«Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me, che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen». a prima preghiera che ci viene insegnata è quella rivolta all’angelo custode. È la più semplice, la più breve, quella più facilmente memorizzabile. Il Padre Nostro è troppo lungo per un bambino che ha appena iniziato a parlare; l’Ave Maria ha alcuni passaggi – “piena di grazia”, il “frutto del tuo seno” – difficili e il Gloria Patri è sì più breve, ma fa riferimento a concetti che ad una mente semplice risultano astratti e quindi di ardua comprensione. nvece l’idea di un angelo che ci segue, che condivide le nostre piccole gioie, i nostri dolori, che è felice quando vediamo la mamma o il papà che ritornano a casa, che piange assieme a noi se siamo soli o se ci sbucciamo un ginocchio, che divide il nostro lettuccio e mangia nel nostro piattino, è qualcosa che un cuore semplice accetta immediatamente. ...
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