, ... |
Leggi tutto...
|
|
“Gli angeli, i militari e le forze dell’ordine” è questo il tema della quinta edizione del meeting angelologico nazionale che si terra a Campagna in provincia di Salerno, il 1 e 2 giugno 2009 presso i locali della parrocchia di Santa Maria La Nova. Periodicamente sulle riviste compare la storia degli "Angeli di Mans". Tali apparizioni angeliche avvennero, durante la prima guerra mondiale, nei pressi della città di Mans, durante una battaglia tra l'esercito tedesco e quello alleato, tra il 23 ed il 24 Agosto 1914. Dopo giorni di furiosi combattimenti. l'esercito tedesco era avanzato fino al centro del Belgio e della Francia. I tedeschi concentrarono i loro attacchi specialmente contro le truppe inglesi che, rispetto all'esercito teutonico, erano in condizioni di enorme inferiorità numerica. Una grave sconfitta militare per gli inglesi appariva inevitabile ed in Gran Bretagna le chiese erano gremite dal popolo, che era stato convocato, per un giorno di preghiera nazionale, ... |
Leggi tutto...
|
|
Da più di sessant’anni prego l’Angelo di Dio e credo che in moltissime case, soprattutto dove ci sono bambini, questa preghiera sia conosciuta anche da chi non ha particolare consuetudine con la fede cristiana. Gli angeli trovano spazio in molteplici esperienze religiose, non solo in quella giudaico/ cristiana; fanno parte del sentimento comune, di quella religiosità primitiva che ancora è presente nella coscienza di molti. Figurazioni angeliche, oltre che nel mondo della mitologia greca, si trovano tra gli assiri e i babilonesi, laddove ogni divinità aveva un suo araldo. Al tempo di Hammurabi già vigeva la credenza che ogni individuo avesse un semidio come protettore e intercessore presso gli dei più importanti. Nelle religioni persiane tutti gli esseri spirituali erano divisi in due parti, quelli buoni e quelli cattivi: il dio buono ha attorno a sé gli angeli, il dio cattivo i demoni. Ma gli angeli sono soprattutto attestati dalla Rivelazione cristiana, sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento e sono una presenza costante nella storia della chiesa. Origene sostiene che “[l’anima] mentre è ancora giovane e non formata è sottoposta a dei precettori e dei sorveglianti: sono gli angeli, chiamati guardiani dei bambini e che vedono sempre io volto del padre che è nei cieli” (Commento al cantico dei Cantici, 2, citato in : J. Daniélou, Gli angeli e la loro missione, Gribaudi, Milano m2003, 21). E san Tommaso argomenta che “tutte le cose corporee sono governate dagli angeli. Questo non è soltanto l’insegnamento dei dottori, ma pare di tutti i filosofi” (Summa Theologhiae, I, q.110, a.1), avallando una verità conosciuta fin dall’antichità. ... |
Leggi tutto...
|
|
Giovanni d’Ávila nacque il 6 gennaio 1499 o 1500 ad Almodovar del Campo (Ciudad Real, diocesi di Toledo), Spagna. A 14 anni i genitori lo mandarono a studiare diritto canonico presso l’Università di Salamanca. Abbandonò questi studi dopo un’esperienza molto profonda di conversione che gli fece concepire un vivo disgusto per la vita mondana tornando a casa dove trascorse tre anni di preghiera e penitenza. Poi si recò a studiare filosofia e teologia tra il 1520 e 1526 presso l’Univesità di Alcalà mentre Martin Lutero predicava in Germania la ribellione contro il Papa con la sucessiva divisione del cristianesimo. ... |
Leggi tutto...
|
|
Gli angeli hanno due modi per manifestarsi agli uomini. La Bibbia li fa intervenire subito “in carne ed ossa” ,di colpo, presso i loro protetti, oppure li mostra mentre si rivelano ai profeti in splendide visioni. Nel Nuovo Testamento, le visioni di angeli come quelle al diacono Filippo (Atti 8, 26) ed a Cornelio (Atti 10, 3) sono più rari rispetto all’Antico Testamento. Gli angeli sono presenti alla nascita di Gesù, essi appaiono ai pastori di Betlemme per annunciare loro la buona novella e cantare la gloria di Dio (Lc 2, 8-20); essi sono anche alla tomba del Risorto, “vestiti di abiti d’un allucinante biancore” (Lc 24, 3) per consolare le donne ed incaricarle di un messaggio di speranza per gli apostoli (Mc 16, 7). Sempre negli Atti, noi vediamo un angelo liberare miracolosamente dalla prigione gli Apostoli (Atti 3, 19), poi Pietro (Atti 12, 7-10). Santi e mistici conoscono questi due tipi di manifestazioni angeliche, che ... |
Leggi tutto...
|
|
Il libro sacro che evoca più frequentemente gli angeli è la Bibbia. Citati diverse dozzine di volte, essi vi sono mostrati nel compimenti di compiti precisi presso Dio e di missione presso gli uomini, ma talvolta essi "si danno a vedere" - in delle visioni ricche di insegnamenti - a taluni profeti ed altri santi personaggi, precursori dei nostri mistici cristiani: Dall'angelo del paradiso a quello dell'Apocalisse che giura che non vi è più tempo, dall'angelo che appare a Manue a quello che illumina Zaccaria, da quelli che fustigavano Eliodoro fino a quello che guida il giovane Tobia, da quello che consola Agar fino a quello che libera San Pietro, tutta la relazione sacra è percorsa da questi fratelli temibili, istruttivi e compassionevoli. Tutti questi interventi sono tanti aspetti della missione degli angeli presso gli uomini. L'onnipresenza degli spiriti celesti nella Bibbia, la molteplicità e la diversità delle loro manifestazioni ... |
Leggi tutto...
|
|
Nella prima lettera ai Corinzi troviamo un passaggio di san Paolo piuttosto oscuro che afferma: “ La donna deve avere sul capo un segno di autorità a motivo degli angeli”. Ma cos’hanno a che vedere i capelli delle donne con gli angeli (1 Cor 11,10)? Secondo un detto ebraico, quando la donna scioglieva i suoi capelli e cominciava a girare la testa in circolo, gli angeli cadevano dal cielo, perché i capelli sciolti e la danza erano considerati sessualmente libidinosi, e’ probabile che questo detto faccia riferimento all’episodio della caduta degli angeli di Gen. 6, 1-5. Nella mentalità greco – romana, il gesto di sciogliere i capelli ha un profondo significato sensuale: la donna fa gesto solo di fronte a suo marito e nell’intimità coniugale. Nella rappresentazioni matrimoniali, la sposa generalmente è coperta da un velo, posto sulla sua testa, che sarà tolto solo nella camera nunziale. In Oriente, ancor oggi, la donna si copre la testa con un velo. L’atto di nascondere genera un senso di mistero, che è legato alla sessualità. ...
|
Leggi tutto...
|
|
Con l'espressione Chiese Orientali, si indica la globalità delle comunità cristiane sorte nell'ambito dell'Impero d'Oriente e le altre comunità fondate oltre i confini dell'Impero. Per quanto n'guarda la dottrina, i cristiani d'Oriente appartengono alle Chiese Nestoriane che non accettano le definizioni del Concilio di Efeso del 431 e sono estese in Iraq, Iran, Siria, India; alle Chiese monofisite, che rifiutano invece il Concilio di Calcedonia del 451, e sono diffuse in Antiochia, in Alessandria, in Armenia, in Etiopia; le Chiese Ortodosse, che accettano i primi Concili, ma sono separate dalla Chiesa Cattolica Romana per il rito e l'organizzazione e, dal 1054, dal cosiddetto "scisma d'Oriente" creatosi al tempo del patriarca Michele Cerulario che, scomunicato dal legato papale, il cardinale Umberto di Silva Candida, a sua volta scomunicò il papa, accusandolo di vari errori, ed infine vi sono le Chiese Uniate, |
Leggi tutto...
|
|
Secondo il famoso Oxford Dictionary la parola pagano significa: "persona non illuminata". Proprio perché io sono un cristiano e un sacerdote, non convengo con questa definizione così limitativa, perché so che lo Spirito Santo ha sempre agito, anche prima di Cristo. E opportuno non dimenticare che Socrate, Platone, Aristotele, Pitagora e tutti i grandi pensatori del mondo antico erano pagani e che la teologia cristiana si è servita di molte loro idee per comprendere la Bibbia. Vi è quindi malto di buono e di valido anche nelle dottrine pagane. La parola pagano viene dal latino "paganus" che significa "in paese" o "del paese". Quando, dopo le persecuzioni, il Cristianesimo si affermò, tale termine venne utilizzato per indicare coloro che adoravano gli antichi dei, nei loro templi sulle colline, nelle campagne e nelle valli, per distinguerli dai cristiani che abitavano principalmente le città. |
Leggi tutto...
|
|
|