Gli sputi israeliani ai cristiani? Chi si scandalizza cade dalla luna. Lo prevede il Talmud |
Premessa: non condividiamo come Milizia di San Michele certe affermazioni pesanti nei confronti del Vaticano II che riportiamo per dovere di cronaca e solo nel contesto di una intervista. Qualche blog ed alcuni organi di stampa, hanno riferito di atti volgari, insulti e sputi, compiuti da studenti ebraici - ortodossi nei confronti di alcuni studenti cattolici e cristiani in Terra Santa. L’organo che ha riportato la cosa è l’autorevole e moderato israeliano Haaretz. Notizia riconfermata e ripresa da qualche Tv. Del fatto abbiamo parlato con Don Florian Abrahamowicz, sacerdote recentemente espulso dalla Società Sacerdotale san Pio X. Padre, ha saputo degli sputi e degli insulti lanciati da alcuni ebrei - ortodossi ai cristiani in Israele, notizia riportata da organi locali e coraggiosamente da qualche blog locale? “Guardi io non mi meraviglio affatto, lo avevo detto e continuo a dirlo. Gli intolleranti sono gli ebrei, basti vedere che continuamente si occupano di cose che non ... ... competono loro, si arrogano il diritto di dire chi è santo e chi no, come e quando pregare, e via discorrendo. Dunque chi scopre queste cose oggi, o viveva sulla luna o se ne accorge con ritardo”. Ma secondo lei, per quale motivo se i cattolici emettono un mezzo starnuto, la stampa si solleva in massa e quando cose del genere vengono commesse da ebrei, passano quasi sotto il silenzio, fatte poche e lodevoli eccezioni? “Che la cosa risponda al vero, ovvero che i cristiani siano sottoposti in quel posto a trattamenti del genere ed anche in modo maggiormente incisivo, me lo hanno confermato alcuni confratelli che ci vivono”. Ma a che cosa si deve? “Al Talmud. Allora bisogna dire ai nostri tanti buonisti, sempre pronti nel nome di un dialogo impossibile, che il Talmud, il loro libro della Scrittura, invita e prescrive questi comportamenti nei confronti dei cristiani. Del resto erano e sono deicidi”. In che senso? “Nessuno ha cambiato la Sacra Scrittura. Il popolo ebraico nelle sue classi dirigenziali, con la complicità armata di un romano corrotto, diedero a morte Cristo, quindi cadendo nei deicidio. Gli ebrei, a dispetto dei romani, hanno ucciso Cristo con la lingua, chiedendo di crocifiggerlo, insultandolo, inventando blasfeme calunnie. Insomma sono deicidi e il Talmud rispecchia fedelmente queste cose”. Insomma, sembra un atteggiamento intollerante: “Lo è a pieno titolo. Guardi io posso non condividere le altre religioni, combatterle ideologicamente, ma nulla giustifica atto sacrileghi o violenti, peggio ancora lo sputo contro la croce o segni religiosi”. Lei dice cose che contrastano con la idea delle religioni definite tutte uguali e buone: “Una colossale baggianata. Dunque. Le religioni in sé stesse vanno tutte rispettate. Ma non è vero che siano tutte uguali, basti considerare che ognuno considera, anche implicitamente, la sua migliore o più attuale delle altre”. Ma il Concilio Vaticano II, che è Magistero della Chiesa rispettabile e da mettere in pratica, chiede e vuole il dialogo, specie con gli ebrei: “La storia dell’ecumenismo è un fallimento, un regalo ai protestanti, fatto da correnti moderniste che vogliono il male della Chiesa. Per molto meno gli ebrei chiedono le scuse del Papa, abbiano il coraggio di chiedere perdono per gli atti compiuti ai palestinesi e ai cristiani. Ma, da arroganti e prepotenti, non lo faranno mai. La verità si nasconde nel Vaticano II, un testo che ho definito da latrina e che oggi dico da buttare nel cesso”. Esagera, non condividiamo: “Lei è libero di non credere, io giudico i fatti e dico come San Francesco: se ti appare il Demonio, prendi lo sterco e tiraglielo in faccia”. Chi è il demonio? “Coloro che accecati da buonismo, non vedono la realtà”. E i mezzi di informazione? “Lo sa, che spesso sono dominati dalle influenze ebraiche, molto floride a denaro”. di Bruno Volpe |