L’editrice Segno di Udine ha stampato la raccolta di preghiere di guarigione fisica a cura di don Marcello Stanzione intitolata “ Il Signore ci guarisce nel corpo”. Durante il ministero di Gesù in Palestina, le guarigioni fisiche facevano parte dei miracoli di ogni giorno. Tutti i quattro Vangeli sono un'interminabile catena di prodigi terapeutici di Gesù che guarisce gli ammalati (lebbrosi, storpi, ciechi, zoppi, ecc.). Le guarigioni individuali operate dal Maestro sono venti e quelle collettive sono cinque. Gesù guarisce tutti i giorni ma specialmente nel giorno sacro che è il sabato. ...
La Madonna del globo, quale apparve il 27 novembre 1830 a Caterina Labourè, costituì veramente una novità in campo simbolico; a quel tempo infatti nessun artista avrebbe pensato di porre il globo fra le mani della sola Immacolata e di ideare i raggi quale simbolo delle grazie elargite dalla Madonna. Riportiamo qui i frutti della ricerca effettuata dal P. Zangari C.M. che ci permettono di cogliere più profondamente il messaggio che la Madonna volle trasmetterci attraverso la Medaglia Miracolosa. ...
Esaminando i documenti, Padre Zangari C.M., ricava una sintesi della Medaglia Miracolosa e consideriamo qui il suo rovescio. Sull’ovale appaiono: una piccola croce, sotto di essa un tratto di linea, ancora sotto una “M” con sotto due cuori; uno circondato di spine e l’altro trafitto da una spada. Confrontando l’immagine della medaglia di Vachette, ci accorgiamo che in essa appaiono sia gli elementi estranei. Questi consistono nell’aggiunta di due lineette di separazione tra la “M” e i due cuori, di un trifoglio sotto i cuori e di dodici stelle. Inoltre notiamo l’errata composizione dei tre monogrammi: croce, sbarra, “M”. ...
Come per i grandi profeti, anche Giuseppe confida sempre nell’Altissimo e si dispone alla sua visita anche durante la notte. Ecco perché «il suo sonno non era quello del vigliacco o dell’indifferente che si addormenta egoisticamente nell’incoscienza di tutto, ma era quello dell’uomo di Fede che sa che nulla giunge che Dio non l’abbia voluto o permesso. Il libro di don Marcello Stanzione ...
FORMAZIONE DELLA DOTTRINA PURGATORIALE DI CATERINA
Nella formazione del pensiero e della dottrina purgatoriale di Caterina notevole influsso, con ogni certezza, esercitò il pensiero e la visione teologica francescana, pensiero assorbito, direttamente, nelle lunghe conversazioni che ella ebbe con Bernardino de Feltre, Angelo da Civazzo ed altri, o dalla lettura di Jacopone da Todi. Merita anche di esser tenuto presente l’influsso, almeno indiretto, esercitato sulla visione cateriniana del Purgatorio, dalle dottrine platoniche e neoplatoniche dell’eros e dell’amor divino, quali la Fieschi poté assorbire per osmosi dal contatto frequente con gli umanisti del suo tempo. ...
Il 29 giugno 2024 sono uscite nuove regole riguardanti il comportamento dei dipendenti del Vaticano.
Riguardo ai Sampietrini, tutto fare dello Stato (muratori, pontaroli, idraulici, elettricisti, pittori, marmisti…) addetti alla manutenzione della struttura, verrà richiesto di curare particolarmente il loro aspetto esteriore. “Nel rispetto del decoro e degli ambienti di lavoro sono banditi tatuaggi visibili ed elementi di body piercing”, devono indossare abiti decorosi o appropriato alla loro attività, e l’uniforme deve essere utilizzata solo durante il servizio. ...
Tra gli esponenti della “ scuola francese di spiritualità” Jean-Jacques Olier ( 1608-1657) fu quello che si dedicò a sviluppare una solida organizzazione per i seminari e una attenta pastorale parrocchiale. Dopo avere studiato teologia presso i gesuiti e aver qui conseguito il baccellierato ( 1630), venne ordinato sacerdote nel 1633. Olier fu da sempre legato a s. Vincenzo dè Paoli che si servì di lui per una missione popolare in Alvernia , missione che per che per le sue difficoltà ne segnò profondamente la vita. Olier si sarebbe di lì in poi impegnato nella formazione del clero. Dopo aver tentato di fondare un seminario a Chartres venne nominato nel 1642 parroco a S. Sulpizio a Parigi. ...
Il venerabile Leon Dupont (1797-1876), il “santo uomo di Tours”, come era chiamato in tutta la Francia e fin oltre oceano, la cui causa di beatificazione è iniziata a Roma, ha sempre combattuto il diavolo. E’ questo un tratto speciale che caratterizza il servo di Dio nel suo zelo e nella sua pietà: egli nutriva per Satana un odio particolare e profondo, che manifestava in tutti modi e in tutte le occasioni. Per lui come per il santo vescovo di Tour, Satana era il grande avversario di tutti i beni, nemico perpetuo e accanito di Dio e degli uomini, che non si doveva smettere di combattere. ...
Tra gli esponenti della “scuola francese di spiritualità” Jean-Jacques Olier (1608-1657) fu quello che si dedicò a sviluppare una solida organizzazione per i seminari e una attenta pastorale parrocchiale. Dopo avere studiato teologia presso i gesuiti e aver qui conseguito il baccellierato (1630), venne ordinato sacerdote nel 1633. Olier fu da sempre legato a s. Vincenzo de Paoli che si servì di lui per una missione popolare in Alvernia, missione che per che per le sue difficoltà ne segnò profondamente la vita. ...
Il Padre francescano conventuale Giuseppe Maria Cesa, nasce il 6 ottobre 1686 ad Avellino. Figlio di Antonio Cesa e Colonna Mallardo, umilissimi braccianti, viene battezzato con il nome di Flaviano Carlo Cesa. Il piccolo Flaviano, quinto di nove figli, cresce in una famiglia molto povera ma in cui non manca il timore di Dio. Intuiti i talenti che il loro figliolo possedeva, i genitori del piccolo Flaviano lo avviano agli studi con la speranza nel loro cuore di poter vedere un giorno il loro figliolo salire all’Altare di Dio. Quando le possibilità economiche per sostenerlo negli studi vengono meno, interviene la Provvidenza. ...