Durante la persecuzione di Adriano, i due fratelli Faustino e Giovita sono arrestati come cristiani a Brescia, dati in pasto alle bestie che invece li rispettano e non li sbranano, gettati nelle fiamme che li lasciano intatti e, infine, condannati a morire di fame nella loro prigione. “Ma, nel mezzo della notte, degli angeli del Signore discendono presso di essi e confortano i beati martiri”, così bene che essi non sentono il tormento della fame e che sono in stato di subire tutta una serie di nuovi interrogatori e di nuovi supplizi (Act. SS., Feb, Tomo II, p. 812).
Gerusalemme è la città che, secondo Matteo, accoglie i corpi risuscitati dei santi. Testimoni di questa risurrezione sono stati i soldati e il centurione che facevano la guardia a Gesù ai piedi della croce (Mt 27, 54). Essi sono stati i testimoni oculari di questa risurrezione dei santi:
“Avendo visto con i loro occhi che i santi
Imperversavano nella città santa furono colti da
grande timore, intuendo che il crocifisso era veramente il Figlio di Dio” (Mt 27,54).
Santa Ludwina vedeva abitualmente il proprio Angelo custode e viveva con lui in una specie di familiarità; ella vedeva anche gli Angeli tutelari dei suoi confessori e di alcuni amici, e li distingueva perfettamente gli uni dagli altri. Il suo Angelo le appariva in diversi modi, ma soprattutto sotto forma di un bambino tutto raggiante di luce. Quello splendore non brillava sempre allo stesso grado; pur tuttavia sia che fosse attenuato, sia che fosse vivo la santa non poteva sopportarne il bagliore. ...
Il martirio è la testimonianza resa a Cristo in una morte liberamente consentita ed è il modo più elevato attraverso il quale un uomo può glorificare Dio. secondo una tradizione risalente agli inizi stessi della Chiesa, il cristiano vede un rapporto tra il martirio e la Passione di Cristo e, attraverso la comunione al suo sacrificio, la forma più compiuta della santità: il martirio incorpora colui che lo subisce all’atto salvifico di Cristo, egli lo rende con Lui co-redentore. ...
Natuzza Evolo, la mistica calabrese morta in concetto di santità il primo novembre 2009, durante la sua vita fu protagonista di numerose bilocazioni.
In una cittadina calabrese abbastanza distante da Paravati, Taurianova, una coppia di coniugi nottetempo si sta godendo il meritato riposo. Il marito, Giovanni Lonardi, dorme già da qualche ora, mentre sua moglie Maria si accinge a cedere al sonno. ...
Il 2 ottobre 1820 dichiara la affermò: “Vidi una chiesa sulla terra e in essa molti che avevo conosciuto. Al di sopra c'erano alcune altre chiese, sempre più alte, come differenti storie affidate a differenti cori di angeli; e ancora più in alto c'era la Beata Vergine circondata dall'ordine più alto, davanti al trono della Santissima Trinità. Qui regnava una indescrivibile attività e ordine; ma in basso nella Chiesa terrena, tutto era fiacco e negligente fino ad un certo punto. E questa era la cosa più importante poiché era la festa degli angeli che portano a Dio con incredibile velocità tutte le parole pronunciate distrattamente e incurantemente dal sacerdote della santa messa, e che riparano tutti i difetti del servizio offerto a Dio. ...
La missione di S. Giuseppe – custode di Gesù e sposo di Maria – è superiore a quella di Mosè e di Giuseppe ebreo; per il Corpo Mistico del Signore Egli rinnova la missione che gli fu affidata nei riguardi di Gesù e di Maria. La Sua fedeltà ci esorta e ci incoraggia a vivere con impegno la nostra vocazione cristiana, particolarmente in Quaresima.
I Santi sono riflessi del mistero di Cristo: da lui hanno ricevuto vita, luce e grandezza; “nella virtù dei Santi brilla in vario modo la virtù stessa di Cristo”. I Santi parlano di Cristo con la loro vita; ognuno di essi è una pagina vivente del Vangelo, una pietra vivente del tempio in cu abita la SS. Trinità. ...
Parma è una città capoluogo dell’Emilia Romagna di quasi 190.00 abitanti ed è posta fra gli Appennini a sud, ed il fiume Po, a nord e fu fondata dai Romani nel 183 a.C., su un preesistente insediamento Celtico, per completare il programma di occupazione e difesa della Via Emilia, che già allora, si snodava da Piacenza a Rimini. Parma ha numerose e bellissime chiese piene di opere d’arte e l’iconografia angelica ha una notevole presenza. Nello stilare questo articolo mi sono abbondantemente servito del materiale di mons. Andrea Maggiali.Sulla cuspide della torre (m. 67,82), unita alla Cattedrale di Parma, che risale al 1284, è visibile “l’Angiol d’or”: così lo chiamano tutti. Raffigura S. Raffaele, emblema del Capitolo della Cattedrale, ma da sempre e da tutti ritenuto grande protettore di Parma. ...
Il vestito degli Angeli non è che un accessorio che viene a rivestire l’apparenza corporale di cui essi si servono. Ma, come ogni altro dettaglio nelle apparizioni angeliche, è retto da un forte simbolismo. E’ quello che vuole farci comprendere lo Pseudo-Dionigi quando scrive: “La divina saggezza dona degli abiti agli Spiriti ed arma le loro mani con diversi strumenti” (Per molto tempo confuso con San Dionigi l’Areopagita, discepolo di San Paolo, quest’altro Dionigi, monaco bizantino del VI secolo, è l’autore di un trattato di angelologia ritenuto fondamentale, La Gerarchiaceleste). ...
Il 29 giugno 1936 Padre Andrasz raccomanda a suor Faustina Kowalska di fare una novena per conoscere meglio la volontà di Dio circa il sorgere della nuova Congregazione. Lei riceverà varie illuminazionia riguardo della volontà di Dio[1], poi il 14 luglio scriverà:
« [...] Ho una grande venerazione per San Michele Arcangelo[2], eglinonebbe esempi nel compiere la volontà di Dio, e tuttavia eseguì fedelmente i desideri di Dio » (Q II,667). ...