La corte costituzionale italiana dice no ai matrimoni omosex |
Nonostante la fortissima pressione della potente lobby omosessualista che anche in Italia venga introdotto il matrimonio tra persone dello stesso sesso, la corte costituzionale ha nuovamente ribadito che le unioni omosessuali non sono omogenee al matrimonio. Infatti la costituzione italiana afferma con chiarezza che il matrimonio possiede un nucleo fondante essenziale che è quello di essere sia uno solo che tra uomo e donna cioè tra sessi diversi e complementari. La corte inoltre ha affermato che i singoli giudici non hanno la competenza di inserire il matrimonio omosex attraverso loro specifiche sentenze. Gli attivisti della potente lobby gay affermano, al fine di presentare l’omosessualità come una variante naturale del comportamento sessuale, che l’omosessualità è stata derubricata dai manuali diagnostici (DSM dal 1973; ICD dal 1991), e quindi non sarebbe più possibile considerarla un disturbo. Questa risoluzione, in realtà, non fu l’esito di ricerche ed indagini scientifiche, ... ... ma della pressione degli attivisti omosessualisti; essa fu presa, per di più, tramite una votazione per corrispondenza (5816 voti a favore e 3818 voti contrari). Lo psichiatra e psicoanalista Irving Bieber commentò: “ Non è ragionevole votare su questioni scientifiche più di quanto lo sia votare sulla questione se il mondo sia piatto o rotondo”. E’ possibile che una persona che prova tendenze omosessuali cambi orientamento? Sì. Lo testimoniano sia esperienze cliniche (Nicolosi, van den Aardeweg, Bieber, Spitzer…) che testimonianze ed associazioni di persone che hanno cambiato il loro orientamento. Comunque è vergognoso che nel nostro paese in tempi di crisi economica per tante famiglie italiane con figli a carico che non c’è la fanno ad arrivare a fine mese, il ministero per le pari opportunità guidato dalla Carfagna continui a stanziare milioni di euro per campagne propagandistiche a favore del riconoscimento pubblico dell’omosessualità fatta ipocritamente passare per campagne contro l’omofobia. Don Marcello Stanzione |