| UN LIBRO DI PREGHIERE A SAN GIUSEPPE TERRORE DEI DEMONI Di Antonio Ferrisi |
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| Scritto da Amministratore | |
| giovedì 16 ottobre 2025 | |
![]() L’editrice cattolica veneta Ancilla ha stampato il libro di don Marcello Stanzione e di Pino Sciarrino, leader della comunità carismatica cattolica a Missaglia, intitolato: “Preghiere di guarigione e liberazione a san Giuseppe”. San Giuseppe, inserito nel mistero della redenzione, si sprofondò nell’abisso del suo niente, in atteggiamento di perenne silenzio. Chi tra gli evangelisti ci riporta informazioni anche scarne è San Matteo; troviamo altri riferimenti anche in San Luca e San Giovanni. Nei Vangeli troviamo ventisei versetti che parlano di Lui, in cui viene nominato per quattordici volte. ...
I versetti sono: - E’ discendente dalla casa di Davide (Mt 1,16; Lc 1,27). - E’ lo sposo di Maria (Mt 1,18-22). - E’ chiamato da tutti padre di Gesù (Lc 3,23; 2,248; Gv 1,45; Mt 13,55; Gv 6,42). - Il mistero dell’Incarnazione lo lascia perplesso (Mt 1,19). - Si reca a Betlemme per il censimento (Lc 2,41). - Fugge in Egitto (Mt 2,14-21). - Ritrova Gesù nel Tempio di Gerusalemme dopo averlo smarrito (Lc 2,41-52). - Parla del suo mestiere di falegname (Mt 13,55). Il Vangelo nell’espressione “Cum esset iustus” (Mt 1,19), ha condensato l’elogio più essenziale e misterioso. “Giusto”, nel linguaggio biblico, è colui che ama e vive lo spirito e la lettera della legge, come espressione della volontà di Dio, si dona a Dio e ai fratelli, possedendo tutte le virtù. Il Nuovo Testamento si apre con il Vangelo di Matteo, che inizia con la genealogia di Gesù Cristo, da Abramo a Giacobbe, padre di Giuseppe. Giuseppe è l’ultimo patriarca del Vecchio testamento e il primo del Nuovo testamento. Solamente uniti a Gesù, e guidati dalla Madonna, possiamo tentare di parlare di san Giuseppe, perché l’intento degli evangelisti non è quello di presentare singolarmente le personalità dei vari personaggi, ma porli sempre in relazione a Cristo (si veda la teologia circolare del Vangelo di Gv.). Nei Vangeli dell’infanzia, ovunque, troviamo la presenza attiva e vigile di san Giuseppe, dato che Dio lo ha posto a capo di questa Santa Famiglia. Il nome Giuseppe è tutto un programma, in quanto il suo significato è Dio salva, ma si conosce anche un altro significato, e cioè: Figlio che cresce. San Giuseppe rassomiglia a certe notti d’estate. Queste, apparentemente sembrano sbiadite e vuote, ma, scrutandole attentamente, rivelano un’infinità di stelle splendenti. Così è San Giuseppe; a prima vista sembra che non dica nulla, ma nella sua anima vi sono splendori di grazia. San Giuseppe è una figura attuale e paradigmatica, imponendosi come modello di lavoratore per il mondo d’oggi, dove il lavoro è esaltato o dissacrato, orientato esclusivamente al profitto; come silenzio per la società di oggi inquinata da rumori; come ristoro e rifugio dell’anima alla ricerca di Dio e dei valori eterni.
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