Don Marcello Stanzione ed il consacrato laico Pio Corvino sono gli Autori del libro “La via segreta di san Michele” con l’autorevole presentazione di don Francesco Broccio ed edito dall’Editrice Segno di Udine”. E’ interessante che questo testo sia uscito nelle librerie cattoliche il giorno 8 maggio in cui si festeggiano le apparizioni del Principe degli Angeli alla grotta del Gargano in Puglia. Proprio l’8 maggio è stato eletto il nuovo papa che ha preso come nome Leone XIV ispirandosi a quel Leone XIII che aveva composto quell’invocazione a san Michele che per molti anni è stata recitata alla fine della Messa e che purtroppo Paolo VI ha abolito nel 1964. ...
Prima di diventare il grande e santo papa Gregorio I, il futuro pontefice era l’unico figlio di un senatore romano e l’erede di una sontuosa proprietà sul monte Celio, a Roma, vicino al tempio ed ai giardini dell’imperatore Claudio. Fintanto che suo padre Gordianus visse, Gregorio, al fine di non contristarlo nella sua vecchiaia, non gli confessò che aspirava allo stato religioso, proseguì i suoi studi di diritto, intraprese una carriera politica e divenne, giovane ancora, prefetto di Roma, alta distinzione più che onorifica in quanto investita di un’autorità regale. Alla morte di suo padre, nel 575, Gregorio abbandonò tutte queste vanità mondane che non aveva mai cercate. Trasformò la sua casa del Celio in un monastero benedettino, posto sotto il titolo di Sant’Andrea, e vi si ritirò al fine di vivervi come semplice monaco (E’ oggi noto come la chiesa San Gregorio Magno). ...
Alla tecnica dei bagni Ildegarda dedica ampio spazio nella sua terapeutica. Con il termine bagno la monaca benedettina tedesca intende tre tipi di pratiche:
il bagno caldo in vasca;
il bagno termale;
il bagno di valore;
All’acqua del bagno bisogna aggiungere le sostanze opportune, in genere decotti di erbe, che ne orientano l’effetto, consolidandolo. ...
Il giorno 8 maggio 2025 il cardinale americano Prevost, già priore generale degli agostiniani, è stato eletto papa e ha preso il nome di Leone XIV. Il novello papa nel suo primo discorso ha ricordato che quel giorno si festeggiava la Madonna del Rosario di Pompei. Il papa ha però dimenticato di sottolineare pure che l’8 maggio in tantissimi luoghi si festeggiavano anche le apparizioni dell’arcangelo Michele al monte Gargano in Puglia. Il Beato Bartolo Longo, che sarà canonizzato dallo stesso Leone XIV in data da stabilire, ebbe un sincero e filiale amore verso la Vergine Maria, venerata in Pompei con il titolo del SS. Rosario, e nutrì una vera ed autentica devozione verso l’Arcangelo Michele che dichiarò essere “il naturale protettore” della Valle di Pompei e delle opere pompeiane. ...
P. Giorgio Domanski, per diversi anni direttore internazionale della M.I., parlando di P. Kolbe afferma che: “Le apparizioni della Madonna a Bernardette, come già quella di nostra Signora della Medaglia Miracolosa a Caterina Labouré e l’altra di Alfonso Ratisbonne a Roma, sono state alla base dell’ideale al quale votò tutta la sua vita”. Significativo inoltre è il fatto che P. Kolbe celebrò la sua prima messa in S. Andrea delle Fratte, all’altare della “Vergine del miracolo”, (ove la Madonna della Medaglia Miracolosa ( M.M.) che apparve all’ebreo Ratisbonne) “….il cui ricordo aveva tanto influito nell’ideazione dell’associazione mariana mondiale chiamata “Milizia di Maria Immacolata”. ...
Die 29 Septembris. Tertio Calendas Octobris. In monte Gargano venerabilis memoria beati Michaëlis Archangeli, quando ipsius nomine ibi consecrata fuit Ecclesia, vili quidem facta schemate, sed cælesti præstans virtute.
Sono molto onorata di prendere parte alla presentazione al libro edito dall’editrice Gribaudi di Milano e intitolato “La bottega delle spezie di santa Ildegarda”. Questo testo importante sull’utilizzo storico delle spezie scritto da don Marcello Stanzione, che è il parroco della chiesa che la mia famiglia frequenta da lungo tempo, così come dalla collega farmacista dottoressa Elisa Giorgio. La stima e l'affetto che mi legano a don Marcello Stanzione nascono dalla grandezza del suo animo, sempre pronto ad ascoltare tutti con dedizione e ad aiutare chiunque abbia bisogno, anche solo con una parola di conforto. ...
“Sono un figlio di Sant’Agostino, agostiniano” ha affermato papa Leone XIV nel discorso pronunciato la sera dell’8 maggio scorso, dalla loggia della basilica vaticana, in occasione della sua prima benedizione Urbi et Orbi, a coronamento dell’elezione a 267° successore di Pietro. Proprio partendo da questa dichiarazione del papa di essere “figlio di sant’Agostino” l’editrice Gribaudi di Milano ha stampato il libro “Santa Monica e sant’Agostino: i santi preferiti di papa Leone XIV” scritto da don Marcello Stanzione. Anche nell’omelia di intronizzazione di domenica 18 maggio il nuovo pontefice citò più volte alcuni pensieri di sant’Agostino. ...
Nella festa dei Santi Arcangeli la liturgia ci fa leggere il primo dialogo che Gesù ha con Natanaele in cui non solo porta alla luce la verità del suo cuore ma fa riferimento a un’immagine misteriosa in cui sono citati proprio gli angeli:
«In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo». ...
Eugenio Pacelli nacque a Roma nel 1876 e apparteneva a una famiglia romana tradizionalmente legata alla Santa Sede. Studente alla Gregoriana e all’Apollinare, laureato in teologia e in diritto, venne ordinato sacerdote nel 1899, facendosi notare molto presto all’interno della Segreteria di Stato per la sua intelligenza e per le sue capacità diplomatiche. Negli anni della crisi modernista evitò di schierarsi con questa o quella corrente, concentrandosi sul suo lavoro presso la Congregazione per gli Affari ecclesiastici straordinari (di cui diventò sottosegretario nel 1912) e sulla preparazione del nuovo codice di diritto canonico. ...
Il Concilio Vaticano II, in Lumen Gentium, scriveva: “La Chiesa ha sempre venerato con un affetto particolare la Beata Vergine Maria ed i Santi Angeli, gli Apostoli ed i Martiri”. Paolo VI lo ripete nel Credo del popolo di Dio definendo l’espressione del Concilio di Nicea, “l’universo invisibile”, come designante “i puri Spiriti che sichiamano Angeli”, sottolineando che la loro esistenza è un dogma di fede. Purtroppo fu proprio Paolo VI che nel 1964 tolse alla fine della Messa la preghiera obbligatoria di Papa Leone XIII a san Michele. ...
Da uno scritto dedicato agli spiriti celesti del santo gesuita Luigi Gonzaga (1568-1591) apprendiamo i suoi propositi e le sue pratiche devozionali in onore dei Santi Angeli: “Immaginerai di trovarti fra i Nove Cori degli Angeli che stanno facendo orazione a Dio e cantando quell’inno: “Sanctus Deus, Sanctus Fortis, Sanctus Immortalis, Miserere nobis”, però ripetendolo tu ancora nove volte, farai con essi la loro orazione. All’Angelo Custode ti raccomanderai particolarmente tre volte al giorno: la mattina con l’Angele Dei, la sera con la stessa orazione e durante il giorno quando vai in chiesa a visitare gli altari. Fa conto che dal tuo Angelo devi essere guidato come un cieco, che non vedendo i pericoli della strada si mette del tutto nella provvidenza di quello che per mezzo del bastone lo guida”. ...