Padre Angelico Maria Moccia, sacerdote francescano ed ex esorcista del santuario di Pompei, rettore dell'Eremo di San Michele, Monte Sant'Angelo (diocesi di Pozzuoli), risponde alle domande di don Marcello Stanzione, svelando a quale momento di questo tempo è giunta la lotta tra il bene e il male. ...
Il defunto papa Benedetto XVI, in un famoso discorso tenuto a Parigi il 12 settembre 2008 in occasione dell’incontro con il mondo della cultura al collegio dei Bernardini parlò della vita monastica alle origini della teologia occidentale e delle radici della cultura europea e dichiarò: “La parola di Dio introduce noi stessi nel colloquio con Dio. Il Dio che parla nella Bibbia ci insegna come noi possiamo parlare con lui. Specialmente nel Libro dei salmi Egli ci dà le parole con cui possiamo rivolgerci a Lui, portare la nostra vita con i suoi alti e bassi nel colloquio davanti a Lui, trasformando così la vita stessa in un movimento verso di Lui. ...
Il combattimento spirituale è una necessità di tutti i momenti per il cattolico autentico che desidera conservare la grazia divina che custodisce nella sua anima. Però questa lotta aumenta di intensità e pericolo se il cristiano si impegna nel progredire nella vita della virtù. È l'insegnamento della tradizione. Già Origene distingueva una doppia contesa, ossia due grandi fasi di una stessa guerra nella vita degli asceti.
Nella prima, propria dei principianti, si dà la battaglia alle seduzioni del mondo, i vizi e le passioni insane: “Il tuo nemico” - scrive il maestro alessandrino – “proviene dal tuo cuore”. ...
Un’altra missione degli angeli presso i corpi dei defunti consiste nel sottrarre il corpo d’un santo personaggio – sovente un martire – alla profanazione. E’ quello che accadde per il francescano Ladislao Tomaso Da Foligno ed i suoi compagni, martirizzati nel 1369 a Widdim, in Bulgaria. Al di sopra dei loro corpi lasciati vicino al Danubio, un chiarore accompagnato da intermittenze di canti celesti sussistette fino a che si furono inumati i loro resti. ...
I principali interessati, al momento del trapasso, sono evidentemente i morenti stessi, ai quali gli angeli non mancano di manifestarsi nell’ultima ora, per incoraggiarli e per annunciare loro la gioia eterna che è loro promessa al termine di un faticoso cammino terreno. Alla morte verso l’anno 660 di Ercongothie, figlia del re di Kent, monaca a Faremoutier, le sue consorelle la sentono mormorare che gli Angeli le vengono incontro, mentre un profumo soave si diffonde nella stanza. Quella fragranza si farà sentire in seguito ad intermittenza sulla sua tomba. ...
"Con il loro soccorso sollecito e con la loro guida esperta si può affrontare la difficile traversata del tempestoso mare della vita"
La preghiera agli angeli può cambiarci la vita? Nel libro “Guida agli angeli di Roma” (Sugarco edizioni), l’autore Marcello Stanzione risponde a questa domanda. In effetti, è la tesi di Stanzione, pregare gli angeli dà benefici concreti al nostro animo e spiega in che modo ciò avviene. ...
Sono prima di tutto i Padri della Chiesa che hanno celebrato con ostinazione l’eccellenza extraterrena della verginità cristiana. Così, per esempio, dice San Basilio da Cesarea: “Chi scelse la vita angelica, si elevò ad una maniera di vivere eterea, ammesso che superò le ordinarie possibilità della natura umana. Effettivamente è proprio della natura degli angeli essere liberi dalla società matrimoniale e non lasciarsi allontanare dalla contemplazione di altra bellezza che non sia quella del volto divino”. ...
Nell’Anno del Signore 1625 in tutta Europa la peste continuava a mietere vittime e anche in Sicilia la terribile piaga fece la sua comparsa.
Il clero locale, in quei giorni, chiese ai fedeli di pregare incessantemente e indisse numerose processioni di penitenza. Per scongiurare il pericolo di contagio, le mura della città vennero sorvegliate da guardie, per impedire l’accesso agli appestati. ...
Grande risonanza ha avuto sui mass media il riferimento agli spiriti celesti che il Santo Padre Benedetto XVI, nato nel 1928 e defunto alla fine di dicembre 2022, fece durante l’Angelus del 2 ottobre 2011. Ecco le testuali parole del Pontefice: “Cari amici, il Signore è sempre vicino e operante nella storia dell’umanità, e ci accompagna anche con la singolare presenza dei suoi Angeli, che oggi la Chiesa venera quali “Custodi”, cioè ministri della divina premura per ogni uomo. Dall’inizio fino all’ora della morte, la vita umana è circondata dalla loro incessante protezione. ...
Delle miriadi di angeli, Dio volle che solo tre fossero conosciuti col loro nome: S. Michele, S. Gabriele e S. Raffaele, su cui abbondano le testimonianze nelle Sacre Scritture e nella Tradizione della Chiesa[1]. Per Plinio Corrêa de Oliveira, la cosa non è fortuita. Questi tre arcangeli rappresentano tre modi di essere, tre famiglie spirituali che esistono negli angeli e negli uomini. ...
Riguardo alla grande ricorrenza dell’Immacolato Concepimento della Vergine Maria, ricordiamo le parole stesse che Gesù e la Madonna hanno confidato su questo argomento alla serva di Dio, Luisa Piccarreta.
Cosi Luisa: “Pensavo che in Paradiso tutti avevano avuto la loro prova da parte di Dio, tanto gli angeli, quanto Adamo ed Eva, ma la mia mamma celeste non ebbe nessuna prova nel suo concepimento, tutto le fu propizio tanto da parte di Dio, quanto da parte della sua natura, creta da Dio così felice, così santa, così privilegiata. ...
L'abba Giovanni detto nano per la sua bassa statura fu uno dei più rinomati asceti che illustrarono i deserti dell'Egitto. Ma, prima di raggiungere questo grado di perfezione monastica, anche Giovanni detto il nano fu giovane e inesperto nei cammini del cielo. A questa prima epoca della sua vita appartiene un aneddoto che ci ha conservato la collezione greca Apotegmas Patrum (Massime dei Padri). Un giorno, disse Giovanni a suo fratello maggiore, con il quale faceva vita anacoretica: "Voglio essere libero da tutte le preoccupazioni, come lo sono gli angeli, i quali senza lavorare servono costantemente Dio". ...