| UN LIBRO SUGLI ANGELI NELLE ESPERIENZE DI PRE-MORTE Di Antonio Ferrisi |
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| Scritto da Amministratore | |
| giovedì 16 ottobre 2025 | |
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L’angelologia è quel trattato nella teologia sistematica cristiana e pure di altre religioni come l’ebraismo e l’islam che studia la funzione, la natura e le gerarchie di angeli, come anche il loro culto e l’iconografia. Una corrente dell’angelologia contemporanea è basata sullo studio dei fenomeni di premorte (traduzione dell’espressione americana Near Death Experience o NDE) riportati da uomini e donne che, dichiarati clinicamente morti e tornati “miracolosamente” in vita, testimoniano quello che hanno visto, provato e vissuto. ... Metodicamente raccolte e studiate da oltre 40 anni da Raymond A. Moody, ricercatore americano, queste “visioni” non cessano di sorprendere e porre interrogativi. LE TAPPE PRINCIPALI DELLE NDE Per quanto siano individuali, singolari e strane, queste testimonianze si assomigliano sia per il modo in cui avviene questa “esperienza visionaria” sia per le impressioni e i sentimenti provati da coloro che l’hanno vissuta. La somiglianza è tale che le disparità rivelate (assenza di uno o di un altro passaggio chiave, sensazioni particolari) sembrano del tutto trascurabili in confronto ai punti di concordanza. In generale, l’esperienza di premorte si articola (come riportato anche nel volume di L. Pavesi Oltre la vita, Milano 1997) attorno a dieci momenti principali. 1. Incertezza e incomunicabilità: non – coscienza di trovarsi di fronte alla morte; domande sul senso e la natura dell’esperienza; percezione di pensieri e sentimenti di coloro che circondano il corpo (medici, parenti, amici, ecc.); sensazione di contatto fisico con loro;
1. Sensazione di felicità intensa che allontana qualsiasi sensazione di paura, ansia o angoscia; 2. Scomparsa del dolore fisico;
3. Distacco dal corpo: impressione che sopraggiunge in genere nel momento in cui il soggetto viene dichiarato clinicamente morto; sensazione acuta di continuare a vivere in un involucro puramente spirituale sebbene collegato a una forma corporea; scomparsa della nozione di tempo; spostamenti istantanei nello spazio sotto il solo impulso del desiderio;
4. Passaggio dall’oscurità alla luce: sensazione di spinta o di aspirazione in un vuoto oscuro (tunnel, spazio, passaggio attraverso una porta), unita a rumori che si accompagnano a una nuova sensazione di paura e di disorientamento; rapido ritorno alla pace interiore all’apparizione di una “luce meravigliosa”.
5. Incontro con esseri spirituali: scoperta di un paesaggio armonioso, immerso in una luce ideale, ambiente musicale molto dolce; incontro con esseri luminosi, sorridenti e pieni di amore (esseri sconosciuti o parenti o amici morti), che si impongono come guide e consiglieri e accompagnano verso una luce ancora più grande; sensazione ineffabile di amore universale;
6. Incontro con l’essere di luce che irradia più di qualsiasi altro e dispensa spontaneamente pace, amore e calore.
7. Esame della propria vita: visione di tutti gli istanti della propria esistenza come un film estremamente dettagliato. In questo momento si scoprono anche i sentimenti provati dai propri parenti e amici in ogni istante dell’esistenza terrestre condivisa con loro;
8. Rifiuto di un ritorno sulla terra: desiderio di rimanere nel luogo paradisiaco e “rivolta” contro l’idea – o l’ordine – di un ritorno sulla terra emesso dalla luce, un parente, un amico. Più raramente, richiesta personale del “premorto” di tornare sulla terra per aiutare un proprio caro o riparare ai propri errori;
9. Reintegrazione nel corpo fisico, sensazione di discesa più o meno dolorosa, reintegrazione del corpo e ripresa di contatto con la realtà terrestre.
E’ ovviamente piuttosto raro raccogliere testimonianze che parlino di tutte le diverse tappe descritte in questo medesimo ordine: nella maggior parte dei casi ne vengono menzionate solo una o due. Tra queste diverse testimonianze, ci interessano maggiormente quelle che evocano l’incontro con “esseri spirituali” e con “l’essere della luce” , perché, oltre alle “visioni spirituali” queste esperienza sono particolarmente toccanti in quanto contrassegnate dal triplo sigillo della pace, dell’amore e della felicità. Tre sentimenti che – uniti alla percezione di una luce sempre più dolce, più forte e più radiosa – sono per i cristiani l’eco naturale dei passi delle Scritture in cui si parla di Dio e degli angeli (allo stesso modo, i musulmani vi riconoscono Allah e i buddhisti Buddha). Questo testo non solo considera le visioni angeliche nelle esperienze di NDE ma esamina il ruolo degli angeli della morte nella letteratura sia biblica che apocrifa e pure nei mass media odierni.
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