Un devoto degli Angeli ci scrive (Gennaio 2013). Il teologo risponde |
Carissimi e rev.mi amici e maestri Don Renzo Lavatori e Don Marcello Stanzione ho ascoltato sabato 19 gennaio h. 17.00 i vostri bellissimi interventi alla trasmissione “Vade Retro”. Mi permetto una breve osservazione su una risposta di Don Renzo. Alla domanda del giornalista David Murgia: “Quando viene dato l’angelo custode”, mi pare, Don Renzo, che la tua risposta sia stata un po' imprecisa e superficiale. Riteno che non avresti dovuti limitarti a richiamare le opinioni dei teologi: alcuni dicono alla nascita, altri dicono al battesimo…. da fare una tua valutazione critica, citando gli scritti dei santi mistici o altre fonti più autorevoli di quelle dei "teologi". La questione credo andrebbe inquadrata nei seguenti termini: 1) A chi viene donato l’angelo custode L’angelo custode viene donato a tutti gli uomini, indipendentemente dalla religione. Infatti se soltanto ai cattolici, ovvero, amplius, ... ... soltanto ai cristiani, venisse donato l'angelo custode, avremmo un trattamento di disparità da parte di Dio Padre Creatore nell’economia della salvezza. Semmai la differenziazione avverrà solo successivamente con il tipo di religione e nel caso di scelta della religione cristiana, i sacramenti eventualmente ricevuti, col battesimo ovvero con i tre sacramenti dell’iniziazione cristiana e via via con gli altri sacramenti specifici. 2) Quando viene donato l’angelo custode Potremmo ipotizzare tre casi: b) l’angelo custode è donato "alla nascita" c) l’angelo custode è donato "al battesimo" In relazione alla risposta di cui al punto 1), sempre che sia giusta come premessa, che consegue che l’angelo custode sarebbe donato alla nascita, quindi risposta b). Troviamo, ex pluribus, una conferma nel vangelo di Matteo 18,10: "Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli". Questi "piccoli" erano figli del popolo di Israele, quindi non erano battezzati, ma avevno il loro angelo custode. 3) Quanti angeli possono essere donati nel corso della vita oltre all’angelo custode Una ulteriore questione, che differenzia in effetti cattolici e non cattolici ed è sostanziale su questo aspetto, è in funzione di due elementi fondamentali: a) i sacramenti specifici ricevuti dopo quelli dell’iniziazione cristiana b) i tipo di ministero svolto Infatti oltre all'angelo custode donato alla nascita si possono ricevere per dono di Dio, motu proprio o su richiesta con la preghiera, ulteriori angeli e arcangeli, sia in rapporto ai sacramenti specifici ricevuti, dopo i tre sacramenti dell'iniziazione cristiana, sia in relazione al tipo di ministero svolto Esempi: a) per i sacerdoti in funzione del "sacramento dell'ordine" e del "ministero specifico": - i sacerdoti esorcisti spesso hanno altri angeli custodi come ulteriore protezione dagli attacchi dal maligno e San Michele arcangelo e gli angeli della liberazione, come aiuto nel ministero di esorcismo; - i sacerdoti che hanno il carisma di guarigione e liberazione, sovente oltre ad altri angeli custodi come ulteriore protezione dal maligno, possono avere l'arcangelo San Raffaele e gli angeli della guarigione; - e così via b) per i laici sposati: l'angelo della famiglia... c) mutatis mutandis, così via.... Negli scritti di molti mistici, si ha la conferma che i santi avevano più di un angelo custode. Per le citazioni lascio il compito a Don Marcello, che è esperto di santi mistici. Conclusione Fidiamoci di più della Sacra Scrittura e dei santi mistici e meno delle opinioni dei teologi. Spero di aver dato il mio umile contributo e attendo vostre osservazioni. Grazie. Vostro devotissimo. |