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Grande affluenza di fedeli a Campagna per il Reliquiario MarianoGrande affluenza di fedeli a Campagna (SA) per la venuta del reliquiario della Madonna delle lacrime di Siracusa. Dal 13 al 14 novembre diverse migliaia di fedeli si sono recati presso la parrocchia di Santa Maria La Nova come atto di devozione in onore della Madonna La Lacrimazione della madonna di Siracusa, oltre che dall’Episcopato Siciliano, è stata in seguito ufficialmente riconosciuta dalla Chiesa con la dedicazione del Santuario avvenuta con una solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta dal compianto Papa Giovanni Paolo II, la mattina di Domenica 6 novembre 1994. Nell’omelia tenuta in quell’occasione, rivolgendosi alle migliaia di fedeli raccolti all’interno ed all’esterno del Santuario, nonché a quelli collegati con la Radiotelevisione Italiana, il Santo Padre ha fra l’altro detto: “…I racconti evangelici non ricordano mai il pianto della madonna. Non udiamo il suo gemito né nella notte di Betlemme, quando era giunto il tempo di dare alla luce il Figlio di Dio, e neppure sul ...

... Golgota, quando stava ai piedi della Croce. Non ci è dato di conoscere neppure le sue lacrime di gioia quando Cristo risuscitò.

Anche se la Sacra Scrittura non accenna a questo fatto, parla tuttavia in favore di ciò l’intuizione della fede. Maria che piange di tristezza o di gioia è l’espressione della Chiesa, che si rallegra nella notte di natale, soffre il Venerdì Santo ai piedi della Croce e di nuovo gioisce all’alba della Risurrezione. E’ la Sposa dell’Agnello che ci ha presentato il libro dell’Apocalisse. Le lacrime di Maria compaiono nelle Apparizioni con cui Ella, di tempo in tempo, accompagna la Chiesa nel suo cammino sulle strade del mondo. Maria piange a La Salette, alla metà del secolo scorso, prima delle apparizioni di Lourdes, in un periodo nel quale il cristianesimo in Francia sperimenta una crescente ostilità.

Ella piange ancora qui a Siracusa, alla conclusione della seconda guerra mondiale. E’ possibile comprendere quel pianto proprio sullo sfondo di quegli eventi tragici: l’immane ecatombe provocata dal conflitto; lo sterminio dei figli e delle figlie d’Israele; la minaccia per l’Europa proveniente dal comunismo dichiaratamente ateo. Piange in quel periodo anche l’immagine della Madonna di Czestochowa a Lublino: fatto, questo, poco conosciuto fuori dalla Polonia”. Si è invece molto diffusa la notizia dell’evento di Siracusa e molti sono stati i pellegrini che qui sono venuti. Anche il Cardinale Stefan Wyszynski venne  in pellegrinaggio nel 1957, dopo la sua scarcerazione. Lo stesso Carol Woityla, allora giovane vescovo,  giunse durante la Santa Messa il giorno della Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti. Le lacrime della madonna  appartengono all’ordine dei segni: esse testimoniano la presenza della madre nella Chiesa e nel mondo.

Piange una madre quando vede i suoi figli minacciati da qualche male, spirituale o fisico. Piange Maria partecipando al pianto di Cristo su Gerusalemme, oppure presso il sepolcro di Lazzaro o infine sulla via della Croce…tra le mura accoglienti del santuario siracusano, vengano quanti sono oppressi dalla consapevolezza del peccato e qui sperimentano la ricchezza delle misericordia di Dio e del suo perdono! Qui li guidino le lacrime della Madre.

Sono lacrime di dolore per quanti rifiutano l’amore di Dio, per le famiglie disgregate o in difficoltà, per la gioventù insidiata dalla civiltà dei consumi e spesso disorientata, per la violenza che tanto sangue ancora fa scorrere, per le incomprensioni e gli odii che scavano fossati tra gli uomini ed i popoli…Sono lacrime di speranza, che sciolgono la durezza dei cuori e li aprono all’incontro con Cristo Redentore, sorgente di luce e di pace per i singoli, le famiglie e l’intera società.

Don Marcello Stanzione

 
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