L’EDITRICE SEGNO STAMPA “ COME LIBERARSI DAGLI SPIRITI MALIGNI” Di Annamaria Maraffa |
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domenica 06 ottobre 2019 | |
E’ opportuno spiegare la differenza tra esorcismo e preghiere di liberazione che sono state raccolte in questo testo edito dall’Editrice Segno a cura di don Marcello Stanzione. Le preghiere di liberazione vanno distinte dall’esorcismo che è un sacramentale istituito dalla Chiesa e che può essere amministrato esclusivamente da quei sacerdoti che, secondo il canone 1172 del Codice di Diritto Canonico, ne abbiano peculiare ed espressa licenza del loro vescovo. ...
L’esorcismo è fatto utilizzando le apposite preghiere del Rituale e può essere amministrato solo dai preti esorcisti che possano esibire la lettera episcopale di nomina, tutte le altre preghiere sono di liberazione, e non essendo esorcismo, possono essere fatte da tutti i sacerdoti o laici, singolarmente od in gruppo e nessuno le può vietare perché sono un diritto-dovere dei battezzati. Alla domanda che differenza c’è riguardo gli effetti tra l’esorcismo e la preghiera di liberazione, il compianto padre Gabriele Amorth così scrive: “Un laico che prega per la liberazione dal demonio fa una preghiera privata, in cui esercita il sacerdozio dei fedeli e si avvale del potere dato da Cristo a quanti credono in lui. Il sacerdote che prega allo stesso scopo, fa anche lui una preghiera privata che, a pari condizioni, ha più efficacia in quanto usa del sacerdozio ministeriale e del suo mandato di benedire. Un esorcista che amministra un esorcismo, ha un’efficacia ancora maggiore, di per sé. Perché compie un sacramentale, fa quindi una preghiera pubblica, che coinvolge l’intercessione della Chiesa”. “Ma stiamo bene attenti – scrive padre Amorth – il Signore tiene molto conto della fede. Per cui è possibile che la semplice preghiera di un laico, benché preghiera privata, abbia più efficacia delle altre. Così è possibile che la preghiera di un sacerdote non esorcista, fatta con molta fede, abbia più efficacia di una preghiera di un esorcista autorizzato dal vescovo, ma che agisce con minor fede”. Comunque è da sottolineare fortemente che la preghiera di liberazione deve restare “una preghiera” senza mai trasformarsi in esorcismo, infatti solamente nell’esorcismo ci si può rivolgere direttamente al demonio ed imporgli di lasciare libera una persona mentre nella preghiera di liberazione i credenti si rivolgono al Signore pregandolo appunto di liberare dal demonio una persona che è molestata dagli spiriti maligni. Il defunto cardinale Suenens, vescovo emerito di Bruxelles, in un suo libro sul Rinnovamento Carismatico cattolico scriveva che occorre: “stabilire con chiarezza la distinzione fra preghiera di liberazione ed esorcismo di liberazione mediante apostrofe diretta al demonio. La preghiera di liberazione viene rivolta a Dio come ogni altra preghiera. La domanda finale del Padre Nostro: “liberaci dal male” è la preghiera di liberazione per eccellenza. E’ accessibile a tutti e fa parte della nostra eredità spirituale”. In sintesi le preghiere di liberazione sono quelle orazioni fatte con fede o da un gruppo di fedeli o anche da un qualsiasi sacerdote non esorcista (cioè la quasi totalità del clero cattolico) per chiedere la liberazione dagli influssi del maligno. L’esorcista Don Salvucci scriveva: “Bisogna rimarcare subito la grande importanza di questo tipo di preghiera per il suo alto valore comunitario e per la parziale funzione di supplenza al limitato numero di esorcisti. Con questo mezzo è possibile con facilità portare conforto, sostegno e reale aiuto di liberazione alle persone sofferenti di questo male occulto”. La preghiera di liberazione è quindi assai utile nel contrastare l’opera demoniaca. Ci chiediamo: “Ma come agisce il maligno?”. Vi è un’azione ordinaria, diremmo normale, del diavolo, che è quella di tentare tutti gli uomini al peccato. Vi è poi un’azione straordinaria di Satana che assume quattro forme diverse. La Possessione diabolica: avviene quando il diavolo o i diavoli si impossessano di un corpo (ma non dell’anima) così che il posseduto è lo strumento attraverso il quale il demonio agisce o parla. Nel caso di possessione c’è bisogno di un esorcismo e di un esorcista nominato dal vescovo. Ricordo che alcuni anni fa, nella chiesa di San Matteo a San Severo, in provincia di Foggia, aiutai l’esorcista cappuccino padre Cipriano De Meo ed assistetti a fenomeni strabilianti tipo una donna che in venti persone non riuscivano a trattenere, una settantenne che ballava sulle punte meglio di Carla Fracci ed un signore che, senza conoscermi, vedendomi per la prima volta mi seppe dire molti particolari della mia vita. La Vessazione diabolica: è formata da disturbi che non arrivano però alla gravità della possessione e comporta fastidi fisici, pruriti e graffi. Ricordo diverse persone che ho conosciuto, che manifestavano misteriose ferite sul loro corpo. Si può essere colpiti negli affetti e persone che si amavano teneramente si lasciano improvvisamente e senza alcun serio motivo oppure si può essere colpiti improvvisamente e gravemente nel lavoro e nell’economia familiare. In questi casi va bene una preghiera di liberazione. L’Ossessione diabolica: consiste in pensieri ossessivi come ad esempio forti tentazioni al suicidio od a commettere atti assurdi e chi è colpito da ciò vive in una tensione continua di disperazione. Ricordo due casi molto tristi che mi sono capitati, sia un papà, sia una mamma erano ossessionati dall’idea di uccidere i propri figli. Anche in questi casi la preghiera di liberazione può arrecare un enorme sollievo. Infine vi è l’Infestazione diabolica su case, oggetti, animali. Gli spiriti maligni si possono manifestare in un’abitazione, in una singola stanza, in negozi, in uno spazio all’aperto con rumori, grida, odori nauseanti, immagini spettrali. I confini tra queste diverse situazioni di presenza del maligno non sono facilmente definibili, in genere i segni indicativi di una presenza malefica sono i seguenti: forti, duraturi ed inspiegabili emicranie, dolori e gonfiamento di stomaco con conati di vomito, avversione ai sacerdoti ed ai simboli sacri, stati di angoscia ingiustificata, disturbi non spiegabili alla corrente elettrica (radio e televisore che di frequente si accendono da soli), ossessivi pensieri di suicidio o di omicidio, inspiegabili odori nauseabondi, soffi gelidi senza chiara provenienza. Le cause di queste spiacevolissime situazioni possono essere varie come ad esempio la partecipazione a sedute spiritiche, con o senza medium, il praticare la scrittura automatica, il fare od il farsi fare i tarocchi od altre forme di divinazione, il frequentare maghi, fattucchieri, occultisti e circoli esoterici e massonici. |