Sono ormai più di vent’anni che cerco di diffondere la devozione cristiana agli angeli rettamente intesa in mezzo ai cattolici del nostro tempo. Il mio apostolato “ angelico” è consistito anche nel far conoscere e, mi auguro, amare sempre più l’arcangelo san Michele. Da poco le edizioni Segno di Udine hanno stampato il mio libro “ San Michele in Messico. Le apparizioni dell’arcangelo all’indio Diego Labaro nel 1631”. Questo testo presenta per la prima volta in lingua italiana corrente il racconto della manifestazione di san Michele in Messico all’indio Diego Làzaro scritto nel diciassettesimo secolo, precisamente nel 1692, dal gesuita Francisco de Florentia, ad oltre sessant’anni dalle apparizioni del 1631. Nel villaggio messicano di Santa Maria della Natività a quattro leghe di distanza della città degli Angeli, viveva un giovanissimo indio di 16-17 anni, considerato da tutti come un giovane buono e virtuoso, il suo nome era Diego Làzzaro. ... |
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 In Sicilia vi è una notevole devozione a san Michele che si esprime anche a livello iconografico. La raffigurazione del “gran principe” (Dn 12,1) Michele in veste di guerriero trae origine dal suo ruolo di guida delle truppe celesti nella lotta contro le forze del Male (Ap 12,7). Tale iconografia rispondeva pienamente ai dettami della Controriforma, permettendo di identificarlo nella Chiesa trionfante sulle eresie protestanti. Importanti modelli iconografici furono San Michele Arcangelo debella Satana di Raffaello (1518, Louvre) e San Michele Arcangelo di Guido Reni (1635, Roma, chiesa dell’Immacolata Concezione). A Palermo, per la chiesa di S. Francesco di Paola, Filippo Paladini eseguì nel 1601 un dipinto di tale soggetto che fissa il momento immediatamente precedente alla sconfitta del demonio; la santità del gesto punitivo di Michele è legittimata dalla mano di Dio che quasi accompagna lo slancio della spada. ... |
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La triplice crisi del COVID-19, dei disordini civili e del disastro economico sta scuotendo le fondamenta spirituali e materiali dell'Occidente e del mondo. Questa non è una crisi ordinaria, poiché mette in discussione le nostre usurate certezze, cambia la nostra vita quotidiana e limita la libertà della Chiesa. ... |
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 L’editrice Pagine dell’Arco ha inviato nelle edicole italiane per avere la più ampia diffusione possibile anche tra i lettori che frequentano di meno le librerie, il testo di don Marcello Stanzione “ 365 Giorni con gli Angeli”. Si dice che gli Angeli siano ora di ritorno. Decine di libri recenti spiegano al lettore curioso che gli Angeli sono più che mai presenti intorno a lui. Se si manifestano così numerosi, è che le persone sono evolute, che sono di nuovo curiosi di spiritualità, di ricerca interiore, che sono più attenti a quello che accade nella loro anima. Queste pubblicazioni di tutti i formati si rivolgono a tutti e ad ognuno e vogliono rispondere alle domande molto diverse che le persone ordinarie si pongono a questo riguardo. ... |
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Si dice, da parte dei suoi fautori, che nel villaggio di Garabandal vi sia stato un evento di apparizioni angeliche e mariane paragonabili a quello delle apparizioni di Fatima, quest’ultime riconosciute ufficialmente dalla Chiesa. La vicenda, che il mio libro intitolato “Le apparizioni e le profezie di Garabandal” edito dalla Mimep- Docete analizzerà nel modo più imparziale possibile, si svolge fra il 18 giugno 1961 e il 13 novembre 1965:... |
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 Moltissimi interventi angelici hanno come beneficiari gli automobilisti e come palcoscenico la strada. Non c’è da stupirsene giacché, con l’enorme diffusione del traffico, proprio qui si presentano le maggiori occasioni di pericolo. Il 9 agosto 1961 il papa san Giovanni XIII che si trovava nella residenza estiva di Castel Gandolfo ricordava che questi incontri con i pellegrini, che si succedono a Roma e qui nella residenza estiva del “ Castello”, tra il papa ed i suoi innumerevoli figli spirituali, costituiscono un motivo di gioia e di emozione profonda. ... |
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Benedetta Rencurel, ebbe il grande dono di ripetute apparizioni Mariane che durarono per più di 54 anni, dal 1664 al 1718. Benedetta nacque nel 1647 il giorno della festa dell’arcangelo Michele, nel piccolo paese Saint-Etienne, vicino ad Avencon nel dipartimento Hautes Alpes (Francia), da genitori molto poveri. Benedetta morì all’età di 71 anni, dopo una santa condotta di vita. I numerosi pellegrini, che a Le Laus si raccomandarono alla Vergine, cominciarono presto ad invocare anche Benedetta e a pregare per la sua beatificazione. ...
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 La venerabile Benedetta Rencurel, ebbe il grande dono di ripetute apparizioni Mariane che durarono per più di 54 anni, dal 1664 al 1718. Benedetta nacque nel 1647 il giorno della festa dell’arcangelo Michele, nel piccolo paese Saint-Etienne, vicino ad Avencon nel dipartimento Hautes Alpes (Francia), da genitori molto poveri. Benedetta morì all’età di 71 anni, dopo una santa condotta di vita. I numerosi pellegrini, che a Le Laus si raccomandarono alla Vergine, cominciarono presto ad invocare anche Benedetta e a pregare per la sua beatificazione. Nel corso d’una apparizione, Maria ha detto a Benedetta che si può “ prendere l’olio della Lampada” e “applicarsene”, e “se si ricorre alla sua intercessione, e che si ha fede, si guarirà…”. ... |
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In mezzo ai pellegrini si trovano delle persone molto perturbate, il cui comportamento anormale è attribuito a delle influenze demoniache. Il discernimento è talvolta difficile. Benedetta riconosce, ella dice, quelli che subiscono tali influenze, da un “pesantore” che si riflette sul loro volto o dal “cattivo odore” ch’essi emanano. Più raramente ella vede un segno della “larghezza di un dito che forma un cerchio sulla loro fronte”, cosa che “la spaventa”. Sono là, molto certamente (ella non lo precisa), delle visioni interiori fortemente segnate dal simbolismo d’un’epoca e dalla sua esperienza personale. ...
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