Jorge Mario Bergoglio nasce a Buenos Aires il 17 dicembre del 1936. il padre Mario Jose lavora nelle ferrovie e la madre Maria Sivori è casalinga; i figli, in tutto, tra fratelli e sorelle, sono cinque. La famiglia è di origine italiana, viene da un paesino in provincia di Asti, Portacomaro (una terra che, a cavallo tra fine Ottocento e inizio Novecento, ha conosciuto con la povertà una drammatica epopea di emigrazione in terre lontane). Da ragazzo conosce la sofferenza: subisce l’asportazione di un polmone a causa di un’infezione alle vie respiratorie. Anche sotto il profilo economico, la giovinezza di Bergoglio non è certa agiata e per mantenersi agli studi, tra altri impieghi, accetta anche quello di buttafuori in un locale. Ottiene il diploma di perito chimico a Buenos Aires, senza rinunciare alle amicizie e alla vita di relazione. ...
Jorge Mario Bergoglio nasce a Buenos Aires il 17 dicembre del 1936. Il padre Mario Jose lavora nelle ferrovie e la madre Maria Sivori è casalinga; i figli, in tutto, tra fratelli e sorelle, sono cinque. La famiglia è di origine italiana, viene da un paesino in provincia di Asti, Portacomaro (una terra che, a cavallo tra fine Ottocento e inizio Novecento, ha conosciuto con la povertà una drammatica epopea di emigrazione in terre lontane). ...
In questo breve e semplice libretto si è inteso presentare l'aspetto angelologico e demonologico della spiritualità di papa Francesco innanzitutto partendo dal suo retroterra spirituale che è quello della tradizione dei gesuiti, ordine di appartenenza di Francesco, che in esso ha esercitato sia la funzione di maestro dei novizi che di provinciale.
Il giorno 17 settembre in cui la Chiesa ha celebrato la memoria liturgica delle stimmate di san Francesco d’Assisi, Papa Francesco in Vaticano dopo la santa Messa in Santa Marta ha ricevuto la dott.sa Anna Maria Turi coautrice del libro con don Marcello Stanzione “ Angeli e stigmatizzati” edito dalla Sugarco. Il Santo Padre ha molto gradito il dono del libro ed ha mostrato vivo apprezzamento. L’episodio relativo alle stimmate di San Francesco avvenne a La Verna con un riferimento anche alla Porziuncola. Nell’agosto del 1224, Francesco, con Masseo, Angelo, Silvestro Illuminato e Leone parte per il monte Verna (due anni prima della sua morte) per trascorrere in quel luogo la Quaresima in onore della Vergine madre di Dio e del Beato Michele Arcangelo e la preparazione alla festa dell’Esaltazione della Croce (14 sett.). L’intento era anche quello di cercare di guarire il fisico ormai debole e lo spirito per tante amarezze subite. Il 14 settembre probabilmente Francesco riceve la visione e le parole del Serafino alato e crocifisso e successivamente “l’impressione delle stimmate di Cristo” sul suo corpo: mani, piedi e costato. (prova questa della sequela Christi). ...
Il libro-inchiesta del sacerdote salernitano don Stanzione Sono molte le occasioni in cui il pontefice gesuita ha accennato alla presenza tangibile del demonio in mezzo a noi; frasi sfuggite ai più ma raccolte da un prete esperto della materia.
Se la visione dell'inferno di papa Francesco si discosta dall'iconografia classica medievale e rinascimentale, come avrebbe rivelato in un discusso (e smentito) colloquio con il direttore di Repubblica Eugenio Scalfari, non si può peraltro negare che il pontefice gesuita ammetta l'esistenza del nemico per eccellenza del cristianesimo: il diavolo. ...
Prima di diventare il grande e santo papa Gregorio I, il futuro pontefice era l’unico figlio di un senatore romano e l’erede di una sontuosa proprietà sul monte Celio, a Roma, vicino al tempio ed ai giardini dell’imperatore Claudio. Fintanto che suo padre Gordianus visse, Gregorio, al fine di non contristarlo nella sua vecchiaia, non gli confessò che aspirava allo stato religioso, proseguì i suoi studi di diritto, intraprese una carriera politica e divenne, giovane ancora, prefetto di Roma, alta distinzione più che onorifica in quanto investita di un’autorità regale. Alla morte di suo padre, nel 575, Gregorio abbandonò tutte queste vanità mondane che non aveva mai cercate. Trasformò la sua casa del Celio in un monastero benedettino, posto sotto il titolo di Sant’Andrea, e vi si ritirò al fine di vivervi come semplice monaco (E’ oggi noto come la chiesa San Gregorio Magno). ...
Il giorno 8 maggio 2025 il cardinale americano Prevost, già priore generale degli agostiniani, è stato eletto papa e ha preso il nome di Leone XIV. Il novello papa nel suo primo discorso ha ricordato che quel giorno si festeggiava la Madonna del Rosario di Pompei. Il papa ha però dimenticato di sottolineare pure che l’8 maggio in tantissimi luoghi si festeggiavano anche le apparizioni dell’arcangelo Michele al monte Gargano in Puglia. Il Beato Bartolo Longo, che sarà canonizzato dallo stesso Leone XIV in data da stabilire, ebbe un sincero e filiale amore verso la Vergine Maria, venerata in Pompei con il titolo del SS. Rosario, e nutrì una vera ed autentica devozione verso l’Arcangelo Michele che dichiarò essere “il naturale protettore” della Valle di Pompei e delle opere pompeiane. ...
Eugenio Pacelli nacque a Roma nel 1876 e apparteneva a una famiglia romana tradizionalmente legata alla Santa Sede. Studente alla Gregoriana e all’Apollinare, laureato in teologia e in diritto, venne ordinato sacerdote nel 1899, facendosi notare molto presto all’interno della Segreteria di Stato per la sua intelligenza e per le sue capacità diplomatiche. Negli anni della crisi modernista evitò di schierarsi con questa o quella corrente, concentrandosi sul suo lavoro presso la Congregazione per gli Affari ecclesiastici straordinari (di cui diventò sottosegretario nel 1912) e sulla preparazione del nuovo codice di diritto canonico. ...
Don Marcello Stanzione e la dottoressa Neria De Giovanni sono gli autori del libro “ Sas Paraulas, Le Parole Magiche. Credenze e Superstizioni in Sardegna” edito dalla casa editrice di Alghero NEMAPRESS. Il pensiero magico fa parte di noi, nasce con l’uomo, è una predisposizione mentale innata che ci caratterizza. La scienza lo attribuisce ai bambini, nella prima infanzia infatti, esso permette di spiegare fatti inspiegabili, di confrontarsi con una realtà sconosciuta e in qualche modo misteriosa, inafferrabile. Con la scolarizzazione poi il bambino entra in un nuovo mondo, fa sue le dinamiche di ragionamento degli adulti e pian piano, razionalmente, limita il pensiero magico abbracciando quello logico. ...