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Questa ricetta tratta di biscottini con delle spezie che secondo Santa Ildegarda, eliminano l’amarezza del cuore, stimolano le facoltà intellettuali e aguzzano i 5 sensi, così dice il testo originale della Santa:
“La persona deve ridurre in polvere la noce moscata e fare lo stesso con la cannella e un po’ di chiodi di garofano. Deve preparare una torta con questa polvere, fiore di farina di farro e un poco d’acqua. Deve mangiarla spesso così da eliminare l’amarezza che risiede nel cuore e nello spirito e aiuterà anche tutti i sensi, rallegrerà lo spirito e diminuiranno tutti gli umori nocivi e inoltre il suo sangue avrà una buona composizione e darà la forza di agire.” ... |
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di Gelsomino Del Guercio
Nel libro di Stanzione e Giraldo si illustra questa possibilità, che ci conduce ad una vita più serena e vicina a Dio Santa Ildegarda e il supporto dell’enneagramma trasformano i vizi in virtù Nel libro “Ildegarda e l’ennegramma” (Gribaudi) si spiega come avviene questo “passaggio” che ci conduce inevitabilmente ad avere una vita più serena e orientata a Dio. ... |
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 di Gelsomino Del Guercio Una voce dal cielo le spiegò il significato allegorico della visione. Tutto era ricondotto alle tentazioni del demonio e alla forza di Dio E’ una delle visioni del diavolo più dettagliate e da brividi. A riportarla è Santa Ildegarda di Bingen, nominata da papa Benedetto XVI Dottore della Chiesa. La monaca benedettina medioevale, mistica, nei suoi scritti profetici descrive il tentatore come un verme, evidenzia Don Marcello Stanzione in “Il diavolo, la tentazione e il peccato” (edizioni Segno). ... |
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di Gelsomino Del Guercio I suggerimenti di Santa Ildegarda contro malinconia e tristezza Segui i consigli della santa erborista Ildegarda da Bingen: rimedi naturali per ritrovare buonumore e serenità. Don Marcello Stanzione in “365 giorni con Santa Ildegarda da Bingen” (Edizioni Segno), riporta almeno 9 rimedi per abbattere malinconia e depressione
Ceci – “I ceci sono caldi e gradevoli, leggeri da mangiare e non fanno aumentare in nessun modo gli umori cattivi”. ...
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Alla tecnica dei bagni Ildegarda dedica ampio spazio nella sua terapeutica. Con il termine bagno la monaca benedettina tedesca intende tre tipi di pratiche: il bagno caldo in vasca; il bagno termale; il bagno di valore; All’acqua del bagno bisogna aggiungere le sostanze opportune, in genere decotti di erbe, che ne orientano l’effetto, consolidandolo. ... |
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La grandezza della misericordia è incontenibile persino ad un angelo. Santa Faustina Kowalska scrive nel suo diario: «Una volta udii queste parole: «Figlia mia, parla a tutto il mondo della Mia inconcepibile misericordia[...]. La Mia misericordia è talmente grande che nessuna mente, né umana né angelica, riuscirà a sviscerarla pur impegnandovisi per tutta l’eternità» (Q II, 699). ... |
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Santa Lidwina, mistica olandese, così celebre per la pazienza ammirabile con la quale sopportò dolorose infermità per trentotto anni, viveva in una fraterna e dolce intimità col suo santo angelo custode. Egli le appariva sovente accompagnato da diversi altri angeli, sotto forma di ragazzi aventi sulla fronte una croce splendente di luce; il loro volto era d’una seducente bellezza e più eclatante del sole. ... |
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Santa Ludwina vedeva abitualmente il proprio Angelo custode e viveva con lui in una specie di familiarità; ella vedeva anche gli Angeli tutelari dei suoi confessori e di alcuni amici, e li distingueva perfettamente gli uni dagli altri. Il suo Angelo le appariva in diversi modi, ma soprattutto sotto forma di un bambino tutto raggiante di luce. Quello splendore non brillava sempre allo stesso grado; pur tuttavia sia che fosse attenuato, sia che fosse vivo la santa non poteva sopportarne il bagliore. ... |
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Santa Margherita Maria Alacoque nel testo autentico della “sua vita scritta da se stessa”, pubblicato sotto l’autorità e la presentazione di monsignor Maurizio GAIDON, vescovo di Cahors, scrive come ella ha visto “l’amabile Cuore del mio adorabile Gesù (…) circondato da Serafini”: ... |
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La Chiesa il 22 febbraio fa memoria liturgica di Santa Margherita da Cortona che era figlia di genitori coloni di Laviano di Castiglione del Lago presso Perugia dove nacque nel 1247. A 16 anni incontrò un giovane nobile di Montepulciano di nome Arsenio. Morta la madre, suo padre si era risposato con una donna che si rivelò molto gelosa verso di lei. Perciò Margherita, incurante delle critiche della gente andò a convivere con Arsenio senza il sacramento del matrimonio ed ebbe anche un figlio da lui. Dopo nove anni di convivenza il suo compagno venne assassinato durante una rissa. Nel terribile trauma con l’assurdità della morte si rivolse a Dio. ... |
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