Menu Content/Inhalt
Home Page arrow Editoria e Libri arrow GLI ANGELI NEL GOVERNO DIVINO DEL MONDO Di ANDREW A. BIALAS, C.S.V.
VARIE INTERPRETAZIONI SUL NUMERO 666
GLI ANGELI NEL GOVERNO DIVINO DEL MONDO Di ANDREW A. BIALAS, C.S.V. PDF Stampa E-mail
Valutazione utente: / 0
ScarsoOttimo 
Scritto da Amministratore   
domenica 06 ottobre 2019

GLI ANGELI NEL GOVERNO DIVINO DEL MONDOLe precedenti sezioni di questo capitolo sul mondo angelico hanno trattato della natura e la perfezione degli angeli, della loro conoscenza e dell'amore di Dio, degli altri esseri, e delle varie classi di angeli. Per comprendere il principio che San Tommaso utilizza per spiegare la classificazione delle classi angeliche, era necessario parlare di "illuminazione". Abbiamo già parlato della questione di come un angelo "muove" un altro. Adesso tuttavia desideriamo trattare ex professo del “moto”angelico partendo dal ruolo che esso ha nel governo di Dio dell'universo, e particolarmente nel governo degli uomini e delle creature puramente materiali. ...

 

   San Gregorio Magno, nei suoi Dialoghi, dice che "Nel mondo visibile niente ha luogo senza l'azione di creature invisibili." Dio, nel suo governo divino del mondo si serve di alcune creature invisibili per esempio gli angeli, specialmente per aiutare l'umanità.

   In alcuni casi di Dio produce effetti immediatamente e direttamente da se stesso; in altri, impiega creature per produrre gli effetti desiderati. Dio non ha bisogno di procurarsi la cooperazione di cause secondarie; Egli è Onnipotente. Ma nella sua Bontà, Egli usa cause secondarie per permettere alle creature di raggiungere una più grande partecipazione nella sua Perfezione, e nel suo Governo divino; anche, per raggiungere una più grande perfezione individuale. In tutti questi casi la Bontà e la Sapienza di Dio continuano nel loro splendore.

   In tutti i casi in cui abbiamo una causa secondaria impiegata da una causa maggiore, sia che la causa secondaria sia un angelo, sia una creatura inferiore all'angelo, la causa secondaria agisce solo in virtù della prima. Come cause secondarie, gli angeli agiscono sino a quando partecipano al potere di Dio. L'angelo che "chiude la bocca ai leoni", in modo che essi non possano ferire Daniele nella tana dei leoni (Daniele 6:23) ha agito in virtù di Dio. Come cause secondarie gli esseri materiali agiscono in virtù di cause più elevate, e infine in virtù della Causa più grande, Dio. La generazione e la corruzione presente negli esseri materiali, la costruzione di edifici grazie alla lavoro di uomini, testimoniano l'operazione di una causa secondaria in virtù di una più alta causa e, dunque in virtù del potere di Dio. Dio pianifica, provvede e conserva ma in tutte queste cose troviamo effetti che sono condivisi dalle creature inclusi gli angeli.

   L'azione delle cause secondarie ostacola né l’Onnipotenza, la Sapienza, e la Bontà di Dio, nè la natura delle creature impiegate. Certamente non ostacola Dio, perché sebbene Egli non sia l'unico agente le casse secondaria non sono cause nello stesso modo in cui lo è Dio. Le creature partecipano alla divina causalità in modo subordinato. Non è una causa secondaria un creatore, nel senso stretto; neanche un angelo. Dio solo, è il creatore di tutte le cose visibili e invisibili. L'azione delle cause secondarie rivela chiara mente le meraviglie della Divina Provvidenza di Dio, la sua saggia conservazione del mondo, il suo Potere e la sua Bontà.

   Non troveremo in ciò niente che ostacoli la natura delle creature stesse. Certamente potremmo trovare creature superiori che agiscono in una maniera e con poteri o perfezione di poteri che superano le creature inferiori. Gli angeli, essendo pura forma e possedendo un intelletto e una volontà più perfetti, agiscono in un modo più notevole e potente quando effettivamente "muovono" gli uomini e le cose materiali, di come fanno gli uomini o gli agenti puramente materiali. "Come più perfetta creazione di Dio, le forme pure sono naturalmente adatte a partecipare più pienamente delle creature inferiori, nella casuale interazione per mezzo della quale si realizza il bene di tutto l'universo." Uno studio particolare del Piano divino di Dio e della perfezione delle sue creature riveleranno una maggiore o minore partecipazione delle creature nella perfezione di Dio in proporzione al loro più stretto o più distante approccio con Lui, loro prima Causa. E gli angeli, le creature più perfette per natura, che sono i più vicini a Dio, partecipano più pienamente alla perfezione di Dio e il sono più adatti a partecipare al divino governo e alla conservazione dell'universo.

   Parlando del ruolo degli angeli nel governo divino del mondo, facciamo una distinzione tra la cooperazione casuale di angeli buoni e cattivi. Ripetiamo, tutti gli angeli sono stati creati da Dio nello stato di grazia; Dio ha donato loro grande sapienza, potere e santità; ha conferito loro una certa inclinazione a meritare la gloria; una grazia soprannaturale fu data loro in modo che essi potessero guadagnare la felicità eterna grazie alla fedeltà a Dio. Gli angeli buoni, come sappiamo, hanno conformato la loro volontà perfettamente alla volontà di Dio e hanno meritato la felicità eterna; gli altri, che chiamiamo gli angeli caduti, liberamente e deliberatamente hanno cercato il loro proprio bene, si sono rifiutati di servire Dio, e sono stati gettati nell'inferno. Inoltre, entrambi, i buoni e i cattivi, hanno un ruolo nel governo divino. Prima di tutto, di Dio si serve degli angeli buoni per aiutare l'uomo a evitare il male e fare il bene. Principalmente, essi sono impegnati nell'assistenza dell'uomo per aiutarlo a conseguire la fine soprannaturale. Gli angeli cattivi, al contrario, si impegnano per danneggiare l'uomo, specialmente in senso spirituale, per portarlo all’eterna dannazione. Malgrado ciò, i loro stratagemmi e le loro macchinazioni danno all'uomo molte opportunità per mettere alla prova il suo amore per Dio, favorendo la sua gloria eterna, e meritando un più grande premio soprannaturale personale.

   Le Sacre Scritture ci forniscono molti esempi dell'attività degli angeli sulla terra. Gli angeli buoni sono descritti come protettori dei giusti, quando essi hanno protetto Lot e sua moglie e le figlie dalla distruzione di Sodoma (Genesi 19:15); quando hanno liberato Pietro dalla prigione (Atti  12: 7-10). Essi guariscono le malattie del corpo e danno istruzioni per il bene dell'anima, come nel libro di Tobia (cap. 5) dove l'anziano Tobia viene guarito dalla cecità e il giovane Tobia viene istruito alla santità del matrimonio dall'angelo Raffaele. Gli angeli buoni non solo aiutano le persone individualmente ma anche gruppi della società, per esempio le nazioni. Il libro di Daniele (10.13) parla di un "principe" o angelo guardiano di Persia. Dio si serve degli angeli buoni anche per compiere la punizione da Lui decretata per i malfattori, come per esempio quando egli mandò un angelo a ucciderne 185 mila nel campo degli Assiri (IV Re 19.35).

   Gli angeli dannati che si sono ribellati a Dio sono i più spietati nemici di Dio. Sebbene essi abbiano perso la grazia santificante, i doni dello Spirito Santo e la conoscenza soprannaturale, e siano confermati nel male e persi per sempre, essi hanno conservato la loro natura spirituale e la loro superiore conoscenza naturale; nella conoscenza e nell’azione essi hanno un vantaggio sull'uomo; essi preparano insidie e complotti per provocare l’apostasia dell'uomo da Dio. "Poichè la nostra lotta non è contro la carne e il sangue, ma contro i Principati e le Potenze, contro i governanti mondiali di questa oscurità, contro le forze spirituali della malvagità" dice San Paolo (Efesini 6:12). Inoltre, con tutti i suoi poteri per l'oscurità, l'angelo cattivo non opera a briglia sciolte, come se fosse indipendente da Dio. Se è tentazione, ossessione o possessione, egli può proseguire solo fino a quando Dio glielo permette. E in tutto ciò che egli fa, egli rientra ancora nella provvidenza amorevole di Dio, non direttamente ma indirettamente, per esempio promuovendo il bene essere dei giusti attraverso i loro cattivi disegni. Sono gli angeli buoni che mettono in atto della Divina Provvidenza in modo diretto.

 

 

IL “MOTO” ANGELICO SUGLI ANGELI E LE ANIME DISGIUNTE

 

   In verità, un angelo fuori esercitare la sua influenza su quattro distinte specie di esseri: gli altri angeli, le anime disgiunte, gli esseri umani e le creature corporali. Poichè siamo particolarmente interessati alle ultime due, le altre saranno trattate brevemente.

   La natura dell'influenza che un angelo esercita su un altro e già stata spiegata nella sezione sull'illuminazione angelica. Gli angeli superiori possono "istruire" e dunque fortificare l'intelletto di quelli minori. Inoltre, tutti gli angeli possono comunicare con un altro per mezzo del linguaggio angelico.

   Quale influenza esercitano gli angeli sulle anime disgiunte, per esempio le anime umane disgiunte dal corpo al momento della morte e che aspettano la resurrezione? Sebbene si debba ammettere che l'anima umana entra nell'essere per mezzo dell'immediata creazione di Dio, dopo la morte, quando è separata dal corpo, Egli le assegna perfezioni intelligibili attraverso la mediazione degli  angeli; queste perfezioni intelligibili includono non solo quelle di ordine naturale ma anche quelle pertinenti ai misteri della grazia, o l’ordine soprannaturale.

   Dell'attività degli angeli nei confronti delle anime disgiunte in Purgatorio, non può essere detto niente di certo. La preghiera offertoriale della Messa di Requiem invoca San Michele arcangelo per la protezione delle anime e per l'accoglienza delle anime dei giusti nel Paradiso ma niente di definito viene detto riguardo all'influenza sulle anime sofferenti nel Purgatorio. In una delle sue prime opere, San Tommaso esprime l'opinione che la purificazione delle anime nel Purgatorio viene realizzata soltanto grazie alla Giustizia Divina, senza il ministero dei demoni o degli angeli buoni. Essa avviene senza i primi perchè l'eletto ha già dimostrato la vittoria sopra di loro; e senza i secondi perché essi non vorrebbero affliggere i loro propri "concittadini" in una tale maniera. È possibile, egli crede, che gli angeli buoni possano guidare le anime disgiunte nel luogo della punizione.

 

 

IL “MOTO” ANGELICO SULLE CREATURE CORPORALI

 

   San Tommaso ha seguito la dottrina dei suoi contemporanei e predecessori i quali affermavano che tutte le creature corporali sono governate da Dio attraverso gli angeli. L'argomento è chiaro e facilmente accettato dalla ragione; esso si fonda sul principio generale che gli esseri inferiori sono governati da quelli superiori. Come tra gli angeli troviamo quelli inferiori governati dai superiori in quanto questi possiedono una conoscenza più universale, così vi sono corpi materiali, il cui potere e più particolare del potere degli spiriti puri governati dagli angeli. Gli angeli non sono esseri mossi semplicemente da inclinazioni necessarie; al contrario, sono esseri intellettuali, con un intelletto e una volontà e, inoltre, capaci non solo di "muovere" gli esseri corporali ma, anche di "muoverli" verso i loro rispettivi scopi. Questa azione su un oggetto da assistere nel raggiungimento del suo scopo è necessariamente inclusa nella nozione di governo degli angeli inferiori da quelli superiori. Gli angeli non governano semplicemente gli altri esseri; essi hanno un particolare e importante ruolo nel Governo Divino. La Saggezza Divina piazza numerosi governanti, come gli angeli, a capo di differenti creature che le dirigono verso i loro rispettivi scopi e poi, alla loro fine ultima.

   Gli angeli si adoperano per realizzare i disegni della Divina Provvidenza più adeguatamente e completamente perché essi possiedono un potere cognitivo per apprendere la disposizione dell’ordine delle cose e un potere operativo per eseguire il disegno di Dio.

   Dobbiamo notare che mentre gli angeli conoscono certamente il metodo preciso secondo il quale sono governati gli esseri corporali, questa conoscenza è sicuramente più limitata nelle materie soprannaturali che in quelle naturali.

   I teologi non ammettono che gli angeli possano produrre un tangibile cambiamento nei corpi: un angelo non può, immediatamente, cioè senza l'intervento di un altro corpo, trasmutare la materia, non può dare una forma corporea alla materia. San Tommaso deduce dall'esperienza che un corpo naturale deriva solo da un suo simile: dunque sia da un altro materiale composito - quindi non da un essere semplice come un angelo - sia da Colui che da solo tiene l’intero composito in materia e forma in suo potere.

   Ma un angelo non ha contatti con il mondo materiale, corporale. Il famoso assioma di Dionisio “La Sapienza Divina unisce la terminazione dell’ordine superiore all’origine di quello inferiore” viene applicato qui. La creatura inferiore, nel suo più perfetto cambiamento o movimento accidentale è immediatamente soggetta a quella superiore: i corpi non possono essere mossi parzialmente dagli angeli. Il “moto” locale, afferma San Tommaso, è più perfetto dell’ “alterazione” o “aumento” (e “diminuzione”), poiché è precedente a questi sia nella natura che nel tempo; è più universale di questi poiché essi non possono essere senza di essi ma non ne hanno bisogno; è più perfetto di questi poiché esso lascia un corpo intrinsecamente immutato. La Bibbia ci parla di angeli che effettuano un cambiamento locale direttamente nei corpi, per esempio quando l’angelo trasportò Habacuc per i capelli (Daniele 14:35) e quando il diavolo condusse Nostro Signore a Gerusalemme e "lo sistemò sul pinnacolo del tempio"( Luca 3:9).

   San Tommaso ci dice che gli angeli non solo producono effetti negli esseri corporali che essi stessi mettono in moto ma allo stesso modo impiegano le cose materiali per produrre altri effetti, "come un artigiano impiega il fuoco per fondere il ferro". Allora un angelo può indirettamente provocare anche un cambiamento di sostanza, come per esempio, bruciando il legno per produrre cenere. Inoltre un angelo non è limitato al punto di esercitare il suo potere solo su un corpo materiale, come l’anima umana è limitata ad agire su un unico corpo connesso ad essa, ma può muovere parzialmente vari corpi, perché non sono uniti a essa, e usa questi vari corpi, a turno, per muovere gli altri. Tutti i corpi materiali sono fatti per essere mossi dagli angeli.

   C’è una limitazione, tuttavia, all’influenza del “moto” angelico sul mondo materiale: gli angeli non possono fare miracoli col loro proprio potere. Per fare un miracolo, un angelo dovrebbe trascendere l’ordine di natura creato. Tale trascendenza è una condizione necessaria per la realizzazione di un autentico miracolo. Nesssuna creatura, e dunque, nessun angelo può operare sull’ordine stabilito da Dio per le creature poiché esse stesse, per esempio, le creature, sono state create al di sotto di lui e soggette a lui. Tutt’al più, un angelo è uno strumento di cui Dio si serve per la realizzazione dei miracoli. Molte imprese degli spiriti puri, inclusi gli angeli cattivi, potrebbero essere viste come miracolose dalle persone che non hanno familiarità con la conoscenza superiore e i poteri degli angeli quando, in effetti, queste imprese non sono affatto miracoli. E’ la conoscenza più approfondita degli angeli delle forze naturali, la rapidità con cui essi le combinano, e il loro più perfetto impiego dei mezzi naturali che è responsabile della produzione di effetti notevoli che alcuni definiscono miracolosi. Nella Magia Nera troviamo alcuni casi in cui fenomeni notevoli sono compiuti attraverso lo spirito maligno.

 

 

IL “MOTO” ANGELICO SULLE FACOLTA’ SENSORIALI

 

   Abbiamo visto sopra che le cose materiali hanno un’attitudine naturale a essere “mosse” con movimenti parziali dagli angeli. Dunque, l’attività fisica, come quella dell’immaginazione e dei sensi esterni, che è intrinsecamente dipendente da un corpo organico materiale, è soggetta, anche, al “moto” angelico. “L’esercizio dell’attività angelica in questi campi (immaginazione e sensi esterni) non richiede niente di straordinario da parte degli angeli; se essi riescono a muovere parzialmente le cose materiali, essi possono anche stimolare i nostri sensi e l’immaginazione. A differenza dell’intelletto e della volontà, i nostri sensi e l’immaginazione possono essere raggiunti dal di fuori.”

   “Sia gli angeli buoni che quelli cattivi con il loro proprio potere naturale possono stimolare l’immaginazione umana,” dice San Tommaso. A volte ciò viene fatto con la separazione dai sensi corporali, qualche volta senza tale separazione. Gli angeli cattivi i possono influenzare l'immaginazione e i sensi di persone addormentate o sveglie. Attraverso l'esperienza sappiamo come i demoni possono colpire la nostra immaginazione in tempi di tentazione. Le Sacre Scritture ci danno testimonianza di angeli buoni che comunicano messaggi per mezzo di sogni; per esempio, San Giuseppe venne avvistato da un angelo di scappare con la Vergine Maria e il bambino Gesù in Egitto (Matteo 2:13).

   Un angelo può influenzare i sensi esterni, sia dall'esterno, come per esempio quando egli appare in un corpo acquisito, sia dall'interno, come nel caso degli angeli che colpiscono le persone malvagie di Sodoma con la cecità (Genesi 19:11). Presentando vari sensibili stimoli un angelo può influenzare le sensazioni controllate; egli può causare un cambiamento nelle attività di nutrizione, dell’appetito e dei poteri sensitivi, in effetti in nessuno potere che impiega un organo corporale.

 

 

IL “MOTO”ANGELICO SULL’INTELLETTO E LA VOLONTA’ UMANI

 

   È una teoria certa e comunemente accettata che gli angeli possano esercitare in qualche maniera un'influenza sull'intelletto e la volontà umani. Il loro “moto”, tuttavia, sull'intelletto e sulla volontà umana può solo essere compiuto indirettamente. Quando l'angelo Gabriele comunicò il messaggio divino alla vergine Maria, al momento dell'Annunciazione, egli fece ciò per mezzo di una apparizione sensibile (Luca 1:26). Se un angelo desidera spingere un essere umano a fare una scelta egli non può immediatamente spingere la volontà umana a fare ciò ma deve usare mezzi indiretti, come la persuasione, o lo stimolo ai bisogni sensibili. In ogni caso, l’influenza di un angelo sull'intelletto e sulla volontà umana è esterna a queste facoltà particolari. In verità, solo Dio è capace di influenzare direttamente e immediatamente, o dall'interno, l’intelletto e la volontà dell'uomo; Egli, solo, è l'autore dell'intelletto naturale e della naturale inclinazione della volontà verso l'oggetto desiderato.

   In questa azione indiretta sull'intelletto e la volontà dell'uomo, l'angelo agisce influenzando i sensi esterni e interni o stimolando i bisogni sensibili.

   L’illuminazione che un essere umano riceve da un angelo assomiglia, per qualche aspetto, a quella tra angelo e angelo; essa richiede un potenziamento della mente con la presentazione della verità. Tuttavia ci sono queste differenze:1) un angelo riceve l'illuminazione angelica in una maniera puramente immateriale, attraverso concetti universali e lontano da fantasmi come quelli dell'immaginazione umana, mentre l’uomo riceve verità intelligibili suggerite dagli angeli sotto similitudini di oggetti sensibili. Un angelo conosce l’angelo che gli “parla” mentre un uomo può essere “mosso” a ricevere un messaggio da un angelo senza sapere che era un angelo a parlargli né per mezzo di quale strumento è stato illuminato.

   Per mezzo dell’illuminazione angelica l’uomo può elevarsi a una conoscenza più perfetta di Dio, tratta da una considerazione delle creature; egli può scoprire la verità più prontamente e completamente; è capace di concetti più nobili; è illuminato riguardo a ciò che deve credere e ciò che deve fare. Gli angeli ci rendono capaci di scoprire nuove verità e di conoscerne altre più prontamente e completamente senza creare nessun’altra specie intellegibile nel nostro intelletto oppure senza fornirci un’immediata conoscenza dei primi principi -cosa che può essere compiuta a nostro favore solo da Dio stesso. Gli effetti prodotti dall’azione angelica sulla volontà umana sono ugualmente importanti. Un angelo può “persuadere” l’uomo a intraprendere un’azione influenzando indirettamente il suo intelletto; oppure può suscitare stati emozionali nel corpo: in entrambi i casi ciò non interferisce con la libera volontà.

   Perciò gli angeli possono influenzare tremendamente la vita morale dell’uomo.

 

   Perciò troviamo angeli che esercitano un “movimento” su tutti tipi di creature - altri angeli, esseri umani e creature corporali irrazionali. Essi influenzano le facoltà intellettuali dell'uomo; e specialmente le facoltà cognitive e del buon senso; essi sono capaci di influire anche sulle minori attività vitali. La loro influenza si estende al razionale e all’irrazionale; allo psicologico e al puramente fisico. "Il potere angelico è dunque cosmico nella sua estensione." Gli angeli interessano ogni livello della creazione di Dio. Inoltre, poiché essi sono ministri di Dio nel divino governo dell'universo, noi ci aspettiamo che essi non solo favoriscano la maggiore gloria di Dio ma anche il bene di tutte le creature, specialmente il bene dell'umanità.

 
< Prec.   Pros. >

Traduttore

English Arabic Bulgarian Chinese (Simplified) Chinese (Traditional) Croatian Czech Danish Dutch Finnish French German Greek Italian Japanese Korean Norwegian Polish Portuguese Romanian Russian Spanish Swedish Catalan Filipino Indonesian Latvian Lithuanian Serbian Slovak Slovenian Ukrainian Vietnamese Albanian Estonian Galician Hungarian Maltese Thai Turkish Persian Afrikaans Malay Swahili Irish Welsh Belarusian Icelandic Macedonian

Statistiche Sito

Utenti: 98376
Notizie: 3681
Collegamenti web: 35
Visitatori: 284311638
Abbiamo 3 visitatori online

Feed Rss