Le attività degli angeli sono state uno degli oggetti preferiti della contemplazione di san Tommasod’Aquino. Il massimo genio di tutti i tempi della teologia cattolica era talmente affascinato dal mondo angelico che i posteri lo definirono ‘Doctor Angelicus’.
Per ricompensare la dedizione del suo affezionato segretario, Fra Reginaldo da Priverno, compose il “De substantis Separatis”, che è un magnifico trattato sugli angeli dei quali tratterà spesso sia nella Somma teologica che nella Somma filosofica. Gli angeli custodi, egli scrive, ci istruiscono illuminando le nostre immagini, fortificando il lume della nostra intelligenza, portandoci ad una migliore conoscenza della realtà. Riguardo ai cori angelici san Tommaso scrive: ...
Le attività degli angeli sono state uno degli oggetti preferiti della contemplazione di san Tommasod’Aquino. Il massimo genio di tutti i tempi della teologia cattolica era talmente affascinato dal mondo angelico che i posteri lo definirono ‘Doctor Angelicus’.
Per ricompensare la dedizione del suo affezionato segretario, Fra Reginaldo da Priverno, compose il “De substantis Separatis”, che è un magnifico trattato sugli angeli dei quali tratterà spesso sia nella Somma teologica che nella Somma filosofica. Gli angeli custodi, egli scrive, ci istruiscono illuminando le nostre immagini, fortificando il lume della nostra intelligenza, portandoci ad una migliore conoscenza della realtà. ...
Le attività degli angeli sono state uno degli oggetti preferiti della contemplazione di san Tommasod’Aquino. Il massimo genio di tutti i tempi della teologia cattolica era talmente affascinato dal mondo angelico che i posteri lo definirono ‘Doctor Angelicus’. ...
Tommaso d’Aquino, il futuro dottore angelico, nacque nel 1225 nel castello di Roccasecca, vicino Caserta, in Campania. Egli è l’erede di un nome prestigioso e di una fortuna economica, cose che non si abbandonano alla leggera. A Napoli dove si reca a studiare, conosce i frati predicatori del convento di San Domenico erimane affascinato dal loro stile di vita religiosa. Pertanto, Tommaso ha scelto. ...
San Tommaso D’Aquino studia a Parigi e a Colonia sotto la guida del maestro domenicano fra Alberto detto in seguito Magno, docente di cultura enciclopedica. A Colonia i suoi giovani confratelli scherzano sul suo atteggiamento silenzioso e sulla sua notevole corporatura fisica, e lo chiamano il bue muto. Sant’Alberto però osserva acutamente: “Noi lo chiamiamo bue muto , ma egli con la sua dottrina emetterà un muggito che risuonerà in tutto il mondo”. Tommaso diviene un docente assai carismatico in mezzo ai suoi studenti che riesce a coinvolgere in un modo straordinario. Si dice che dettasse tre o quattro libri in contemporanea ai suoi segretari. ...
Secondo san Tommaso d’Aquino è teologicamente certo che gli angeli furono creati in perfezione naturale, con una natura angelica e naturali poteri angelici. Tuttavia, poiché essi furono creati per una beatitudine e una felicità soprannaturali, era necessario che i loro doni e poteri soprannaturali fossero elevati all'ambito soprannaturale; una fine soprannaturale non può presumibilmente essere ottenuta con mezzi puramente naturali. Come nel caso dell'uomo, la beatitudine soprannaturale, la beatificante Visione di Dio, è qualcosa di più e che va oltre ciò che è richiesto dalla loro natura. ...
Nel suo testo “De tristizia Christi” san Tommaso Moro (1478-1535) tratta dell’angelo consolatore del Getsemani e scrive: “Ma in verità, quando sopraggiunge la pigrizia, nessuna virtù ci abbandona più velocemente del desiderio di pregare, e non abbiamo voglia di chiedere ciò che, per quanto simile, non accogliamo volentieri. Così, quando siamo ancora sani e non siamo ancora caduti nei sentimenti malati di un animo afflitto, dobbiamo molto per tempo fare in modo di riempire le orecchie di Dio con le invocazioni sopra ricordate. ...
Un altro grande e famosissimo domenicano devoto agli angeli fu san Vincenzo Ferreri che nacque a Valencia nel 1378. ordinato sacerdote nel 1378, quando scoppiò lo scisma d’Occidente con le due sedi pontificie di Roma e di Avignone, egli, in buona fede, si schierò con il papa illegittimo; ma fu sempre comunque pieno di zelo, predicando in varie nazioni, affinché si ristabilisse l’unità della chiesa. Il santo parlava in madrelingua castigliana, ma tutti lo comprendevano nella propria. ...
Un altro grande e famosissimo domenicano devoto agli angeli fu san Vincenzo Ferreri che nacque a Valencia nel 1378. ordinato sacerdote nel 1378, quando scoppiò lo scisma d’Occidente con le due sedi pontificie di Roma e di Avignone, egli, in buona fede, si schierò con il papa illegittimo; ma fu sempre comunque pieno di zelo, predicando in varie nazioni, affinché si ristabilisse l’unità della chiesa. Il santo parlava in madrelingua castigliana, ma tutti lo comprendevano nella propria. Fu un grande predicatore e una guida spirituale molto pratica. ...